Wild-card: Steelers 18 @ BENGALS 16
Di solito faccio passare qualche giorno prima di scrivere l’articolo post-partita per due motivi: raccogliere statistiche, dati e considerazioni interessanti, che vadano oltre il semplice box score e in secondo luogo per avvicinarmi anche in termini temporali al match successivo e lasciare così qualche spunto di riflessione. Questa volta però è diverso perché ovviamente non c’è una partita successiva ed inoltre non voglio lasciarmi condizionare da tutte le chiacchiere “da salotto” dei vari network e dalle scaramucce da social, se ce ne saranno. Inoltre aspettare le statistiche di PFF “lascia il tempo che trova” visto che la partita è stata per lo più decisa da episodi, quindi basarsi solo sui numeri, astraendoli dal contesto, potrebbe essere comunque poco significativo. Tra l’altro PFF ha cambiato formula, quindi per questa volta ne faremo a meno.
Ne sono successe talmente tante che se ve le racconto tutte l’articolo diventa un romanzo, per cui cercherò di riassumere dove possibile, in ogni caso per avere un’idea chiara di come è andato il match vi consiglio di guardare la partita. Fortunatamente il match non ha avuto niente a che vedere con l’incontro di un mese fa per quanto riguarda l’aspetto antisportività, ma anche ieri abbiamo assistito ad episodi che non vorremmo vedere, o perlomeno che io non vorrei vedere in una partita di Football. Andiamo con ordine…
Sotto una pioggia torrenziale abbiamo assistito ad un primo tempo teso, in cui entrambi gli attacchi avevano paura di regalare la palla agli avversari e, mentre Pittsburgh nel secondo quarto è riuscita a costruire un paio di drive per arrivare almeno fino al FG, con buone corse da parte del duo di RB chiamato in causa complice l’infortunio di DeAngelo Williams, ma soprattutto grazie ad una corsa (una reverse) di Bryant da 44 yard, i Bengals non hanno costruito assolutamente nulla nella prima metà di gara, fedeli al solito playbook di Hue Jackson fatto di corse rigorosamente centrali alternate (a mio parere troppo raramente) a qualche lancio. Ad inizio secondo quarto lo yardaggio guadagnato su corsa era addirittura negativo e Jeremy Hill, che ha corso prevalentemente nel primo tempo ha concluso la gara con 12 portate per 50 yard e un TD, che non sarebbe una prestazione particolarmente negativa se non fosse per il fatto che 38 yard di queste 50 le ha corse in una volta sola nel terzo quarto, guarda caso nell’unica occasione in cui ha effettuato un cambio di direzione verso l’esterno, sorgerebbe spontaneo chiedere a Jackson perché chiama solo buchi centrali, ma a questo punto mi auguro non sarà più un problema l’anno prossimo. In ogni caso nell’azione successiva c’è stato il fumble di Giovani Bernard, vanificando la corsa. Vorrei spezzare una lancia a favore di Hill in questo momento (dopo sarò spietato invece), se un RB non riesce a guadagnare neanche una yard per 5 o 6 volte consecutive non è sua la colpa, significa che la linea non apre i buchi e lo schema è troppo prevedibile. Nella preview avevo anticipato che la linea sarebbe stata l’ago della bilancia della partita ed i fatti purtroppo non mi hanno smentito, oltre all’inefficienza sulle corse si sono aggiunte penalità, in particolare di Andrew Whitworth, cioè da colui che non ti aspetti (false partenze multiple di un veterano tra i migliori LT della lega…), e blocchi sbagliati su LB in blitz, con la guardia che raddoppia sul nose e il LB di fianco che entra senza essere toccato. L’intercetto di A.J. McCarron invece è un passaggio osceno (la palla gli scivola dalla mano prestissimo), poi indossa il guanto e la situazione migliora. Aggiungiamo i fumble su snap e su blitz dal lato cieco su McCarron e la frittata è fatta… o quasi. Già perché è solo l’inefficacia nel segnare di Pittsburgh che tiene la partita ancora aperta all’intervallo. E’ doveroso ricordare che si giocava sotto un diluvio universale per cui i turnover sono normalmente più frequenti, anche gli Steelers hanno avuto qualche difficoltà, ma in misura minore (5 fumble a 2, 1 intercetto a testa).
Nel secondo tempo la OL fortunatamente ha deciso di partecipare alla partita e Hue Jackson ha capito che per vincere bisognava lanciare un po’ di più e la partita si è riaperta e, con i TD di Hill e A.J. Green, McCarron ha ribaltato la partita, ma una chiamata sciagurata di “palletta a Hill” letta immediatamente dalla difesa ha compromesso la conversione da 2 per l’ipotetico 18-15 Bengals (col senno di poi fondamentale). La partita verrà in ogni caso “chiusa” poco dopo dall’intercetto in tuffo di Vontaze Bufict su Landry Jones, subentrato a Big Ben dopo un sack (pulito) di Burfict nel drive precedente. E poi il fattaccio, palla sulle 25 di Pittsburgh (FG range) con 1:30 sul cronometro, 3 timeout rimanenti agli avversari. Corsa per Hill che invece di cadere “come una pera cotta” al primo contatto, onde evitare uno dei suoi fumble frequenti, cerca di allungarsi in avanti in tuffo e il ginocchio non ha ancora toccato terra quando Shazier gli strappa la palla. Senza un turnover saremmo arrivati al FG da 40 (del +4) circa con una cinquantina di secondi e zero timeout per Big Ben (che sarebbe poi rientrato). Con il turnover invece il QB ha beneficiato di 1:30, tre timeout per compire una sessantina di yard e arrivare a sua volta in raggio da FG. Arrivati oltre la metà campo ci sono poi state le due penalità che hanno regalato un FG facile e la vittoria agli Steelers.
Passiamo agli episodi. Tralasciando il carosello di fumble, il primo, tanto innocuo, quanto brutto da vedere, ritrae l’OL coach Mike Munchak (Hall of Famer) tirare i capelli a Reggie Nelson dopo un placcaggio lungo la sideline, un signore insomma. Nelson, Kirkpatrick e Iloka a causa di problemi fisici usciranno dalla gara nel primo tempo, vorrei sottolineare comunque il più che buon lavoro del rookie Derron Smith e di Chris Lewis-Harris al (quasi) debutto stagionale nel momento peggiore possibile. Il secondo episodio è la catch da circo di Bryant, nella quale a mio modesto parere, la palla è salda tra esterno coscia e mano soltanto dopo che il penultimo piede stacca il contatto con il terreno. Il gesto tecnico merita sicuramente il TD, ma il fatto stesso che la chiamata non sia stata confermata, ma sia rimasta quella dal campo, evidenzia l’inadeguatezza del regolamento: non è accettabile che con un angolo di visione pulito non si riesca a stabilire se una catch è valida, neanche al replay.
Passiamo ora al shoulder-to-helmet di Shawn Williams su Bryant, il colpo colpisce il casco, ma solo nel momento in cui il WR abbassa la testa, una frazione di secondo dopo aver ricevuto. Questo vuol dire che il target era sul petto, e a quella velocità era impossibile evitare l’impatto in quel modo. La mia domanda per l’NFl è: “Dove diciamo ai DB di colpire? Se vanno bassi rischiano danni alle ginocchia (ma i colpi sono puliti da regolamento e anche più corretti dal punto di vista tecnico perché tolgono l’appoggio sotto al baricentro) basti vedere Bell l’anno scorso o Gronk quest’anno. Se vanno alti colpiscono il casco, perché il WR lo abbassa per proteggersi, mettendo a serio rischio la testa di entrambi.”
Passiamo ora alle penalità di Shazier su Bernard e di Burfict su Brown. So cosa la maggior parte dei tifosi di football pensa di Burfict, ma poniamo l’attenzione sulla partita. Sia Shazier che Burfict a mio avviso vanno puniti perché commettono un errore dal punto di vista tecnico, cioè abbassano lo sguardo e utilizzano la parte alta del casco per colpire, non potendo vedere dove effettivamente verrà colpito l’avversario. Oltre ad essere pericoloso per quest’ultimo, anche chi colpisce rischia un serio infortunio al collo, infatti chi ha giocato sa bene che la prima cosa che si insegna quando si approccia il placcaggio è guardare avanti e non in basso. Se Burfict avesse tenuto alto lo sguardo avrebbe visto che Brown aveva mancato la ricezione (forse intimorito proprio dal suo arrivo), e sarebbe forse riuscito a evitare l’impatto della sua spalla sul casco del WR. L’impatto sarebbe stato in ogni caso inevitabile, ma magari usando le mani avrebbe potuto in qualche modo attutirlo, evitando di fare del male al ricevitore (che ovviamente è la cosa più importante), e forse anche la flag, anche se non ne son così sicuro vista la velocità a cui arrivava. Sono convinto che non ci sia stata volontarietà nell’infortunare Brown per il semplice fatto che Burfict credo fosse pienamente consapevole che una penalità avrebbe portato la sconfitta e la vera intenzione fosse provocare un fumble, e Burfict non è Pacman Jones, al quale se “parte l’embolo” perde il lume della ragione (vedi con Amari Cooper in week 1). In ogni caso Burfict è da punire indubbiamente per l’errore, ripeto dubito solamente fosse volontario, allo stesso modo era da punire Shazier (anche qui non credo fosse volontario), l’impatto è meno spettacolare, per cui forse salta meno all’occhio, ma questa volta è addirittura helmet-to-helmet, quindi teoricamente ancora più pericoloso, ad una velocità forse leggermente minore. In egual modo Shazier abbassa la testa e colpisce, senza sapere bene dove, Bernard (che non può vederlo prima) che poi perde la palla. Gli arbitri non danno la flag, ma fermano il gioco pensando fosse un down by contact. In realtà doveva essere un fumble, come verrà rivisto, ma la flag non può essere chiamata dai replay (altra regola da modificare a mio parere, non solo in questo caso ma anche per innocue PI). James Harrison ha detto che da regolamento il colpo di Burfict è illegale, ma non dovrebbe esserlo. Io non sono d’accordo per la “questione dello sguardo” già spiegata.
A costo di sembrare scontato, vorrei ribadire che la salute dei giocatori va messa al primo posto ovviamente, e vorremmo vedere giocatori immobili a terra il meno possibile, sia Bernard che Brown sembrava avessero perso conoscenza sul terreno e soprattutto di questi tempi, l’NFL dovrebbe prendere seriamente provvedimenti preventivi (per esempio contro chi abbassa la testa non potendo vedere il bersaglio), e non solo ingigantire i protocolli per concussion. Purtroppo dubito che Brown potrà giocare settimana prossima, ma mi auguro che sia lui che Bernard non riportino serie conseguenze cerebrali dalla partita di ieri. Non è proprio elegantissimo l’accenno di balletto di Shazier con Bernard a terra immobile, ma lasciamo perdere, onde rispolverare le polemiche sulla consapevolezza o meno di Burfict nell’aver infortunato LeVeon Bell dopo aver forzato un quarto e uno alla week 8 e la “vendetta” di Mitchell.
In ultimo la penalità finale a Pacman Jones, che ha reagito alle provocazioni del LB coach Joey Porter, che era (pur non potendo) andato in mezzo ai giocatori Bengals in mezzo al campo, cercando di spingerlo via. Però capite cosa intendevo dire “quando gli parte l’embolo”, se è stata fatto di proposito (erano lontani da Brown infortunato) è stata una furbata incredibile (Tomlin è un volpone, lo apprezzo ma lo guardo sempre con sospetto), infatti Porter è andato dal giocatore giusto, flag e FG facile per Pittsburgh.
Tralasciano tutti questi episodi, su cui si potrebbe scrivere anche un bel romanzo, i Bengals hanno perso una partita che sembrava essersi messa molto male nel primo tempo, è stata ribaltata nel secondo, approfittando anche dell’entrata di Landry Jones, ed è stata “buttata via” in un modo stupido e assurdo. Senza nulla togliere a Pittsburgh che ha avuto la meglio sia come yard totali che nella battaglia dei turnover, sono stati proprio i Bengals a farsi sfuggire una vittoria, che nel complesso forse non era neppure meritata, ma almeno premiava la perseveranza del povero McCarron, che non ha battuto ciglio nonostante l’intercetto, i fumble e le botte gentilmente offerte dalla OL. A mio avviso il fumble di Hill ha avuto un’incidenza maggiore rispetto alle due penalità, Hill si è scusato assumendosi, forse eccessivamente (forse no), tutte le responsabilità.
In ultimo spero che l’anno prossimo questa rivalry ritorni a livelli normali, dal punto di vista della correttezza sportiva, come lo sono tutte le altre partite giocate in stagione dai Bengals. E non perché nel pre-partita gli arbitri si schierano a metà campo “stile buttafuori”, quella è stata veramente una pagliacciata, forse cambiare crew rispetto all’incontro precedente era meglio.
Prossimamente ci occuperemo del futuro, non so se possa saltare un HC dopo un 12-4 in RS, mentre spero vivamente che se ne vada Hue Jackson. Per ora assistiamo dal divano (tanto per cambiare) a quel che rimane della stagione. Personalmente, probabilmente, non tiferò Pittsburgh per il gran finale, ma come sempre – se i Bengals non sono più in lizza – vinca il migliore!
WHO DEY!!!
Come ho già fatto in passato, vi lascio qualche link (verranno aggiornati se necessario) come riferimento agli episodi citati, in modo da lasciare a voi stessi il giudizio finale dopo aver letto le mie parole.
NFL.com: http://www.nfl.com/gamecenter/2016010901/2015/POST18/steelers@bengals#menu=gameinfo%7CcontentId%3A0ap3000000620234&tab=analyze
Video colpi di Shazier, Williams e Burfict: https://www.youtube.com/watch?v=D8eognJrC1Q
Shazier e Blake ballano mentre Bernard è a terra privo di sensi: http://www.cincyjungle.com/2016/1/11/10745502/steelers-vs-bengals-wild-card-the-good-the-bad-and-the-ugly
La catch di Bryant e la stupidità umana: http://www.cincyjungle.com/2016/1/10/10743358/4-thoughts-from-bengals-crushing-loss-to-steelers-in-2016-wild-card
Cosa dice James Harrison: http://cin.247sports.com/Bolt/James-Harrison-addresses-Vontaze-Burficts-hit-on-Antonio-Brown-42709983
Ultima penalità (gli Steelers hanno dato la palla della partita a Joey Porter): http://www.forbes.com/sites/mikeozanian/2016/01/10/heres-the-rule-officials-ignored-with-joey-porter-to-give-steelers-win-over-bengals/
http://blacksportsonline.com/home/2016/01/report-steelers-gave-joey-porter-game-ball-for-baiting-bengals-video/
Ciao, da tifoso dei Bengals sono concorde con te che purtroppo la partita l’ha buttata via Cincinnati, però secondo me questa partita ha fatto capire che bisognerebbe apportare qualche modifica al regolamento.
Mi spiego meglio, non è possibile che un intervento come quello di Shazier possa rimanere impunito ed anzi trasformarsi in un tournover. Il placcaggio di Shazier infatti è stato pericolosissimo per Bernard ( tanto che non è più rientrato) ed il metro di giudizio utilizzato dagli arbitri fino a quel momento era stato intollerante verso interventi di questo tipo, basti pensare alla penalità fischiata nel 2 quarto a Williams per il placcaggio su Wheaton , che a mio giudizio era un colpo duro ma non punibile dato che è stato portato con la spalla. Allo stesso modo gli arbitri hanno punito giustamente Burfict per il placcaggio su Brown, quindi è inspiegabile come possa essere “sfuggita” la penalità di Shazier che oltretutto era la più facile da leggere dato che al momento dell’impatto i due atleti erano uno di fronte all’altro.
Quest’azione ha sicuramente cambiato la partita ed un’irregolarità ha portato ben tre benefici agli Steelers:
– palla persa dai Bengals in una zona che avrebbe portato almeno un tentativo di field goal;
– fumble ricoperto dagli Steelers;
– Bernard fuori per il resto della partita.
Per questi motivi secondo me si dovrebbe modificare il regolamento e permettere la possibilità di chiamare un challenge anche nei casi di unnecessary roughness, solo in questi ,dato che possono portare anche danni ai giocatori, e non per le altre penalità.
Per il resto cosa dire, i Bengals hanno gettato al vento una partita già vinta per cui non si può recriminare sugli errori degli arbitri, anzi, dopo l’infortunio di Bernard Cincinnati ha iniziato a giocare meglio 😉
McCarron ha mostrato tutti i suoi limiti, non ha mai lanciato una palla “facile ” ai suoi ricevitori e l’intercetto è una delle cose più brutte viste quest’anno in NFL.
Hill ha perso la palla della vittoria in modo veramente sciocco e insipegabile dato la posizione di campo.
Sono d’accordo con te riguardo Hue Jackson, serve un nuovo coordinatore offensivo , non possiamo essere il settimo attacco della lega con il potenziale che abbiamo.
Per quanto riguarda Marvin Lewis è vero che non si può mandare via un HC con lo score 12-4 però è altrettanto vero che non puoi sempre perdere la prima partita dei play-off specialmente se hai anche il fattore campo dalla tua come quest’anno e come nel 2013.
Comunque vada a finire forza BENGALS (personalmente spero in un SuperBowl tra Patriots e Cardinals)
Andate a rivedere come burfict ha infortunato bigben, nn parlo del sack, ma del movimento ginocchio contro spalla cn bigben a terra…del resto ipotizzare la rimonta che ha fatto cincinnati con bigben in campo mi pare assai più difficile.
Sicuramente con Big Ben in campo la rimonta non sarebbe stata possibile, ma sull’infortunio non credo ci sia stata nessuna azione illegale di Burfict, credo infatti si sia infortunato nella caduta e non a causa della ginocchiata di Burfict che colpisce sulle protezioni.
Poi torno a dire che gli Steelers hanno vinto meritatamente perchè i Bengals avevano in mano la palla della vittoria e se la sono fatta sfuggire. Purtroppo.