I runningback

Esiste nel football un giocatore che per tutta la sua vita sportiva, ha il compito di caricare in maniera violenta, un po’ suicida, il cuore della difesa avversaria. Questo giocatore sa che in ogni partita sarà inseguito, colpito, spinto, tirato, atterrato da uomini che pesano 40, 50 o 60 kg più di lui. Sa che ogni partita per 10- 20 o più volte deve entrare nella fossa dei leoni. Sa che per giorni dopo la partita soffrirà per il dolore dei colpi ricevuti. Sa che rischia più di tutti le proprie articolazioni nei contatti. Sa che la sua carriera sarà quasi finita quando toccherà la fatidica quota dei 30 anni. E’ il Running Back.

Si fa un gran dire che questo ruolo è in caduta nella attuale NFL pass-friendly, che lentamente si trasformerà in un ibrido a duplice attitudine, ma le squadre che vincono tanto e fanno tanti Play Off senza un running game funzionante, sono davvero poche. Questo è un altro di quei ruoli che non hanno un range ristretto per altezza e peso, si dice che i numeri ideali sarebbero 6’0″ (183 cm) per 210 libbre (95 kg) ma in realtà c’è grande diversità nei back in NFL. Ci sono giocatori da 5’4” – 5’10” che vengono definiti Back Scat, che fanno della velocità e la agilità la loro arma vincente, non cercano di vincere i tackle, cercano semplicemente di evitarli. Sono giocatori alla Darren Sproles , LeSean McCoy o Jamaal Charles. D’altra parte ci sono RB power detti “straight-ahead” o “downhill” che basano il loro gioco sulla forza e sulla potenza. Possono essere un po’ più lenti, ma sempre atletici e sguscianti, che amano le corse centrali piuttosto che la ricerca dell’esterno come spesso accade agli Scat. Qui i prototipi sono Marshawn Lynch, DeMarco Murray ed Eddie Lacy. Il RB è uno dei giocatori fondamentali dell’attacco. Deve svolgere alcune importati assegnazioni. Ovviamente deve saper correre con la palla, quando è in scena il running game. Se invece c’è un gioco di passaggio il running back è il protettore del quarterback a lui vicino, deputato a bloccare chi vorrebbe atterrarlo. Infine può essere un target per il passaggio, ruolo che sta sempre più prendendo piede negli ultimi anni di NFL.

Normalmente il running back deve essere veloce in linea retta, ma soprattutto conta la rapidità nel cambiare direzione, e la capacità di avere un ottimo cambio di passo. Alcuni running back hanno la capacità di mantenere l’equilibrio in rotazione o in parziale rotazione, mentre stanno correndo, ed è una caratteristica che permette di sfiorare i difensori senza essere toccati. Il RB conosce il varco preparato, soprattutto quando è al centro, ma il resto del suo lavoro è dovuto alla sua capacità di improvvisazione nel traffico. Nella NFL ci sono schemi che prevedono due o addirittura tre RB oppure nessuno. La sua caratteristica è correre con la palla in mano da una posizione dietro o laterale al quarterback.

I giocatori del back si dividono in halfback o tailback e fullbackL’halfback si posiziona come un RB ma entra in schemi per ricevere un passaggio in uscita, il tailback è il RB come normalmente è conosciuto, il fullback quando è in campo si posiziona tra il RB e il QB ed ha compiti di bloccatore o deve aprire i varchi per la traccia del RB. Si schiera subito dietro il quarterback e svolge due funzioni principali, come detto: se si tratta di un gioco sulle corse, colpirà il gap a monte del running back e spingerà qualsiasi difensore fuori dal buco, per aprire la traccia al running back stesso. Se si tratta di un gioco sul pass, il FB starà vicino al quarterback per bloccare qualsiasi difensore che passa oltre la linea offensiva. Il fullback è un giocatore abbastanza veloce e piuttosto grande, in genere da 6’0″ a 6’2″ e del peso di circa 250 libbre. A volte, se la squadra ha un FB molto atletico, saprà metterlo in moto. Questo significa che appena il quarterback chiama i segnali, e prima che la palla esca dallo snap, il FB può improvvisamente alzarsi e cominciare a correre. Quando un giocatore si muove in queste situazioni, può correre verso sinistra o destra, ma non verso la difesa fino a quando la palla non esce dallo snap. Mettendo il FB in moto, si sfida la difesa a cercare chi deve prenderlo in consegna. Al momento dello snap della palla, il FB potrebbe andare verso la difesa per colpire un difensore chiave oppure potrebbe allargarsi per un passaggio corto. Se è una situazione che si ripete spesso, alla fine il FB si comporta da H-Back. Nel football professionistico, il FB portano la palla di rado, invece usano il loro fisico come importante bloccatore. Quando vengono chiamati a portare la palla, spesso sono situazioni di breve yardaggio, dove la prorompente fisicità spezza i primi tackle. Anni fa il FB veniva schierato praticamente in quasi tutti i giochi offensivi, ora le squadre decidono spesso di sostituirlo nello schieramento con un ulteriore wide receiver o con un tight end.

Il running back, se pure in calo di uso e d’importanza, soprattutto nei team più legati al gioco sul passaggio, resta un giocatore indispensabile in un attacco vincente. Nel corso degli anni, il running back in NFL ha sempre più ampliato il suo raggio d’azione andando a ricoprire ruoli che lo hanno spinto ad essere un ricevitore fuori dal backfield, soprattutto con l’aumento della popolarità dell’attacco West Coast e delle sue varianti. In giochi di passaggio, un running back spesso esegue un “percorso sicuro”, come un hook, che dà un quarterback un obiettivo libero quando tutti gli altri ricevitori sono coperti o quando si sente sotto pressione. Alcune squadre hanno sviluppato giocatori in questo ruolo che sono dei situazionali efficienti, anche nell’inganno dello schema, dato che la presenza in campo lascia sottintendere un pass, ma la loro abilità si può sviluppare anche con una corsa dal backfield. Il lancio al RB è spesso orizzontale come il classico schema sullo screen pass.

I Running back sono tenuti sempre ad aiutare la linea offensiva nel pass game. In quelle occasioni il RB si può trovare spesso a bloccare i blitz dei linebacker o delle safety, quando la linea offensiva è occupata con la prima linea difensiva. Un altro RB situazionale è il giocatore specialista nei brevi guadagni, che entra in gioco quando mancano poche yarde a chiudere un down o a fare un touchdown. Generalmente, quando un attacco è nella linea delle 5 yard manda in formazione una linea che comprende 8 bloccanti, un quarterback, un running back, e un fullback. Più si è vicini alla linea di end zone più è probabile questo tipo di formazione. Questi tipi di giocatori del back non sono veloci o bravi nelle finte, hanno grande forza ed ottengono il guadagno con una lotta tutta muscolare passando attraverso o spingendo le decine e decine di libbre che si frappongono tra loro e il touchdown.

Nella definizione fisica del running back NFL ci sono sicuramente quattro, iniziali, caratteristiche che li designano: baricentro basso, l’equilibrio, la mentalità e la forza. Nel football uno dei fondamenti per chi corre, soprattutto nel traffico, è giocare il più possibile vicino al suolo in modo da avere un vantaggio quando si deve affrontare un contatto in opposizione. Generalmente i coach dicono “l’uomo in basso vince”. Qui le tecniche sono due, in un modo il portatore di palla guadagna yarde nella sua corsa naturale e scende verso il basso quando si avvicina il contatto, ed è tipico dei RB di una certa statura, nell’altro sistema, generalmente adottato dai giocatori più piccoli, il RB assume, anche correndo, una posizione compatta rendendo la posizione molto bassa al suolo, così che i difensori possano trovare molto difficile colpirlo e atterrarlo. L’altro punto fondamentale è l’equilibrio. Nessun grande ma anche medio RB può prescindere da questa caratteristica, che più è sviluppata più permette di assorbire colpi senza cadere. Non si tratta solo di rompere i placcaggi, si tratta di poter avere un movimento fluido e continuo quando si eseguono le finte di corpo o i cambi di passo. Il grande equilibrio comporta il grande inganno. Probabilmente è la più importante caratteristica di qualsiasi in running back. Se non si considera la sua grande forza fisica, questa è la caratteristica più importante che rende Marshawn Lynch speciale. L’equilibrio guida un RB anche nel mantenimento della corsa con una mano a terra, o con il baricentro spostato in avanti dopo un colpo da dietro, a guadagnare le ultime, preziosissime, yarde. La disposizione mentale è qualcosa che rende speciale tutti i giocatori di football, perché giocano uno sport che assomiglia terribilmente ad un match di combattimento. Per i RB la cosa è amplificata. Ogni volta che il RB deve correre in un gap presidiato da un Nose, che può pesare 150- 160 kg messi in un corpo combattivo, se non è molto, ma molto duro, cattivo e grintoso, preparato a ricevere tutto ciò che di peggio si può ricevere da un combattimento in trincea, è il caso che cambi mestiere. E’ solo questa mentalità che ti porta ad entrare nella goal line portandoti dietro un paio di difensori. Tutte le caratteristiche elencate possono servire ma da sole rischiano di essere vanificate se il RB non possiede, in relazione alla propria compressione, la dovuta forza fisica. Questa deve essere distribuita, nella parte superiore, che sarà quella che prenderà più colpi, ma soprattutto nelle gambe che devono essere d’acciaio.

Quando si gioca nella posizione di running back a qualsiasi livello, si deve essere essere pronti a fare un sacco di cose. Un “3 down” running back deve essere in grado di correre in modo efficace sia in mezzo che all’esterno, deve essere in grado di prendere la palla e anche essere in grado di presidiare un gap per eseguire un blocco su un difensore in blitz. Un’altra delle caratteristiche più importanti per un RB è la sicurezza con palla. Nessun coach vuole vedere un fumble provocato da una palla non tenuta bene o non aderente al corpo. Le palle perse sono una statistica che nessuna squadra vuole vincere. Quando il RB porta la palla questa deve essere alloggiata lungo il suo avambraccio, stretta tra il gomito e la mano piegata con le dita che afferrano saldamente la punta. Il gomito deve essere aderente al corpo e anche ricevendo colpi che possano aprire la posizione, questa non deve cedere. In caso di grande traffico la palla si può portare al petto, con le braccia che chiudono il pallone sopra e sotto, ed è la posizione ideale anche per il passaggio di lato del pallone. Una dote trascurata ma importantissima è la durata e la resistenza nella partita. Un running back capace di correre e attaccare con la stessa lena dell’inizio nell’ultimo quarto, finisce per avere effetti devastanti nelle difese. Quando passi le venti corse, il tuo allenamento e la tua volontà fanno la differenza. Frank Gore e soprattutto Marshawn Lynch sono running back da finale di partita, e spesso sono quelli che ribaltano le sorti di una sfida.

I running back devono essere veloci. Ma la velocità del RB è una prerogativa propria del ruolo, non sono dei pass-rusher, non devono esplodere allo snap, spesso legano i movimenti iniziali allo studio dello scontro delle linee per individuare il varco giusto, ed allora accelerare per prendere velocità nello spazio. Quindi la velocità di passo e soprattutto il cambio di velocità sono prerogative molto importanti. Un running back che può fermare tutto il suo slancio molto rapidamente per poi tornare a piena velocità altrettanto rapidamente ha una prerogativa fisica molto più importante del tempo sulle 40 yds. Allo stesso modo la capacità di cambiare direzione senza demoltiplicazione o perdita di velocità è altrettanto preziosa. Il running back deve essere risoluto. Quando crede di aver individuato il varco deve entrare senza ripensamenti, mettendo in atto le sue finte e i suoi cambi di passo. Molto di ciò si mette insieme in sala video e nello studio dei playbook, ma esiste una sorta di istinto che alcuni giocatori hanno che gli permette di diagnosticare rapidamente dove si sta per aprire la difesa. Alcuni giocatori dicono che Marshawn Lynch già tiene d’occhio il secondo livello, oltre la linea difensiva, tra linebackers e le safety, dal momento che il pallone esce dalla linea. Non si potrà parlare proprio di osservazione, ma più probabilmente di capacità di visione periferica, che completa con una percezione istintiva, la modalità di sviluppo della propria corsa.

C’è una ragione perché il running back viene così considerato, anche se la NFL sta sempre più spostandosi verso lo spettacolo della lotta wide receiver –cornerback. Perché i buoni running back possono cambiare un attacco medio in un attacco vincente.