NFL: i (miei) Top Ten Guard

Molto spesso, in attacco, le Guard e il loro gioco, dipendono dallo stile offensivo adottato. Accade che una squadra finisca per adattare il suo sistema alle sue guardie e questo si verifica quando un particolare gioco che necessita di una particolare protezione offensiva o si può o non si può fare a destra o a sinistra. In genere una Guard o l’altra in una linea è più forte o più debole in una particolare tecnica o nella capacità di svolgere un particolare compito. Come regola generale, le Guard devono possedere diverse caratteristiche, tra cui essere rapidi e agili, abbastanza esplosivi capaci di tenere i blocchi e di spingere e tirare nonché la capacità di arrivare sui linebacker. La posizione della Offensive Guard richiede meno tecnica nella pass protection di quanta ne serve ai Tackle, però diventano essenziali le tecniche di blocco e di movimento. Le Guard, in genere, sono un po’ più tarchiate degli altri giocatori della OL per gestire i placcaggi. Si dice che la dimensione ideale sarebbe tra 6’3”e 6’5” con il peso tra 305-320 libbre.

Per le Guard il lavoro principale è nei run blocking. Fronteggiano i Nose nei raddoppi o quando sono in shade, o i Defensive Tackle e sono tutti giocatori di grandi dimensioni, quindi la OG deve essere potente ed esplosiva allo snap. Quando si muove all’uscita della palla la buona Guard deve portare una curvatura naturale del bacino, pur mantenendo la schiena dritta quando arriva il contatto, grande equilibrio e peso ben distribuito. Ovviamente le buone Guard hanno un ottimo gioco anche come pass protector. Sono meno atletici e rapidi degli Offensive Tackle, semplicemente perché hanno aiuto da ambo i lati, e quindi non devono presidiare così attentamente lo spazio, ma questo non vuol dire che sul pass game, si può essere distratti al centro. Se il playbook offensivo è molto per aria, le guardie ed il centro devono formare quel muro nella tasca che permette al quarterback di lavorare con tranquillità. Due grandi Tackle offensivi senza un adeguato settore centrale sono sprecati in ogni OL. La Guard deve avere gambe forti nella spinta, per non arretrare, deve essere capace di uscire dalla posizione e spostare un target in movimento. Ciò richiede un buon controllo del corpo, e quindi un buon grado di atletismo è un must. La Guard blocca e nel farlo, quindi, ha due diversi lavori. Se blocca per il gioco del pass non deve arretrare di un passo, sono blocchi a tenere ed a non far passare, se è un run blocking bisogna spostare indietro o di lato un difensore da 320 libbre. Il primo è un lavoro quasi da fermo, il secondo è dinamico. Questi sono gli atleti che vivono meno sotto la luce dei riflettori, forse meno pagati, ma che possono fare la differenza. Vediamo le migliore dieci Guard della NFL, ovviamente in una personalissima selezione.

Marshal Yanda, Baltimore Ravens

Da sempre nei Baltimore, otto anni, e da almeno cinque anni considerato universalmente una delle migliori Guard della Lega. Una sicurezza per Flacco averlo davanti, anche se il suo meglio lo esprime nel run Blocking. E’ un giocatore completo, (6’3” per 305 libbre) sa usare le mani, ha istinto, è deciso nel gioco. L’anno scorso dalla sua parte solo due sack, cinque colpi al QB e 13 affrettamenti. Ottimale nel gioco di gambe e nell’uso della forza. Unico difetto: è nei limiti minimi delle dimensioni, ma si fa fatica ad accorgersene. Nel Run Block è un mauler, non ha problemi se deve affrontare ad uomo o in regime di zone run, come nel 2014. Yanda ha un equilibrio eccezionale ed una ottima velocità sul posto. Sa tirare e chiudere con facilità e ha la forza per bloccare e spostare i difensori. Uno dei migliori.

Zack Martin, Dallas Cowboys

Il primo rookie che metto in una lista. Troppo importante il suo impatto in una linea così dominante come quella dei Dallas per ignorarlo. Un tackle piccolo(6’4” per 310 libbre) del college si è spostato a guardia dominante sotto il Coach Bill Callahan. Zero sack dalla sua parte. E’ andato a Right Guard, dove si fatica tanto, lasciando Federick ad aiutare il punto debole Ronald Leary a sinistra. Grande dinamica, tecnica rara in un rookie, equilibrio e ottimo uso della mano. Niente da chiedere in più. Nelle corse è stato spesso nominato per il buon successo di Murray, ma realmente è migliore come pass protector che come run blocker. Nella tecnica sulle corse ha ancora da affinare, sia nell’uso della schiena che nell’uso della mano, anche se già sa sfruttare abbastanza bene la sua forza. Il futuro del ruolo è il suo.

T.J. Lang, Green Bay

Un altro ottimo pass blocker, intenso e competitivo che ha molto equilibrio e forte leva. Aggressivo appena si muove lo snap, mantiene la posizione sul target con una buona posizione della testa e una ottima spinta delle gambe. Per molti osservatori rappresenta il mix ideale di forza e costituzione fisica per il ruolo, con sufficiente agilità per muoversi bene nello spazio, pur avendo le basi per tenersi saldo nel terreno e fermare i bull-rushers. Ha avuto la possibilità di migliorare la tecnica del colpo all’avversario e questo gli ha fatto concedere tre sack per due anni consecutivi ed anche meno penetrazioni nel backfield venute dalla sua parte. Anche nel Run Blocking ha saputo migliorarsi, sfruttando la sua buona agilità, fino a raggiungere i difensori esterni aggiunta ad una sicura forza nei placcaggi. Ha migliorato il controllo del corpo ed ha messo in mostra un gioco di gambe equilibrato per sfruttare meglio il punto di attacco.

Evan Mathis, Free Agent

Resta difficile comprendere come una squadra come gli Eagles abbia rinunciato a questa Guard. E’ un duro combattente, tenace e continuo. Ha un ottimo primo passo, ed è stato a lungo una delle Guard più produttive della NFL, e nel 2014 si era confermato ad ottimi livelli con il secondo posto nel ruolo da parte di PFF; ha 33 anni però, e vuole accasarsi con almeno 5 milioni ad anno. Mathis è alto per una Guard ( 6’5”) e gli consente di tenere bene i difensori nel passing game, ha equilibrio e muove bene i piedi, colpisce con forza e precisione, un pass protector più che efficace. Ha grande agilità che esalta nel Run Blocking, e sa mettere la forza nell’aprire i varchi. Nello spazio dà il meglio di sé, sia contro la linea che contro i linebacker. Un giocatore di assoluto livello, non resterà troppo a spasso nel 2015, sorprendente che i Rams, sia pur con la politica della crescita dei giovani, non pensino di averne bisogno nella loro OL.

Kelechi Osemele, Baltimore Ravens

Insieme con Yanda forma une delle coppie più efficaci della NFL. Ha trovato la sua posizione passando da Right Tackle a Left Guard sotto Juan Castillo, e risolvendo i suoi problemi alla schiena. Ha il fisico da Tackle(6’5” 330 libbre) che lo aiuta, e non poco, nelle lotte con i Tackle difensivi. Il suo talento è emerso nel suo secondo anno come una vera e propria Guard, ha messo in mostra ottimo equilibrio, buon primo passo e gestione del gioco. Ha concesso solo due sack e tre colpi al QB in tutta la stagione ( comprese due partite di playoff) e ha dimostrato come la sua esperienza da Tackle gli sia servita per eccellere nella pass blocking sul lato sinistro. Nel gioco delle corse Osemele è un potente mauler che usa il suo corpo consistente per bloccare e spostare i difensori. Nello schema del zone-run, ha fatto miglioramenti enormi. Lui è abbastanza agile nel movimento, spinge e tiene, ma ha anche la forza pura per bloccare uno a uno o per essere d’aiuto. Un ragazzone di 26 anni che ha le carte in regola per dominare, in futuro, nel ruolo.

Mike Iupati, Arizona Cardinals

Dopo cinque anni di onorato servizio nel 49ers, è passato ad una rivale di Division. Ha 28 anni ed un grande telaio (6’5” e 331 libbre), potente e atletico, con una ottima vena competitiva. Controlla il difensore con mani forti e con un colpo potente ed esplosivo. Certo, il massimo di Mike Iupati non si fa vedere nella pass protection. La sua lunghezza, unita alla struttura pesante rende i suoi piedi lenti che gli rendono difficile regolare e reimpostare la posizione quando deve contrastare i difensori nello spazio. Ha la tendenza ad essere troppo aggressivo permettendo ai suoi avversari di arrivagli al petto o di buttarlo all’indietro perché è fuori equilibrio. Il suo valore primario, è bene dirlo, è come Run Blocker. Qui la sua aggressività è controllata e questo gli permette di punire gli avversari e di spingerli via i loro spot a prescindere dal suo incarico. Può lavorare su entrambi i lati ed individuare lo spazio ed aprirlo senza problemi. Iupati è un giocatore di grande talento che ha mostrato quello che vale negli anni scorsi, quando i 49ers erano fortemente spostati verso il running game. In Arizona, sarà messo alla prova nella pass protection dell’attacco di Bruce Arians.

Joel Bitonio, Cleveland Browns

Prossimo sophomore con le classiche dimensioni da Guard ( 6’4”;305 libbre), è un giocatore che ha impressionato nel suo anno da rookie, trovando una statura di gioco da All-Pro. Usa le mani perfettamente chiudendo con precisione il gap dalla penetrazione di un difensore. E’ un giocatore fisico e forte, con ottimo equilibrio, difendendo il pass ha permesso un sack in tutta la stagione e 11 affrettamenti del quarterback. E’ considerato una Guard blindside ideale. Come Run Block è stato il giocatore che ha messo una pezza alla perdita di Alex Mack, dimostrando la sua potenza e soprattutto la sua cattiveria nell’ essere un bloccante intimidatorio. Sembra presto, ma molti osservatori ed esperti, parlano di lui come della migliore Left Guard della NFL. Considerandolo un perenne All-Pro.

Brandon Brooks, Houston Texans

Giocatore dal fisico possente (6’5”’per 335 libbre) con la sua potenza riesce a lavorare bene sui rusher se riesce a piegare mantenere il proprio ginocchio e la propria leva di braccia. Certo, la sua mancanza di prontezza sarà sempre un problema, ma è continuo nel gioco ed ha una sorprendente forza. Forse non sarà passato il mondo, dalle sue parti, ma non ha concesso un sack in tutta le 16 partite e solo due colpi al quarterback. La sua potenza e le sue 335 libbre, però, si fanno sentire soprattutto quando l’attacco corre. E’ un dominatore nei blocchi, e sposta difensori di grande stazza fuori dal loro spot. Una sicurezza sviluppare il gioco dalla sua parte. La sua mancanza di agilità lo penalizza se deve arrivare al secondo livello, ma resta una fonte di guadagno sulle corse. Ha ancora solo 25 anni, e c’è da attendersi una lunga e proficua carriera al Right Guard.

Orlando Franklin, San Diego Chargers

Altro cambio di casacca per una rivale di Division, un Broncos per quattro anni, passato a proteggere Rivers. E’ un giocatore eclettico che può ricoprire tutti i due spot della Gard ed anche il Tackle. Le dimensioni lo aiutano (6’7” per 320 libbre), ma sembra aver trovato il suo posto a Left Guard, anche se il suo gioco risente della esperienza a Tackle. Ha forza e dimensioni per mettere in crisi qualsiasi pass-rusher che vuol passare dalla sua parte. Ha permesso solo un sack in 17 partite. Come Run Blocker lascia qualcosa soprattutto nelle leve delle braccia, ma il suo slancio in avanti e la posizione della mano rendono difficile contrastarlo e per i difensori diventa ostico cercare di raggiungere il portatore di palla. E’ un giocatore di talento, non proprio il massimo della continuità nel ruolo, ma quando gioca bene è nella elite del ruolo.

Kyle Long, Chicago Bears

Anche Long ha dimensioni (6’6”per 314 libbre) da Tackle. La scorsa stagione, da Right Guard non ha permesso nessun sack e due colpi al QB, giocando in una OL che non è certo tra le più forti della NFL. Ora il team pensa ad un suo spostamento a RT, anche solo per dei subpackage situazionali, ma questo vuol dire perdere dal ruolo la migliore Guard nella Pass Protection della NFL. E’ grande, grosso, forte e soprattutto durissimo. Oltre a ciò è tempestivo e sa colpire rudemente il difensore. Come Run Blocker è atletico, ha la forza per liberarsi dai blocchi ed arrivare al secondo livello senza problemi. Manca un po’ di tenuta ma gioca bene nei blocchi in combinazione con il Centrer. E’ forse la Guard più dotata fisicamente di tutta la Lega.