La ventuno di LT
I San Diego Chargers hanno ufficialmente ritirato ieri la maglia numero 21, che così apparterrà per sempre a LaDainian Tomlinson, come la numero 14 al QB Dan Fouts, la numero 19 al WR Lance Alworth e la numero 55 al LB Junior Seau. E’ la quarta faccia scolpita sul Monte Rushmore dei Bolts. Tomlinson li ha raggiunti nella Hall of Fame della Franchigia. Il miglior running back della storia dei Chargers, ma per qualcuno il nostro miglior giocatore, ever. Per il sottoscritto, semplicemente uno dei migliori giocatori di football che abbiano mai calcato un palcoscenico NFL. Ma ciò che è stato, ciò che ha rappresentato per questa maglia, lo abbiamo già ampiamente condiviso: L.T. “mister everything”. Qui lasciamo parlare le immagini, quelle ufficiali, ottenute dal sito internet Chargers.com e dal principale quotidiano di San Diego, lo Union-Tribune. Si, L.T. appartiene per sempre alla storia dei Chargers, dovunque essi siano. E per sempre sarà il paladino di San Diego. In attesa di un busto a Canton, il trofeo della Chargers Hall of Fame e la numero 21 incorniciata. Nessuno indosserà più quel numero tra le “saette”.
La stretta di mano e l’abbraccio con Philip Rivers, ringraziato pubblicamente nel momento della presentazione.
Il caloroso abbraccio con un dimagrito e quasi irriconoscibile Nick Hardwick, il centro dei “suoi” Chargers.
Passato e futuro dei Chargers, ma sempre di… corsa. Melvin Gordon, prima scelta 2015, che l’anno scorso ha battuto il suo record al college di yard corse in una singola partita FBS (408 yard nella gara di Wisconsin contro Nebraska – ndr). La speranza di tutti i tifosi è che riesca a battere anche qualche suo record con questa maglia, pur con un numero diverso. Di 21 ce n’è uno. Per sempre.