I wide receiver

Ci sono giocatori in una squadra di football che hanno il compito di correre a velocità olimpioniche e devono prendere i palloni che volano dalle loro parti. Sono i Wide Receiver (WR), il ruolo in cui si trovano i giocatori più piccoli della NFL (Darren Sproles permettendo) e quelli con l’ego più smisurato. E certo, perché se esiste una primadonna in un team, la maggioranza delle volte sarà un WR.

Dare le dimensioni è un po’ impossibile, ci sono ricevitori di talento e importanti per il pass game dell’attacco con misure che variano da 5’7 ” a 6’6″ (da 168 a 198 cm) e peso dalle 175 alle 215 libbre (da 80 a 98 kg) perché l’unica vera dimensione che conta nel ruolo è essere veloci e dotati di alcune peculiarità che vedremo più avanti. La loro velocità serve per guadagnare separazione dal cornerback o dalla safety che sta cercando di marcarlo. Il WR ha anche la possibile assegnazione di bloccatore sulle corse o su uno screen, evento raro ma possibile, quasi non compendiato per alcuni WR, che di bloccare non vogliono sentir parlare.

Il football ha una regola che sancisce l’obbligo che almeno sette giocatori siano allineati sulla linea di scrimmage. Con cinque della OL e un TE fanno sei, il settimo è il ricevitore Split End o WR X o a volte semplicemente X, di solito allineato dall’altro lato del TE. Di solito, il ricevitore X o SE sarà il più grande WR della squadra, in genere specializzato nelle tracce profonde, a cercare il passaggio profondo, ed autore delle prese più spettacolari. Lo Split End ha spesso un corner a uomo. Il cornerback è un grande atleta, forse il migliore sui campi di football, con l’atteggiamento del predatore sulla gazzella. Gioca sul WR. Deve solo seguire, studiare i movimenti, e colpire quando serve. Non deve afferrare, deve solo sfiorare quanto basta la palla. Per batterlo bisogna essere veloci, agili, imprevedibili ed improvvisi, sfruttando al massimo l’arma a disposizione: lui non conosce il percorso. Un passo, un battito di ciglia devono essere sufficienti al WR per fare la presa al salto sopra la sua testa. E’ il più bel matchup del football, la vera guerra dei giganti.

L’altro tipo di ricevitore è chiamato il flanker o ricevitore Z. Quest’ultimo sta dietro la linea di scrimmage di qualche passo, così che il cornerback che lo copre non lo può colpire allo snap. Questo dà al flanker un grande vantaggio, spesso il corner concede uno spazio di separazione per marcarlo correndo all’indietro. In generale, il flanker sarà un po’ più piccolo e più veloce dello Split End, in molti schemi e alcuni team è programmato a prendere un sacco di passaggi, perché è rapido e veloce, e perché è allineato spesso sul lato destro del quarterback. Generalmente i QB destri preferiscono lanciare verso destra invece di dover ruotare il loro corpo verso sinistra. Il flanker ha anche la responsabilità di blocco sui difensori se si attacca con un gioco sulle corse. La sua presenza aiuta anche semplicemente per il fatto di essere schierato nel lato destro, questo dà alla difesa più campo di cui preoccuparsi, e chi è assegnato a coprire il flanker è uno giocatore in meno a disposizione per andare nel backfield a cercare il quarterback. Il Flanker parte da un paio di passi dietro la linea di scrimmage, dal lato opposto dello Split End. Può giocare nello slot ma non ha le caratteristiche di ricevitori slot. Sono generalmente WR meno fisici e potenti degli Split End, ma possiedono velocità e accelerazione e finte di corpo per spiazzare i cornerback che li aspettano dopo la linea di scrimmage.

Il ricevitore slot o Slot Receiver è un ricevitore che designa il suo ruolo dal suo allineamento e viene indicato nei diagrammi con una Y. Gioca interno tra lo split end o il flanker e la linea offensiva. E’ il ricevitore destinato, per la maggioranza dei suoi target, alle tracce verso il centro, nel medio e corto. Il ricevitore che si schiera nello slot deve saper che molto probabilmente avrà a che fare, nel suo percorso, con un linebacker. La zona dello slot si estende tra i linebacker e le safety e considerando che molte strong sono dure e fisiche come il LB, i matchup che questo WR deve affrontare sono duri, punitivi e pericolosi.

I ricevitori hanno dei “percorsi” da seguire. Sono le tracce o route che disegnano il campo con sviluppo predeterminato lungo una linea e che, nella NFL, si rompe generalmente dopo 12 e prima delle 15 yard. I percorsi principali sono nove (anche se esistono infinite modifiche e variazioni a seconda dei OC, e degli schieramenti offensivi) e vengono compresi in un diagramma detto ‘tree’ e designano una direzione che il ricevitore prende nello spazio del campo. Vedendoli brevemente sono:

  • Il Flat con deviazione ad angolo retto verso l’esterno con rottura prima delle 12 yarde,
  • Lo Slant che è una rapida rottura a 45° verso l’interno,
  • Il Comeback che si sviluppa in verticale più del Flat, fino alle 12-15 yds e vede un ritorno a 45° all’indietro verso la linea laterale. E’ una delle tracce più complicate per i quarterback, con una enorme importanza per la separazione che il WR riesce a creare.
  • Il Curl ha lo stesso sviluppo del Comeback ma angola di 45° verso l’interno, è una traccia molto usata.
  • La traccia Out rompe sempre tra i 12-15 yarde con angolo retto all’esterno.
  • Il Dig è uguale all’Out ma interno,
  • Il Corner rompe verso la linea laterale nella direzione dell’end zone con angolo di 45° esterno,
  • Il Post si sviluppa uguale al Corner ma la rottura è verso l’interno,
  • Il Fade è il percorso verticale diritto.

Più il WR è rigoroso nella esecuzione del percorso stabilito, più è probabile che vada a buon fine un pass, ed è uno dei criteri più importanti con cui si giudica un buon ricevitore. I WR non si possono spingere a limitarsi di correre a caso. Se il lancio non si sviluppa subito devono essere continui nell’eseguire la traccia, senza finire in estemporanee esecuzioni in campo aperto. Tenere la rotta è importante, perché il quarterback le conosce a memoria e quindi in ogni momento deve supporre il punto verso cui lanciare il relazione alla traccia. Questo permette al quarterback di trovare un ricevitore rapidamente, oppure può salvare uno snap che si è allungato, perché la difesa ha minacciato il QB. In ogni gioco sul pass il quarterback svolge alcuni passi indietro. Da quando ha la palla in mano, nel suo cervello scatta un orologio che gli permette di calcolare il tempo che sta trascorrendo in relazione alle tracce che stanno eseguendo i suoi WR, in base alla loro velocità ed alle finte e movimenti previsti. Istintivamente sa quando il WR romperà la traccia, in che direzione virerà e quanto tempo ci metterà per arrivare al punto di ricezione. In tutto questo processo gli occhi c’entrano poco o nulla. Sono movimenti meccanizzati, studiati e ripetuti fino alla nausea, che rendono, o perlomeno tentano di farlo, il meccanismo pass-catch perfetto. Ecco perché i cornerback utilizzano il jam come tecnica di rallentamento e studiano ogni tattica per costringere il WR a non tenere la traccia. Se oltre a questo il ricevitore mette una sua propensione all’anarchia nella corsa, la frittata è fatta.

Vediamo alcune delle caratteristiche che fanno peculiari i wide receiver. Innanzi tutto la velocità. La velocità pura è utile, ma la piena velocità del passo è forse più importante. Nella NFL, nel pass game molto dipende dai tempi e nel trovare quella piccola finestra di opportunità che si chiude molto più veloce rispetto al livello del college, questo richiede al WR non solo velocità di punta, ma anche grande rapidità nei movimenti fin dalla linea di scrimmage per ottenere la separazione momentanea dal difensore. E’ evidente che nei giochi in campo aperto, sui pass profondi la velocità diventa una caratteristica fondamentale, ma la caratteristica di rapidità nei tagli nonché la capacità di arrivare alla massima velocità più rapidamente, fanno spesso la differenza, nel creare la separazione. Quindi la rapidità quando si esce dalla linea di scimmage diventa un fattore fondamentale.

Quando il WR prende posizione deve sempre assumere la stessa posa, il cornerback gli tiene gli occhi addosso e una minima differenza di postura che indichi una differenziazione di giochi, ad esempio tra una corsa o un blocco, è deleteria. I piedi del ricevitore non devono uscire dalla larghezza delle spalle e si devono posizionare come se fossero nei blocchi di partenza, con il piede sinistro vicino alla linea di scrimmage e il piede destro indietro circa mezzo metro. Le spalle devono guardare verso terra, piegate in avanti quel tanto che basta perché si possa esplodere dalla linea allo snap. Lo Split End allo snap deve spesso affrontare il Jam del difensore che nelle prime 5 yarde cerca di rallentarlo. Finte di corpo, agilità e fisicità qui fanno la differenza. Alcuni WR, soprattutto quelli che sono specializzati nei percorsi nello slot, devono avere la capacità mentale e il coraggio di continuare ad avere le proprie tracce nel centro, sapendo che per la maggioranza delle volte stanno per andare a prendere un grande colpo. In questo caso le buone mani e la capacità di tenere la presa dopo il contatto, sullo stile dei TE, diventano caratteristiche fondamentali. Sono giocatori un po’ speciali, magari non dotati di un fisico prorompente (Wes Welker) ma con un sacco di coraggio per eccellere in questa tipologia di giocatore.

Altro punto che designa un grande ricevitore è la capacità di alcuni di combattere con i difensori per raccogliere yardaggio supplementare dopo il catch. Che sia per forza fisica o per inafferrabilità, poter trasformare un corto o medio pass in un grande guadagno è un tesoro per ogni attacco.
Un ruolo che alle volte si chiede ad un WR è quello di bloccare un difensore. Un blocco solido è generalmente effettuato sotto le spalline e nel petto di un giocatore, usando la leva e spingendo con le gambe per spingerlo indietro o lontano dalla direzione del gioco. Alcuni WR hanno compressione fisica e disposizione mentale per effettuare con successo i blocchi in giro per il campo, altri mancano totalmente di volontà ed entusiasmo quando devono eseguire questo compito che ritengono indesiderabile.

Tutti i grandi ricevitori hanno una cosa in comune. Hanno grande controllo corpo e la possibilità di regolare la loro posizione rispetto alla palla quando sono in aria. Questo è un altro fattore fondamentale per fare di un wide receiver un giocatore d’elite. Forse è proprio il punto decisivo nel fare la differenza, tutti sono più o meno veloci, tutti più o meno sguscianti, ma la capacità di controllo del proprio corpo quando sta arrivando il pallone è la caratteristica dei grandi campioni nel ruolo. Per giocare a wide receiver, bisogna possedere una combinazione di caratteristiche fisiche e coordinamento motorio peculiare. Controllo del corpo e agilità sono sempre essenziali per il successo di un ricevitore, ma la cosa principale resta sempre la propria personale possibilità di regolare il proprio corpo. La percezione dell’arrivo del pallone alle spalle dopo solo un’occhiata e il tuffo relativo, la cognizione della linea laterale mentre si salta, per preparare i piedi al doppio tocco sono doti quasi innate che devono essere affinate con l’allenamento e l’applicazione.

Per un WR è sempre una sfida andare a prendere una palla mentre un difensore, corner o safety che sia, sta cercando di farti perdere in controllo della palla. Un ricevitore deve essere in grado di evitare gli ostacoli e muovere perfettamente il suo corpo nello spazio. Deve essere flessibile per poter cambiare posizione del corpo, anche a mezz’aria. In questa peculiare abilità entra anche la capacità di tenere le mani in posizione giusta per catturare le palle che arrivano dietro la posizione del corpo, o che sono stare lanciate male, e come le braccia devono lavorare, una volta afferrato il pallone. Altro punto è la forza. Un WR non può essere gracile o magro. Ha bisogno di mettersi alla prova contro i difensori, per resistere e vincere contro un ‘Jam’, e restare in piedi quando viene colpito.

Avere mani morbide, in particolare la capacità di prendere la palla in situazioni affollate, è l’abilità che definisce la posizione del ricevitore. Quando i giocatori si muovono nel traffico i catch sono sempre più difficili. La più grande differenza tra il football del college e i pro è difesa. La NFL è piena dei più grandi, più intelligenti, più fisici atleti difensivi nel mondo, e la copertura è così buona, che quasi ogni palla è una palla contestata. Ecco perché i quarterbacks devono essere così precisi. La maggior parte dei ricevitori in grado di catturare un pass preciso, ma ci vuole un giocatore veramente speciale per essere in grado di ricevere con continuità in situazioni affollate. La possibilità di prendere la palla mentre si viene colpiti è il metro di misura per molti coach. Sui campi d’allenamento di sente spesso ripetere ”Prendi con le mani, non con il corpo“. I grandi ricevitori della NFL quando ricevono un pass non lasciano mai che la palla li colpisca in pieno petto al momento della presa. Attaccano la palla con le mani, la bloccano in modo pulito, e quindi si portano la palla ben stretta vicino al loro petto. Un buon ricevitore è in grado di trovare spazi aperti. Il lavoro del ricevitore è quello di rendere il playbook vivo.

Ogni percorso disegnato ha una certa profondità e spaziatura sul campo. Il lavoro del ricevitore è di eseguire il percorso alla profondità adeguata e aprire al momento giusto. Il wide receiver deve sezionare il campo e trovare gli spazi aperti nelle zone della difesa. Vedendo lo spazio nella cover, i giocatori intelligenti la interpretano avendo la sensazione dello spazio migliore, e finiscono per essere quelli che catturano più lanci. Diciamo che il WR d’elite ha una grande visione periferica così da essere in grado di vedere i varchi nel posizionamento dei difensori che il giocatore medio non vede. Si tratta di una abilità che ha molto a che fare con la visione di un giocatore e la sua intelligenza, nonché della comprensione della copertura e della struttura difensiva. I migliori giocatori nel ruolo sono quasi sempre molto intelligenti e rapidi nelle decisioni. Pensatori lenti con scarsa consapevolezza non diventano dei grandi ricevitori. Questi ultimi sono sempre in grado di vedere due passi avanti. Sono grandi anticipatori delle situazioni che si stanno sviluppando intorno. Se sono di mente rapida hanno la possibilità di regolarsi immediatamente nelle parti mobili che il gioco in attacco gli consente.

Come tutti i buoni giocatori, un wide receiver deve avere durata nel tempo. Spesso devono essere quasi completamente sani per riuscire a giocare a livelli elevati. A differenza di altre posizioni, la maggior parte dei Wide Receiver hanno un momento difficile se devono giocare sotto infortunio.
I grandi ricevitori hanno uno smisurato orgoglio e una forte etica del lavoro. Una cosa è avere una grande abilità fisica che consente di eseguire il proprio gioco e ricevere con successo, ma per avere una grande carriera in cui si deve essere produttivi nel corso del tempo, è necessario avere il carattere che supera la prova del tempo. Non si può essere veramente speciali, non si può essere il migliore nella posizione, senza un grande orgoglio e straordinaria etica del lavoro. L’orgoglio è che la propria competitività interiore che dice: “voglio essere il migliore, ma non solo il migliore della mia squadra, ma migliore di chiunque altro giochi nel ruolo”. Alcuni WR si considerano veramente speciali, e vogliono essere meglio di chiunque abbia mai giocato. Se da un certo punto di vista questo fa pensare che questi ragazzi siano egocentrici, narcisisti e presupponenti, da un altro punto di vista consente loro di scendere in campo giocando con la massima fiducia, con una mentalità che fa loro pensare che non esiste corner che li può marcare, che non esiste cover che li può trattenere.

Per concludere, in qualsiasi punto dell’attacco si schieri, un grande WR è una combinazione complessa di velocità-agilità, controllo del corpo, forza, rapidità, mani morbide, resistenza fisica, concentrazione, attenzione, durezza, orgoglio, coordinazione occhio-mano, visione di gioco, intelligenza nel football. E questo elenco ancora non sembra dipingere il quadro complessivo di ciò che rende grande un giocatore del campo aperto. Un Wide Receiver d’elite è uno degli atleti più incredibili di ogni in sport, capace di fare cose che quasi tutti gli altri atleti noi riuscirebbero a fare. La presa di Odell Beckham Jr dello scorso anno è la dimostrazione di ciò. Delle migliaia di snap giocati, dei duelli, delle corse, dei pass dei quarterback che la NFL ha prodotto, è l’icona celebrata di una intera stagione. Ed è un catch di un Wide Receiver.