NFL: I (miei) Top 5 Tight End
E’ un giocatore che in passato veniva pensato come attività primaria da blocker e che ora, spesso, gioca nel pass game un ruolo importante quanto i WR1. Innanzi tutto le dimensioni, la misura ideale è 6’’6” per 265 pounds (198 cm per 120 kg). Sono spesso i ricevitori più alti, sicuramente più lenti dei WR o meno sguscianti dei RB, ma usano il fisico dominante sul pass corto e medio e la resistenza al tackle quando hanno la palla in mano.
Devono conoscere, e bene le tecniche del tackle, perché spesso sono schierati alla fine della linea offensiva, a designare il lato forte (strong side).
Se un cornerback o un safety o un linebacker sta cercando di entrare per andare sul quarterback, il compito del TE è quello di fermarlo o rallentarlo con successo. Se in un gioco il quarterback è nei guai a causa dei difensori che si affollano su di lui, il tight end non solo deve colpire almeno uno di questi ragazzi, ma poi lo deve rilasciare rapidamente per mettersi allo scoperto. Il tight end è un ricevitore di uscita, deve, con la sua altezza essere un faro per un pass di salvezza se il quarterback è nel traffico e non ha tempo per trovare un ricevitore libero.
Infine, il tight end deve essere un buon blocker, in modo che se il quarterback chiama un gioco sulle corse, può e deve aiutare in runner nel suo percorso, che spesso si sviluppa dal suo lato.
I miei top five.
Rob Gronkowski, New England Patriots
L’arma totale dei New England Patriots. Senza togliere nulla ai meriti di Tom Brady o all’acume tattico di Bill Belichick o alla presenza in campo di una ottima secondaria, una bella fetta del titolo di Campioni del 2014 è di questo atleta. Non per nulla, quando il braccio prima e il ginocchio poi, lo hanno tenuto lontano dai playoff 2012 e 2013 il team non ha potuto competere per il titolo. La sua presenza in campo rende possibile alla squadra una tipologia d’attacco nel pass in assenza di un WR di prima fascia da collegare a Brady, senza che questo si riverberi sul gioco. Eppure non è il TE con le migliori mani della NFL, ha avuto sette drop tra i suoi 82 catch su 124 target ( 1124 yarde), e non è neppure il suo veloce, anche se il suo mix di corporatura e corsa lo fanno difficilmente bloccabile in campo aperto. La sua vera forza è data dalle dimensioni (6’6″ per 265 libbre)che permettono all’atleta di occupare lo spazio quando è in movimento, e dalla precisione delle tracce, non sbaglia quasi mai un taglio, o una rottura, o uno slant, ha una tempistica nel pass ed un posizionamento impeccabili, questa sua caratteristica lo rende assolutamente unico. In più è un grade blocker, ed è una assegnazione di non poco conto per un TE. Non teme di dovere affrontare i migliori Defensive Tackle o Defensive End o Linebacker dal suo lato senza mai partire battuto. E’ uno dei migliori interpreti del ruolo rinnovato di Tight End nella NFL.
Jimmy Graham, Seattle Seahawks
La sua trade, con quella di Julius Thomas, dimostrano come questo ruolo acquisisca sempre più importanza nel pass game. Con il suo ingresso in attacco, anche i Seahawks ritengono di poter tranquillamente gestire la palla senza l’apporto di un grande WR, split end o flanker che sia, considerando l’attitudine di Graham (6’7″ per 265 libbre) di ricevere nel medio e nel corto ed in red zone (16 TD nel 2013), più che sufficiente per trasformare gli schemi offensivi. Anche in un anno non felicissimo, con i Saints ha ricevuto 85 passaggi con 10 TD, però con sette drop. La critica che gli viene spesso mossa è quella di giocatore poco incisivo quando le partite contano veramente, e quest’anno avrà mille occasioni per smentirla. E’ un atleta che proviene dal basket universitario, e si dimostra in tutte le situazioni di presa al salto, questo lo rende sempre pericoloso soprattutto dalle 20 yarde, dove con l’atletismo e la velocità spesso può rimediare a percorsi non impeccabili. Proprio la sua formazione atletica del college, però, non lo rende un grande bloccatore, nonostante la prestanza fisica, diciamo che non è il suo punto migliore. Un ibrido TE molto spostato sulle assegnazioni di pass, quindi, ma un talento di grande livello, che potrebbe andare incontro ad una grande annata mettendosi faro d’attacco per Seattle, nelle situazioni difficili in cui Wilson, sempre molto freddo e presente ma di ridotte dimensioni, ha la tendenza ad infilarsi.
Jason Witten, Dallas Cowboys
Un attestato di stima ad un grade atleta, ormai 33enne ma che si è ritagliato un pezzo proprio nella storia del ruolo. Ha sempre avuto ottime mani, ( due drop nel 2014 su 87 target e 64 catch). I Dallas hanno diminuito il suo uso, ma lui non ha ridotto la sua efficienza dalla metà campo in poi. Resta sempre d’elite quando è chiamato al pass, ottimo nella lettura della zona e negli spazi che questa difesa lascia, dove la capacità di precisione nella rottura delle tracce e la ottima temporizzazione fanno la differenza e dove sa usare il fisico per tagliare fuori i difensori. Le sue dimensioni (6’6” per 263 libbre) lo hanno aiutato nel lavoro dei blocchi a cui è stato spesso assegnato nel running game dominante della scorsa stagione, e ha dimostrato la sua attitudine soprattutto nei blocchi dinamici. Anche se fatalmente si avvicina la fine dell’esperienza in NFL, resta un grande interprete del ruolo.
Julius Thomas, Jacksonville Jaguars
Ha detto addio al più preciso pass-man della NFL, per tentare un’avventura che sa un po’ di salto nel buio, ma non c’è dubbio che il sodalizio con Manning lo abbia reso uno dei migliori TE della Lega. Ha 27 anni, è alto 6’5” e pesa 250 libbre, ha messo insieme 24 TD in 27 partite, facendolo considerare forse il migliore TE in End Zone, con il dato più produttivo del ruolo nel biennio, come media TD/G. Riceve bene ma non benissimo, nella scorsa stagione, con un numero di target non eccelso (60) ha segnato quattro drop. Ma quando ha la palla in mano è veloce, soprattutto se prende velocità e nelle tracce sa usare benissimo in suo corpo. E’ considerato quasi un WR slot di grandi dimensioni e questo si vede quando deve bloccare, non è particolarmente adatto a chiudere sui rusher e non protegge con molta dedizione le corse. Ha passato due anni di grande produzione sufficienti a fare di lui un top nel ruolo, ora sarà da vedere se ha in talento per confermarsi a quei livelli.
Zach Ertz, Philadelphia Eagles
Un ragazzo di 24 anni, ( 6’’5” per 250 libbre) che non è stato chiamato spessissimo al catch ( 58 volte) ma che ha fatto solo due drop; è un talento nel pass, dove la sua velocità non è esplosiva ma tale da creare separazione e guadagnare yarde. Ha capacità nel liberarsi ed è ottimo nel tenere il percorso. Non eccelle se deve fermare i rusher, ma ha ottima capacità di blocco se l’attacco gira sulle corse, affrontando anche difensori di livello nei blocchi statici, e comunque ha capacità di spostamento e applica bene il leverage. Un giocatore che metterà in mostra tutto il suo talento nella futura NFL.