Analisi dal Lato Oscuro: St. Louis Rams VS Oakland Raiders (Pre-Season Week #1)

La prima partita di Pre-Season è ormai negli annali, e subito ha lasciato il segno. Lasciarsi trasportare da una partita che ha importanza zero al fine del Super Bowl è ovviamente un errore che non si dovrebbe mai commettere, ma rispetto a questi ultimi 3 anni (o 12 se vogliamo dirla tutta), il sottoscritto non ha avuto quella fastidiosa sensazione di mettersi le mani tra i capelli per la disperazione fin dal primo snap.
La qualità che maggiormente ho potuto apprezzare è stata la godibilità che ha avuto il match dall’inizio alla fine, mostrando in campo una squadra completamente diversa da quella dell’anno scorso: Jack Del Rio e il suo staff sono riusciti ha donare ai Raiders una carica talmente palpabile, che qualsiasi tifoso poteva percepirla aldilà dello schermo, e nonostante siamo ancora lontani dalla perfezione (ovviamente), entrambi i fronti hanno mostrato qualità che fanno ben sperare per la stagione a venire.
La prima squadra ha funzionato bene ed è riuscita a costruire qualcosa sia con il passing che con il running game. Derek Carr ha subito dimostrato che la chimica tra Amari Cooper e Michael Crabtree è davvero presente, con il rookie utilizzatissimo fin dai primi snap, con 22 yard in 3 ricezioni, nessun drop e anche una end around da 3 yard. Anche Latavius Murray è riuscito ad impressionare staff e tifosi, distanziandosi da Richardson e Helu, e imponendosi come cavallo da battaglia nella sfida tra i RB (il tutto ovviamente grazie ad un egregio lavoro della linea offensiva).

Degno di nota è stato anche il lavoro della difesa, che, primo drive a parte, ha davvero contenuto l’offense avversario in ogni fase della gara: le situazioni di pressione dalla linea non sono mancate (Mack in primis), i sack di Harris e Heeney neanche, e non hanno commesso molti errori. Punto dolente è sicuramente stato il secondario difensivo (almeno inizialmente), che ha concesso fin troppo e con troppa facilità.
Essendo che sarebbe inutile dibattere sull’esito di una partita di Pre-Season, passiamo a quello che è il vero scopo dell’articolo: una Top 3 e una Flop 3 dei giocatori che, secondo me, si sono distinti (in positivo e in negativo), durante quegli interminabili 60 minuti di cronometro.

TOP 3 PLAYERS

1) Rodney Hudson, #61, Centre.
Se esistesse un premio per il miglior giocatore in campo, Hudson sarebbe il vincitore quasi ad occhi chiusi. La sua imponenza in linea è stato il vero spettacolo del primo quarto, eccellendo sia in pass protection che nel run blocking, dove ha aperto un varco enorme per Murray che ha potuto correre per ben 17 yard quasi indisturbato. Derek Carr ha avuto tutto il tempo del mondo per lanciare grazie al muro che lo difendeva, e questo gioverà sicuramente ad un attacco che nel 2014 faticava a muovere la palla anche solo per una yard.

2) Ben Heeney, #51, Linebacker.
Senza dubbio miglior difensore della serata, anche se relegato a giocare con la seconda e terza squadra. Leading tackler della partita, un sack su Keenum e un’ottima impressione fatta sullo staff in generale. Nonostante sia leggermente undersized per giocare da MLB, Heeney ha una tremenda velocità nel chiudere la strada al portatore di palla avversario, e se Curtis Lofton non dovesse funzionare in futuro (durante questa partita si è tuttavia comportato benissimo), il giovane rookie potrebbe presto bussare alla sua porta.

3) Latavius Murray, #28, Running Back.
Il merito del successo nel passing game è dovuto soprattutto ad un Running Game che ha carburato fin da subito, e se gran parte del merito andrebbe alla linea (Hudson e Gabe Jackson in primis), in realtà è stato anche il RB a far la differenza. Sono 35 le yard fatte in 6 portate (con una da 17 yard), e grazie una esplosività che McFadden e Jones Drew potevano solo sognare, Murray si guadagna un posto nella mia top 3.

– Menzione Speciale: Amari Cooper, #89, Wide Receiver.
Dei suoi numeri ne abbiamo già parlato, ma è stata la calma e la naturalezza in campo che hanno attirato la mia attenzione. L’unica pecca è stato l’intercetto finale di Carr il quale, per una miscomunication con il rookie, ha tirato la palla direttamente la palla sulle mani del CB, ma per il resto, il palco non sembra essere troppo grande per il ricevitore di Alabama. C’è tempo per correggere gli errori, e speriamo di vedere i primi miglioramenti fin dalla prossima partita.

– FLOP 3 PLAYERS

1) D.J. Hayden, #25, Cornerback.
Onestamente le mie aspettative nei suoi confronti erano parecchio alte, specie dopo la sua nomina a Starting CB, ma sono state delusa fin dai primissimi snap dei Rams. Concedere fin da subito 26 yard di lancio ad un QB non fa altro che rafforzare le cattive impressioni che i media gli hanno dipinto attorno, e se non dovesse invertire la marcia e iniziare a giocare da First Round Pick, il suo posto nel line-up iniziale sarà in pericolo fin dalla prima settimana di season se non prima.

2) Ray Ray Armstrong, #57, Linebacker.
Anche nello scorso articolo vi dissi le mie impressioni su “Armstrong SAM starter”, sottolineando come la sua inclinazione ad un gioco falloso fosse fin troppo pericoloso per una difesa che non può contare su degli shut-down corner che “eliminino” le varie opzioni al QB, e purtroppo avevo ragione. Ancora una volta un suo holding è costato un sack che la linea difensiva era riuscita a mettere a segno. Pessimo inizio per lui, e pessima notizia per una squadra che proprio in quella posizione non presenta una depth profonda.

3) Jonathan Dowling, #23, Safety.
Che il secondario fosse povero di talento non è una novità, ma che ben due giocatori dello stesso reparto finissero nella mia flop 3 non me lo sarei mai immaginato. Parliamo di un giocatore che davvero in pochi di voi conosceranno, ma il 7th round pick dello scorso anno avrebbe dovuto esplodere questa off season data la poca competizione, e invece ha profondamente deluso: fuori posizione nella maggior parte degli snap e grosse concessioni ai ricevitori avversari, rendono il suo posto nel 53 men roster davvero in pericolo.

Menzione Speciale: Stavolta sono due i giocatori che vorrei nominare, ed entrambi per lo stesso motivo… Trindon Holliday, #16, Kick Returner & George Atkinson III, #34, Runningback.
Assicurarsi di non perdere la palla commettendo stupidi fumble dovrebbe essere la priorità n°1 per qualsiasi giocatore, ma evidentemente questi due si sono persi la lezione in cui lo spiegavano.