Week 1: Miami Dolphins @ Washington Redskins preview
Doveva essere la partita del rilancio di Robert Griffin III è invece l’ex talento di Baylor è stato panchinato, per il terzo anno consecutivo, dal vecchio, caro Kirk Cousins. Il buon Kirk non partirebbe titolare in stagione nella maggior parte delle quadre della NFL. La pochezza dei Redskins è tutta qui. Tre anni buttati a cercare di recuperare un giocatore che ricorda molto lontanamente il rookie dominante del 2012 a cui la dirigenza non ha voluto, colpevolmente, tagliare il cordone ombelicale. Per sommare errori ad errori, ha messo sotto contratto per quattro anni un illustre sconosciuto nel ruolo di head coach ed ha prolungato di un anno il contratto a RG3, di fatto congelandolo nel team. Ed è un peccato, perché con qualche errore e mancando, fatalmente, qualche obiettivo, il nuovo GM McCloughan sta lavorando per rifondare e rilanciare la franchigia. In più, per la squadra della Capitale, ci si è messa la sfortuna, che ha messo fuori gioco per la stagione Niles Paul e, soprattutto, Junior Galette giocatore, questo, che doveva dare un grande impulso alla pass rush. I grandi problemi dei Washington erano concentrati soprattutto nella OL, l’anno scorso, dove l’unico giocatore di livello era Trent Williams. Di fatto, l’unico vero innesto in questo reparto è Brandon Scherff, che ha passato la offseason in un limbo tra il Tackle e la Guard a destra, per finire in quest’ultimo ruolo a far vedere vari problemi di pass protection. A DT parte Morgan Moses, già nel roster l’anno scorso e che i tecnici danno in grande spolvero, una copertura in un ruolo importante tutta da scoprire. Dalle parti di Scherff s schiera Ndamukong Suh e non può esistere prova da stress migliore, per una Guard scelta altissima da cui ci si aspettano prestazioni di eccellenza. Da parte della OL di Miami, sembra assodato il rientro di Branden Albert che è una pedina fondamentale nel team per la protezione del lato cieco, dove il sostituto Ja’wuan James non ha certo dimostrato livelli di eccellenza. Ambedue le secondarie non appaiono il punto di forza delle difesa, e tutte e due devono affrontare reparti ricevitori eccellenti, con l’aggravante, per Washington, che non ci sarà Bashaud Breeland a contrastare i lanci di Ryan Tannehill che risulteranno devastanti, se riuscirà a mantenere il livello di gioco, stellare, fatto vedere in preseason. Nella secondaria di Washington fa il suo esordio Cris Culliver, che ha il talento per tenere meglio il campo aperto dei suoi predecessori, e che si troverà contro Jarvis Landry, un WR su cui si appuntano tantissime speranze dei tifosi dei Dolphins. Il back non possiede, forse, una classe cristallina, ma è un giocatore duro e fisico, che trova un matchup contro un attaccante che ha le stesse caratteristiche. Esordirà, nei Redskins, anche il Free Safety Dashon Goldson in uno dei ruoli più trascurati dalla franchigia, negli ultimi anni. A sinistra ci sarà il ritorno di De Angelo Hall che se è in salute, nonostante l’età, può puntellare il reparto, ma il vero punto focale sta sulla pass rush del team. Albert come detto, rientra in campo ma dalla rottura del legamento e non ha ancora giocato uno snap e Le Guard dei Dolphins sono Dallas Thomas (considerato un problema per la linea) e il rookie Jamil Douglas, che avranno davanti Terrance Knighton e Stephen Paea in un matchup, per loro, difficilmente controllabile. Ryan Kerrigan, Trent Murphy e il rookie Preston Smith sono chiamati ad una prova solida almeno nella generazione di pressione, se non si vogliono rinnovare i dolori in campo aperto così comuni la scorsa stagione. Miami ha un reparto ricevitori d’eccellenza, anche nel caso in cui DeVante Parker non sarà della partita, la prova, quindi, è di quelle che contano. Nella secondaria di Miami è stata battaglia nel camp per il secondo corner, a sinistra c’è Brent Grimes, tra Jamar Taylor e Brice McCain, ed il secondo sembra il prescelto. Sinceramente Taylor sembra il migliore dei due, ma le sue condizioni fisiche non convincono ancora, e allora l’esterno viene affidato a McCain normalmente un back- slot, per il quale si spera avvenga un rapido adattamento. Grimes sarà su DeSean Jackson, anche lui reduce da un infortunio. Il forte Back nei precedenti ha sempre tenuto bene il talentuoso WR, e questo è un matchup fondamentale, per l’attacco di Washinton. E’ altresì vero che i Redskins, in attacco, hanno scommesso su uno schema più run heavy, che ha portato in preseason di provare ad attaccare sulle corse, con la Run Power, per circa 36 volte a partita, contro le 25 volte della regular 2014. Gli effetti sono stati piuttosto tiepidi, con una media di 3,8 yarde a corsa. Domenica i runner Alfred Morris, con lo speedy Chris Thompson e il potente Matt Jones se la devono vedere con una linea composta da N.Suh, Cameron Wake e Earl Mitchell, e su di loro si appuntano le uniche speranze dei Redskins per mettere in piedi un match equilibrato, avendo dietro al centro un quarterback incline all’errore. Tanti auguri. Dietro la stellare prima linea di Miami, si è composta la seconda dei linebacker, dove Koa Misi è tornato esterno, con Kelvin Sheppard al centro. E Chris McCain? Di fatto gli viene ritagliato un ruolo da “Jack” (ibrido DE/LB) nella difesa, dove ha assegnazioni di corsa sul QB o di copertura. Di fatto è però un ruolo da 20-30 snap a partita. In conclusione e dovendo fare una previsione, è veramente difficile essere ottimisti per la sorte dei Redskins, qui. Probabilmente i Dolphins non sono il target di squadra alla portata di Washington, e le risposte che il team deve cercare sono più sul gioco, sugli schemi e sui singoli, più che sul punteggio.