Io, me e Marino

Dunque, da dove cominciamo?
Ah, sì: era una sera del gennaio (credo) del 1982. Ero seduto dietro al tavolo del salotto a mangiare il mio piatto preferito, tonno e fagioli immersi nella maionese, quando vidi su Canale 5 delle immagini di uno sport affascinante…bellissime divise, stadio superpieno, cheerleaders,entusiasmo…
Insomma qualcosa di nuovo e affascinante!! Piaceva a tutti in famiglia, e incominciammo a guardare incantati , vooomm!!! Touchdown impressionante di Jimmy Cefalo… tutti meravigliati … poi siccome io devo prendere sempre le parti di qualcuno, scelsi Miami (“maiemi”, mi fa mio padre!!); seguii interessato la partita, incominciai a capire le regole, poi si fece tardi e andai a letto circa all’intervallo…

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Jimmy Cefalo

La mattina dopo in classe tutti i ragazzi a parlare ancora di quel meraviglioso spettacolo, mi ricordo ancora che dissi ad un amico: “Chi avrà vinto?“. E lui: “Mah, penso i Dolphins, erano più forti!” (inizio di una lunga serie di delusioni).

Quel giorno stesso beccai la replica e mi godetti (!!) la cavalcata di John Riggins verso la gloria …

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John Riggins

Informazioni, mi servivano informazioni!! La sera tardi su Canale 5 c’erano degli scampoli di storia, che io seguivo avidamente con un booknotes, ove disegnavo i loghi e i caschi delle squadre, cercavo di capire i nomi, come fosse composta la Lega, rimasi affascinato da Earl Campbell

Mi apprestai così, con scampoli di NFL, alla nuova stagione, specialmente con il mitico American Football Superstars che mi spiegò praticamente tutto. Poi arrivarono anche stupendi quaderni ed un meraviglioso diario NFL .
Da allora cominciò una felicissima serie di domeniche mattina passate sorseggiando tè e mangiando biscotti ancora in pigiama sul divano, con il freddo fuori e tanta voglia di saperne di più.

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Earl Campbell

Arrivò anche lui nella mia vita, Dan Marino, alla fine di una partita persa con i Raiders, mise lì due TD e Bagatta disse che era un campione … lo era davvero, mi impressionò subito!!
Fu il Superbowl di Marcus Allen, che divenne anche un personaggio in Italia, uscirono riviste (anche troppe), non solo mensili, ma anche settimanali!!
La mia ricerca del primo numero di Superbowl (quello con Dan Fouts in copertina) è da raccontare, lo aspettavo con ansia, perchè Bagatta ne aveva già parlato…

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Dan Marino e Marcus Allen

Andai alla mia solita edicola, e c’era l’anziana madre della proprietaria, io che ero con la mia le chiesi: “Superbowl è uscito?“, l’anziana signora parve disorientata, incominciò a sbattere contro tutte le pareti come un robottino fulminato, poi prese una cosa e me la mise lì davanti, una rivistona pornazza incredibile che ci lasciò tutti con la bocca aperta!!
Oddio, non ci fosse stata mia madre avrei potuto anche pagare e scappare, ma (s)fortunatamente arrivò in soccorso la proprietaria che disse: “Superballe? Sì, è questo?” e mi mise lì quel bel faccione barbuto che mai scorderò… mi godetti la mia rivista sdraiato sul tappeto, mangiando il mio solito panino con wurstels e maionese con una bella coca … che tempi !!

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Guido Bagatta

L’anno dopo, Miami andò alla grande, ed arrivammo al Superbowl, misi i due poster delle squadre in camera (li aveva dati Superfootball), e conoscevo davvero i rosters a memoria!
Che tensione .. aspettai la partita in coma, e che sofferenza …primo TD SF …pareggio… sotto di non troppo all’intervallo e poi la fine … peccato, mi dissi, con un QB cosi torneremo presto al SB…

Non ci tornammo mai più… il football perse interesse (solo in Italia, ovviamente)… le riviste scomparirono… seguivo le partite su AFN, mi ricordo che l’immagine ballava ed in quello strazio seguii la partita da lacrime contro San Diego nei playoffs, la riguardai per risoffrire in replica o forse speravo di essermi perso un TD .

Poi tanti altri lampi nella mente, un’indimenticabile partita tra Buffalo e Houston (che di rimbalzo, ovviamente, fregò noi), il TD di un nostro uomo di linea nella neve di Buffalo (sempre loro, che tormento quella squadra!!!), la bella USFL, gli highlights con quella incredibile corsa di Steve Young, la prima partita di playoffs di Favre, belle cose di uno sport affascinante, che mi domando davvero come non abbia potuto sfondare.

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Steve Young e Brett Favre

Mi ricordo di un articolo di Del Freo (mi pare) su Superfootball, in cui pronosticava il 2000 del Football in Italia con partite in prima serata, era scherzoso ma possibile, ed effettivamente lo era … peccato .

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Dan Fouts in copertina