I Titans licenziano Ken Whisenhunt

L’annuncio-

Finalmente è successo. Sembrava un miraggio, una flebile speranza lontana lontana e invece i Titans si sono sbarazzati di Ken Whisenhunt.
Dopo la sconfitta contro Houston e tre anni di prestazioni tatticamente ignobili e indegne di un HC NFL questo era l’unico epilogo possibile. Personalmente non mi aspettavo che succedesse durante la stagione, ma come ho più volte detto, per il bene di Mariota e di questa squadra l’era Whisenhunt doveva finire al più presto.

Le ragioni-

Whisenhunt arriva in Tennessee con un curriculum di tutto rispetto, dopo aver allenato alcuni sicuri Hall of Famer (Big Ben e Kurt Warner su tutti) e vincendo un SB. Le premesse per un regno lungo e carico di soddisfazioni c’erano tutte e io stesso ero molto contento di vederlo arrivare ai Titans, specialmente dopo il bel lavoro visto a San Diego.
La realtà portata da Whiz è stata in verità diametralmente opposta alle mie aspettative.
Il suo record di 3 W e 31 sconfitte è il secondo peggiore nella storia della NFL, ma il suo fallimento va ben oltre il semplice perdere: la squadra è più volte apparsa smarrita, poco concentrata e tatticamente impreparata.
Mariota, la punta di diamante di questa squadra, è stato bersaglio di 7 sack vs Miami (si, SETTE) prima che Whiz decidesse che forse sarebbe stato meglio tenerlo intero per il resto della sua carriera e toglierlo dal campo (ndr. era troppo tardi).
Dal punto di vista tattico, Whiz a volte sembrava ignorare le basilari regole di questo sport, chiamando delle challenge su azioni come turnover o TD e  perdendo categoricamente TO preziosi, dato che tali azioni sono per regolamento automaticamente rivedute dagli arbitri.
Il vero problema di Whisenhunt è stato in particolare l’adattare i propri schemi offensivi a giocatori che non avevano i punti di forza necessari per compierli alla perfezione. Il vero talento di un coach in NFL è adattare le proprie tattiche a chi le eseguirà in campo (come ha dichiarato Mularkey nella conferenza stampa da nuovo HC dei Titans), una cosa che Whiz non è mai stato capace di fare in Tennessee.
La prevedibilità e la ripetitività del play calling dell’ex HC dei Titans era ormai diventata una barzelletta fuori dela campo e una tragedia per la squadra.

Il futuro-

A sostituire Whisenhunt è chiamato Mike Mularkey, OC di fama ed ex HC in una poco fortunata stagione a Jacksonville. E’ evidente che la sua posizione è solo temporanea, un riempitivo per le prossime 9 partite in attesa di scoprire chi sarà il nuovo coach per il futuro. Sarà comunque interessante scoprire cosa potrà portare alla offense dei Titans una mente offensiva come quella del nuovo allenatore, sapendo soprattutto che non ha nulla da perdere.
Per il lungo termine il toto nomi è già iniziato, anche se ovviamente si tratta di speculazioni quasi senza alcun fondamento. Si parla insistentemente di Chip Kelly, ormai ai ferri corti con gli Eagles, che si unirebbe quindi al suo pupillo di Oregon, Marcus Mariota. La presenza di un QB cosi promettente circondato da una squadra tutto sommato giovane rende la piazza di Tennessee molto appetibile anche ad altri coach, come ad esempio Hue Jackson e Kyle Shanahan.

Il bonus-

Prima di lasciarvi e stappare una bottiglia di quello buono ecco un elenco dei coach che hanno sconfitto Ken Whisenhunt sul campo, umiliandolo dal punto di vista tattico ancor prima che da quello sportivo:

Jason Garrett, Marvin Lewis, Chuck Pagano (x3), Mike Pettine (x2), Gus Bradley , Jay Gruden, Bill O’Brien (x3), John Harbaugh, Mike Tomlin, Chip Kelly, Tom Coughlin, Todd Bowles, Rex Ryan (x 2), Dan Campbell (alla sua prima partita da HC) e Mike Smith.