La pass rush
La NFL e il football, sono in continua evoluzione, i coaching staff sono continuamente al lavoro per inventare soluzioni nuove per guadagnare quelle fatidiche 10 yard ed a trovare sistemi per impedire, in tutti i modi che questo succeda alle squadre avversarie. Tutto questo comporta, nel tempo, cambiamenti, anche grandi, negli schemi d’attacco e di difesa ed in conseguenza, cambiamenti nella tipologia dei giocatori, per dimensioni e caratteristiche, che devono interpretarli.
Una delle tecniche difensive della attuale NFL, è la Pass rush, che è diventata un punto focale per la buona riuscita di una difesa, con giocatori situazionali che hanno fatto delle tecniche della pass rush il loro bollino d’eccellenza per spuntare contratti milionari e per essere considerati punto insostituibile nella squadra, al pari di WR o QB d’elite. Raggiungere il quarterback non è mai stato così importante come lo è oggi, nella NFL pass-friendly di questo nuovo millennio. Gli schemi sul pass sono sempre più veloci e sono rari i momenti in cui il quarterback tiene in mano la palla più di 3-4 secondi. I target sono sempre più numerosi, le tracce sempre più complicate e le secondarie ed i loro schieramenti difensivi hanno spesso punti deboli in cui gli OC cercano di andare a colpire. Ecco perché è fondamentale attaccare in quarterback.
Ma innanzi tutto, cos’è esattamente la pass rush? Più che altro è una tattica difensiva che ha come scopo il sack sul quarterback o comunque creare una situazione di pressione nel backfield, che spinga il quarterback all’errore. Oltre al sack, infatti, un altro dei metri di misura delle difese e dei giocatori coinvolti nella pass-rush è l’affrettamento del quarterback, definita “pressure” o anche “hurry“. In genere la pass rush viene praticata dai Defensive End (DE) e dagli Weakside Linabacker (OLB weakside o WLB o semplicemente Will). Si può cercare di praticare con tre o quattro uomini del front seven ma anche con dei giocatori di secondaria ed unita ad un blitz, magari interno. Vedremo di seguito come si struttura una pass rush in relazione alle tipologie difensive 3-4 o 4-3, dove il discorso si fa, fatalmente, più complesso.
Iniziamo con esaminare quali tecniche deve conoscere e praticare un pass rusher per esercitare al meglio il suo lavoro. A seconda della posizione e dell’allineamento possono schierarsi allo snap con posizioni a due o a tre punti, con il peso ben distribuito sui piedi, e soprattutto il loro primo passo diventa fondamentale per la buona riuscita della tecnica. Ogni giocatore ha una o due sistemi preferiti per vincere il conflitto in uno contro uno, quando mette in azione la pass rush, ma deve padroneggiare bene almeno tre o quattro tecniche. Vediamo quelle di base.
La Bull Rush è di solito la prima tecnica insegnata e la più semplice da capire e da praticare. Di solito è la scappatoia dei giocatori grandi, potenti non particolarmente agili. E’ il must dei collage quando il ragazzo in campo è almeno 6’4″ per 250 libbre, e non ha bisogno di studiare particolari tecniche, visto che con la Bull Rush ha la meglio su quasi tutti gli uomini di linea offensivi, anche se la musica cambierà all’eventuale arrivo in NFL. Appena esce dallo snap il difensore esce dalla sua posizione e porta i palmi delle mani sui numeri del Tackle. Deve estendere le sue braccia completamente per impedire all’attaccante di fare lo stesso con lui ed inoltre il braccio completamente disteso consente di generare più forza. Se le braccia non sono completamente distese, il Tackle può afferrare e tirare all’avversario, controllando il movimento. Il difensore deve spingere indietro di almeno tre yarde l’offense lineman nel backfield per poi concentrarsi sul QB. A quel punto deve decidere che tecnica deve continuare ad usare sul suo avversario. Se pensa che può solo spingerlo all’indietro verso il QB, è possibile che continui ad utilizzare la Bull Rush. Se nella spinta si costringe il Tackle ad aprire le spalle, questo comporta un movimento verso il QB o un apertura per un altro rusher. Ovviamente l’apertura dovrebbe essere verso l’esterno così da costringere l’attaccante a dover inseguire chiunque entri nel backfield senza poter bloccare efficacemente. Anche qui entra in gioco il passo deciso e non rallentato, con la dovuta velocità. Senza questa, il Tackle può fare un passo verso l’esterno e riassestarsi, chiudendo la porta, obbligando il rusher ad un movimento di recupero, che normalmente si svolge con un rapido movimento della mano a fa piegare il gomito dell’OT, o afferrando il braccio per tenerlo fuori. Questa è la Speed Rush. Ma se incontri un Tackle forte e potente, con i piedi veloci e capace di riposizionarsi velocemente come lo si può affrontare?
La Bull Rush e la Speed Rush sopraddetti non funzionano su questi atleti e bisogna adottare una variante. Entra in gioco la Rip che brevemente è una tecnica classica di spinta del DE che consiste in una spinta di spalla nel petto con aggancio del braccio per far entrare in rotazione l’avversario.
Altra opzione al posto del Rip è lo Spin, soprattutto se spingendo si sta passando oltre il QB. Qui il difensore deve spostarsi rapidamente e lateralmente colpendo contemporaneamente le spalle o le braccia dell’OL perché non possa fermarlo e poi ruotare attorno la spalla, generalmente esterna, dell’avversario.
Il Grab è una mossa interna che colpisce il braccio all’altezza del bicipite dell’avversario, per costringerlo a spostare il suo peso al di fuori. Una volta che si è spostato, il braccio esterno del difensore alza l’ascella interna, passando oltre. Un altra è lo Swim, interno e esterno. Perché funzioni bene ci vuole una differente altezza dei giocatori, e questo è uno dei motivi per cui gli End sono alti e perché gli Offensive Tackle sono sempre ancora più alti. Senza addentrarsi troppo nella tecnica, qui il braccio esterno del rusher afferra e tira forte la spalla esterna del Tackle verso il piede all’interno, in diagonale. La parte successiva è la chiave: il rusher deve guidare il proprio piede dentro il piede esterno del Tackle. A quel punto il braccio all’interno del rusher arriva sopra la spalla tirandolo verso il basso. Alcuni rusher fanno ruotare il braccio sulla testa dell’OL.
Il Counter è una tecnica per afferrare il braccio tirando fuori l’antagonista. A parte queste tecniche, come detto, il fondamento del pass rusher d’elite è il primo passo. Essere alti serve ma non così tanto. Essere resistenti al corpo a corpo serve ma non come il primo passo. Essere veloci serve ma conta più il primo passo.
Viste le tecniche per liberarsi del diretto avversario, ma come strutturare la Pass Rush? Interna? Esterna? Dalla linea di scimmage? Con un blitz? Da una 3-4 o da una 4-3? Ma quali sono le differenze? E i vantaggi e gli svantaggi? Qual è il modo più efficace per affrettare i tempi al quarterback nella NFL? Il fondamento del gioco delle linee, ormai lo sanno anche i sassi, sono i gap, ovvero gli spazi tra i giocatori della linea offensiva. Quando l’attacco gioca sulle corse i gap aperti per il running back è la luce in fondo al tunnel. Chi difende deve preoccuparsi che ogni varco sia presidiato. Se l’attacco va sul passaggio, il gap diventa il territorio di caccia dei pass rusher. Tanto per rinfrescare, i gap ai lati del Centro sono gli A, quelli tra le Guardie e i Tackle sono i B, quelli all’esterno del Tackle sono i C, al di fuori del tight end si parla di gap D. Se un linebacker attacca attraverso uno di questi varchi, questo è il tipo di blitz nominato con la lettera del gap. Oltra ai gap si conoscono le attribuzioni numeriche delle tecniche (technique). Ogni lineman difensivo gioca un “technique” diversa a seconda della sua posizione rispetto alla linea di attacco: gli allineamenti direttamente di fronte al centro, guardia, tackle e tight end sono le zero, due, quattro e sei technique. Allineandosi sui gap sono uno, tre, cinque, sette e nove technique. Dove si vede una “i” si parla di allineamento interno.
La Pass Rush nella 3-4
Nella 3-4 base , il Nose è in 0-tech responsabile della copertura di entrambi i gap A. Si dice giochi a 2- gap. Gli End sono in 4-tech, responsabili dei due gap B e C. Sappiamo come il Nose della 3-4 a 2-gap è il giocatore più gigantesco della NFL, dalle 320 libbre in su, capace di assorbire un raddoppio e contemporaneamente fermare un running back che corre. Dalle parti di questo difensore non si genera, di solito, la pass rush, tutt’al più dal lato opposto. I Defensive End della 3-4 sono dei veri giocatori a due attitudini, con le loro 280 libbre o più. La prima responsabilità è quella di fermare le corse, ma devono avere la capacità di battere i Tackle Offensivi per arrivare al quarterback. Sono pochi i giocatori che dominano in entrambi i ruoli, ma diventano difensori che guadagnano i soldi da superstar. Ma le vere stelle della pass-rush della 3-4, non vengono quasi mai dalla linea difensiva. Le dimensioni, l’atletismo, la forza dei linebacker li mette in condizione di attaccare un gap, approfittando del fatto che partono qualche yarde dalla linea di scrimmage e che possono combinare gli schemi di attacco. Il miglior linebacker pass rusher puro di solito gioca a destra per attaccare il lato cieco del quarterback dal bordo esterno (edge-rusher). Anche l’OLB sinistro può muovere dal lato forte, ma si trova spesso a fronteggiare il tight end, a seconda della protezione.
Una grande minaccia nella 3-4 può arrivare anche dai due linebacker interni. Anche se spesso devono aiutare la cover allentata dai giocatori dell’outside che entrano in blitz, oppure possono entrare in combinazione con loro per blitzare, possono soprattutto combinarsi per eseguire uno dei blitz più difficili da fermare nel football: il Double A Gap Blitz. I due linebacker interni blitzano su un gap A. Visto che il Nose prende il Center e una Guard, l’altro gap finisce presidiato dal tailback che è tenuto ad effettuare la pass protection contro due LB e forse anche un giocatore sceso dall’outside. Se effettuato bene e non letto dalla OL i risultati possono essere devastanti. Be’ non è che la pass rush applicata alla 3-4 sia esente da difetti. Devi avere un 3-4 Nose a 2-gap che sia un dominante in linea. Devi avere dei Defensive End che sappiano sopraffare i Tackle e i Tight End e che possiedano anche velocità e tecnica per arrivare il quarterback. Nella 3-4, con i giocatori d’elite si mette insieme una pass rush devastante, altrimenti conviene che la pass rush venga dal blitz. Del resto è uno schema con quattro linebackers, ma fornire la pass rush usando la seconda linea nella 3-4 è un gioco pericoloso. I Linebacker devono condividere le responsabilità della cover, e i blitz troppo aggressivi o ripetuti, possono essere duramente puniti dai buoni quarterback. I grandi, forti linebacker interni in questa difesa sono cruciali, sono blocker del secondo livello contro tight end e fullback, spingono indietro le guardie e si occupano di presidiare due gap. Gli ILB devono essere in grado di spezzare questi blocchi rapidamente per fare il loro gioco.
La Pass- Rush nella 4-3
La difesa 4-3 può essere giocata in “over” e “under” e questo implica anche diverse pass-rush. In entrambi gli allineamenti, siano essi verso lo strong o il weak side, i giocatori giocano ad 1-gap. Nella 4-3 ‘Over’, la resistenza della linea difensiva è spostata verso il lato forte dell’attacco. Nella “over” il Defensive Tackle gioca tra la OG e il OT dello strong side, mentre il Nose, in questo caso il Tackle lato debole, gioca in 1-techinique sul Center. Il Right Defensive End, e il pass-rusher in 6-technique, molto esterna al LT potrebbe addirittura giocare a 7 o persino 9 techique. Il DE nello strong sta il 7-technique appena fuori dal tight end. Il Nose tackle è costruito in modo simile a un 3-4 NT, affrontando il centro e la guardia del weak side. Tutto questo lascia il tackle uno contro uno con una guardia; nell’over il DT il 3-technique deve essere abilissimo nella inside pass-rush. Se i Defensive Tackle hanno dimensioni ideali e la capacità, la linea offensiva è così bloccata con i raddoppi che lasciano un DE libero. L’ideale DE destro, che gioca la pass rush nel lato cieco del QB deve essere abbastanza grande per opporsi validamente al gioco delle corse che si sviluppa dalla sua parte, ma soprattutto deve essere fortemente reattivo, assolutamente esplosivo e tenace per giocare una vincente pass-rush.
Nella 4-3 ‘Under’, invece, la forza della linea difensiva si schiera sul lato debole (weak) dell’attacco. In questo schieramento i giocatori che hanno l’assegnazione sulla pass-rush sono entrambi nel lato debole, giocano in 3-techinque (spalla esterna), sulla Guard e sul Tackle. Il Right DE (“rush”), si allinea largo in 7 o addirittura 9 technique, quasi libero da ogni assegnazione che non sia correre la pass-rush. Spesso, il 4-3 Under viene utilizzato come base “Tampa 2”, in uno schema 4-3 ad 1-gap, dove ogni giocatore del front 7 è l’unico responsabile di un run/rush gap. Questo è un pesante fardello per il linebacker del weak side, che deve fermare la corsa che passano dal lato del RDE che gioca molto esterno, ed è in cover in una vasta zona vista la profondità di gioco del MLB.
In entrambi gli allineamenti, la 4-3 è ideale per generare la pass rush con un fronte a quattro con blitz. Mentre la 3-4 è uno schieramento di grande complessità, che confonde gli attacchi con blitz e cover travestiti, il 4-3 permette una difesa con sette uomini in cover e riesce lo stesso ad ottenere pressione con una combinazione imbattibile. Ma anche la 4-3, nella generazione della pass rush, ha i suoi inconvenienti. Servono giocatori speciali, anche qui. Sia in Under che in Over, sia ad 1 o 2 gap il DE rusher è una posizione premium. Giocatori che devono avere una rara combinazione di dimensioni, velocità e abilità per ottenere sacks a due cifre senza permettere di guadagnare yarde ogni volta che il gioco delle corse si sviluppa dalla sua parte. Quando la 4-3 è ad 1-gap, mantenere la disciplina nel front è estremamente importante. C’è meno flessibilità nel modo di attaccare il quarterback, perché ogni sbavatura di gioco o depistaggio permette all’attacco di capitalizzare correndo nei gap vuoti. Quando un DE è schierato troppo esterno, o cerca una corsa molto fuori, offre il fianco alla corsa di un back nel gap abbandonato. I Linebacker per la 4-3 sono più facili da trovare, ma quelli veramente decisivi sono pochi. Il MLB èun puro contrastante di corse, che può ripulire eventuali gap. Inoltre, i outside linebackers della 4-3 hanno difficoltà negli impatti; chi è in strong side perde la maggior parte del suo tempo in shade, interna o esterna, sul TE; chi dovrebbe giocare nel weak side spesso finisce in panchina a favore di un terzo cornerback.
Alcune squadre giocano il ‘Wide nine’. Qui il RDE della 4-3 gioca da una posizione in 9- technique; questo porta ad allungare la linea offensiva. E’ una combinazione di grandi dimensioni e profondità di attacco al backfield con un approccio da assalto all’arma bianca, dove la difesa ottiene la massima pressione con la massima cover (e un sistema di blitz minimo). Purtroppo, il “Wide nine” acuisce ed aggrava, nella 4-3, le debolezze nel fermare la corsa. Ci sono squadre poi che sempre più evitano rigide schematizzazioni in 3-4 e 4-3, ma giocano un ibrido, detto ‘Amoeba defense’. In queste difese, i giocatori devono essere particolarmente versatili, possono trovarsi a giocare a tre punti o a due punti, in quasi tutte le combinazioni immaginabili. In questi schemi si possono trovare schemi che rinunciano totalmente alla prima linea, eseguendo un apparente 0-6-5. Questo comporta grande confusione e il depistaggio dalla 3-4 al livello successivo, ma richiede anche di estrema intelligenza e versatilità dei suoi difensori e del coaching staff.
Come detto il football è uno sport in continua evoluzione, non a caso sta sempre più riprendendo piede il running game come antidoto contro una pass rush esagerata, cresciuta in un massiccio uso del passing game.