Secondaria Steelers al microscopio: rilevate anomalie genetiche
Questa mattina, “sfogliando” come al solito il web in cerca delle ultime Steelers, inciampo su una interessante analisi di Ed Bouchette redatta per il Pittsburgh Post-Gazette.
In sintesi massima l’insider e blogger molto vicino agli affari di casa Rooney propone un focus sul tema Defensive backs ricordandoci che, se William Gay non dovesse essere della gara Domenica prossima contro Cincinnati (problema alla spalla per lui), i Pittsburgh Steelers schiererebbero in tutte le posizioni del backfield difensivo solo player MAI DRAFTATI dalla franchigia (scusate l’urlo di dolore).
Perchè tolto appunto Gay, selezionato con un 5° round nel 2007, questo sarebbe l’effettivo, inquietante scenario:
* a Cornerback spot *
– Antwon Blake: Undrafted 2012 rilasciato dai Jaguars e messo a roster B&G nel 2013 (starter solo da questa stagione).
– Ross Cockrell: 4° Rounder Bills, tagliato e firmato quest’anno dai B&G.
– Brandon Boykin: 4° Rounder Eagles, segato e firmato dai B&G quest’anno (nessuna partita da starter e scarsissime apparizioni in campo almeno fino a Week 7)
– Isaiah Frey: 6° Rounder 2012 Bears, poi a Tampa fino a ieri l’altro. Inserito in Practice Squad B&G per tamponare eventuali infortuni in corsa.
* a Safety spot *
– Mike Mitchell: 2° Rounder Raiders al draft 2009, poi ai Panthers nel 2013, rilasciato e firmato lo stesso anno da Pitt.
– Will Allen: 4° Rounder 2009 Buccaneers, riacquisito dai Dallas Cowboys nel 2013 da Pitt (sempre backup; solo da quest’anno starter SS a sostituire una leggenda che portava la jersey #43)
– Robert Golden: Undrafted B&G del 2012.
Quindi, ad ora, con Cortez Allen(CB, 4° round 2011 e ormai lontano dai piani futuri di Pitt) e il promettente Senquez Golson (CB, 2° Rounder 2015) in IR, e con Doran Grant (CB, 4° round 2015) in Practice Squade, L’UNICO D-BACK SCELTO (scusate l’urlo di dolore) dal nostro Front Office ad un qualsiasi draft nell’ultimo decennio e messo a roster ufficialmente tra i 53 resta Shamarko Thomas, per cui siamo addirittura saliti facendo trade up per prenderlo al 4° giro alto nel 2013, e che al momento non è neppure un buon Special Teamer.
Questa analisi microscopica allarma parecchio, se proprio non lascia sgomenti. Quanto emerge da questi dati lascia aperta la seria possibilità che una rara malattia genetica si stia manifestando dopo diversi anni. I test sui “campioni” non lasciano molti dubbi a riguardo.
Perchè se si va ancora più in profondità al problema si osserva altresì come – senza scomodare l’ultimo first round pick a CB position, Chad Scott, 1° ROUNDER 1997 (scusate l’urlo di dolore) – nella storia recente di Pittsburgh il CB più alto mai selezionato insieme a Golson scorso draft è stato Bryant McFadden, 2° round 2005. E venendo cronologicamente in qua verso i giorni nostri, il lungimirante FO Pittsburgh ha di seguito piantato a segno il colpaccio Curtis Brown, portandolo via al draft 2011 con un 3° round basso (fallimento cosmico tra i Pro per l’ex Longhorn).
Però c’è da dire che di converso i B&G sono stati capaci – ancora con grandissima lungimiranza – di NON PROLUNGARE (scusate l’urlo di dolore) l’ottimo Keenan Lewis, CB scelto al 3° round 2009, che ha nel 2013 subito trovato casa a New Orleans (5 anni di contratto e 26,3 milioni di dollari pagati dai Saints al giocatore).
A guardare anche solo superficialmente tale quadro clinico si capisce bene che per la franchigia della Pennsylvania le posizioni di Cornerback e Safety appaiono quasi superflue o scomode per un alto investimento in termini di scelte al draft. Se questo andava anche bene per quello che era lo sviluppo storico del gioco cinque, dieci anni fa, dove l’ovale correva downfield parecchio di più che ai nostri giorni, adesso con una Lega sempre più pass-oriented la musica è cambiata, PARECCHIO CAMBIATA (scusate l’urlo di dolore). E se le lacune sul profondo B&G sono state negli anni tamponate da un imponente, costante martellamento delle tasche avversarie (e aggiungo dalla presenza di un Strong Safety da mezzo busto a Canton), oggi questo non basta più perchè nel frattempo le O-line si sono arricchite come mai prima di player uscenti dal College immediatamente performanti, perchè la struttura e il gioco dei TE si è decisamente modificata per adeguarsi ad un gioco in pass sempre più marcato, perchè sono ascesi e continuano ad ascendere al piano superiore WR qualificati in pacchetti sempre più numericamente profondi.
Credo fermamente che il messaggio clinico lanciato dalla storia degli Steelers in questo senso sia finalmente, faticosamente arrivato a chi è deputato ad interpretarlo e tradurlo in cura (e non ci voleva di certo un Genetista). Non solo SI DEVE CONTINUARE (scusate l’urlo di dolore) a cercare materiale per le posizioni sopra ricordate, ma si deve guardare in alto; quanto più in alto il record stagionale ci concederà di arrivare per chiamare al draft venturo il DB che ci aiuti a fare il salto di qualità decisivo di quella che comunque appare una difesa di grande futuribilità.
Nel frattempo Domenica sera verranno di certo a banchettare nel nostro backfield difensivo DALTON CON LA SUA BANDA (scusate l’urlo di dolore) .