Needs to Draft- AFC West

DENVER BRONCOS

Un po’ sorprendente, per questo team, una offseason senza colpi, anzi, perdendo pezzi per colpa dello spazio cap, a cui si aggiunge una situazione di stallo al quarterback con Mark Sanchez e Trevor Siemien attualmente nel roster. Il Coach Gary Kubiak attacca con la zone-blocking, quindi un quarterback che sappia uscire dalla tasca ed usare la bootleg per il pass in corsa, sarebbe l’ideale. A parte la querelle per Kaepernick andare con le pick 31 o 64 è un po’ un rischio, ma la trade appare onestamente un po’ costosa per chi ha i suoi need da coprire. Sarà da vedere. Se la difesa dei Broncos deve restare un punto di forza anche nel 2016 deve trovare una pezza alla perdita del talento di Danny Trevathan ai ILB e non possono permettersi di avere una lacuna nel loro reparto linebacker, soprattutto nella profondità. Nella OL e tra i Tackle, Russell Okung è reduce ad un intervento alla spalla, Donald Stephenson non dà grandi garanzie in pass protection, , Michael Schofield è grande ma forse non atletico come vorrebbe Kubiak, Ty Sambrailo sembra destinato a guardia. Questi giocatori saranno in grado a mettere insieme una rotazione sufficiente alla copertura del delicato ruolo esterno della linea offensiva? Forse servirà una chiamata o per loro o, soprattutto, nelle guard dove Max Garcia non ha proprio convinto in pass protection. Nella linea difensiva è andato via Malik Jackson e Antonio Smith, 34 anni, è finito in FA e in verità i Broncos non hanno un vero opposto a Derek Wolfe tenendo conto che nella 3-4 del DC Wade Phillips i linemen difensivi sono portati a giocare in penetrazione piuttosto che impegnarsi nei block. Anche una certa profondità al running back sarebbe utile al team. I Broncos hanno 10 chiamate.

KANSAS CITY CHIEFS

Esiste una grande necessità per il team ed è al cornerback. Appena un anno dopo aver trovato un rookie a diamante grezzo come Marcus Peters, il team ha perso Sean Smith in FA per i Raiders, avversari di Division. Dietro alla nuova stella della difesa del campo aperto Kansas City, ora ci sono solo Phillip Gaines, reduce dalla rottura del ACL, il back- slot ex rookie Steven Nelson che potrebbe coprire qualche sub package all’esterno, e Marcus Cooper. Il DC Bob Sutton , imposta la difesa in cover press-man che richiede ai corner grande attitudine all’uno contro uno, che è una caratteristica facilmente riscontrabile nei prospetti che salgono tra i pro dagli schemi dei college. Nella OL Eric Fisher, passato a LT da RT ha raccolto la 25esima posizione per PFF, ma il team ha grande fiducia in lui, staremo a vedere se Mitchell Schwartz coprirà il DT (dove è tra i migliori della Lega) o coprirà quello spot oppure se, alla fine, ci sarà una chiamata al Draft. Intanto la Guard Jeff Allen è volato a Houston e se Mitch Morse, al centro, potrebbe avere un futuro luminoso, Jarrod Pughsley, Zach Fulton e Laurent Duvernay-Tardif non forniscono alcuna garanzia negli altri due ruoli centrali. In un mondo perfetto Kansas City chiamerebbe almeno una guard mantenendo Fulton a backup guardia-center. Sicuramente il team ha alcune pressanti necessità di copertura nei ruoli del wide receiver (Rod Streater non può essere esaustivo delle esigenze) e del linebacker esterno, visto che c’è un grande punto interrogativo sulle condizioni di Justin Houston che crea incertezza, ma soprattutto nella linea difensiva si deve registrare il pensionamento di Mike DeVito e la redazione di un semplice annuale a Dontari Poe (12esimo per PFF nella run-defense trai i Tackle difensivi) che ha problemi alla schiena, lasciando sottile la profondità dietro i titolari Jaye Howard e Allen Bailey. Il team chiama con 8 pick, due al quinto round.

OAKLAND RAIDERS

Finalmente a Oakland non atterrano in un Draft con la morte nel cuore. Già perché il loro roster è già in buona forma e si possono concentrare sulle poche, vere, esigenze del team. E’ passato molto tempo da quando questo era successo, il buon lavoro paga. Nella 4-3 difensiva è entrato un giocatore di talento come Bruce Irvin nello Strongside, hanno l’ex rookie sorprendente Ben Heeney come Mike ed a Sam hanno Malcolm Smith, ma un po’ di profondità, soprattutto nel Mike, con una presenza dirompente, non guasterebbe. Nella DL i Raiders hanno trovato un tesoretto con il undrafted free agent del 2014, Denico Autry, potenziale titolare a DE, con Stacy McGee che ha la versatilità da DE e DT e che può giocare a swing nei ruoli, visto che il DE destro – OLB Mario Edwards ha un grande dubbio sulla sua carriera per un problema genetico al collo. Il DE – NT Justin Ellis è un giocatore da rotazione, in poche parole un rinforzo tra i tackle è da attendersi. La pass rush esterna è totalmente garantita, con Khalil Mack , Bruce Irvin , alla Aldon Smith quando rientrerà. Nei cornerback il team ha finalmente trovato l’elite con un anagrafe tollerabile con Sean Smith, mentre David Amerson, liquidato precocemente da Washington, ha prodotto una robusta sterzata nel suo gioco (60 tackle; 4 intercetti; ben 26 pass deviati) e a questo punto il reparto cerca rinforzi senza bisogni disperati. Latavius Murray ha corso per 1000 yards lo scorso anno, ma il team è mediamente soddisfatto. Probabilmente il front office cerca un talento che abbia una certa inafferrabilità unita ad un pass catch di qualità, per completare il backfield. Ad ultimo una occhiata ai safety, tra le chiamate (sono otto), è meglio darla.

SAN DIEGO CHARGERS

Se ne va un giocatore come Eric Weddle e arriva Dwight Lowery al suo quinto team in cinque anni, considerato, nella cover, uno dei peggiori safety della Lega. Lo strong safety, per il momento è Jahleel Addae, ed è titolare per sottrazione, pur avendo avuto qualche lampo. Nei safety una chiamata, almeno, è indispensabile. I Chargers, l’anno scorso, sono stato 32esimi contro le corse, Kendall Reyes è stato, giustamente, sacrificato ed è arrivato il NT Brandon Mebane, ed è un buon segno per la DL, ma la linea manca ancora di giocatori d’impatto, forse ci vorrà più di una chiamata, ma almeno una nelle prime due, per avere una rotazione funzionale. Altra nota dolente, l’anno scorso, è stata la Offensive Line, 40 sacks concessi e 3,5 yds/run di media. Tanta sfortuna e tanti infortuni (24 diverse combinazioni di linea), ma anche spot da dover aggiornare. A Center, per esempio, Il terzo round del 2014 Chris Watt ha giocato poco e quando ha giocato non ha certo impressionato, con il ritorno da OC di Ken Whisenhunt, la linea del Coach Jeff Davidson dovrà essere estremamente fisica e il centro avrà un grande lavoro per aprire alle corse. A LT si dovrebbe schierare, se non aggiornato, King Dunlap, 30 anni, un rientro da una caviglia rotta e una certa lotta nel ruolo. A tackle destro Joe Barksdale, ha firmato un quadriennale a 28 anni e viene considerato un punto fermo della linea. Altro punto suscettibile di chiamate è sul tight end, visto che Antonio Gates compie 36 anni in Giugno e nei backup di linebacker.