Billy Sullivan (primo proprietario dei Patriots)
I Boston Patriots vengono al mondo nel 1959.
La nascente American Football League aveva gia’ trovato 7 franchigie e necessitava della ottava.
Billy Sullivan (nella foto) venne contattato e gli venne chiesto il suo interesse a portare una squadra nel
Massachussetts.
Sullivan rispose di si.
Senza quattrini, senza posto dove giocare e senza un supporto di pubblico.
Due precedenti squadre di football (Boston Yanks e Boston Redskins) avevano gia’ fallito l’opera…
Sullivan non si perse d’animo e coraggiosamente svuoto’ tutti i suoi risparmi , chiese un prestito, coinvolse
altri nove investitori e, finalmente, l’Universita’ di Boston gli concesse l’utilizzo del suo antiquato
stadio per giocare.
Il nome Patriots venne scelto dopo un voto tra i fans e ‘Pat Patriot’ (di Phil Bissell del Boston Globe) piacque
cosi’ tanto a Sullivan tanto da essere scelto come logo.
Tutto fatto. Si parti’.
Sullivan non era nato ricco e non lo divento’ nemmeno.
Non ebbe mai , dal 1959, notevoli spazi finanziari e poiche’ le decisioni piu’ importanti sono basate sul denaro, i Pats furono vittime di svariate pessime decisioni.
Ma nonostante tutto, errori grossolani ed opportunita’ mancate, la storia dovrebbe essere cortese per i 30
anni di proprieta’ di Billy Sullivan.
Senza di lui, senza la sua determinazione e fedelta’ , Boston ed il New England sarebbero quasi certamente senza
una squadra NFL.
Ebbe ampie opportunita’ di spostare la squadre o monetizzare. Se l’avesse fatto i suoi problemi economici si sarebbero risolti. Invece combatte’ per tenere la AFL viva a Boston e poi per sopravvivere nella NFL.
Rimanere nel New England gli costo’ milioni, ma Sullivan aveva un impegno dominante : tenere li’ i Patriots.
Costrui’ uno stadio (lo Schaefer Stadium, poi Sullivan Stadium ed infine Foxboro Stadium), si diverti’ e
la squadra qualche soddisfazione gliela diede.
Per i suoi allenatori fu’ inopportuno e indiscreto (molti rifiutavano di andare ad allenare i Pats per tali ragioni)
mentre per i giocatori fu’ ”economico”.
Non fu’ il perfetto proprietario, ma anche l’unico ad accollarsi rischi e battaglie per tenere la franchigia a Boston.
Sempre presente, i Pats furono la sua passione e la sua vita. Ed era orgoglioso di cio’.
”Se solo avesse avuto un po’ piu’ di soldi…” (commentatore radiofonico Gil Santos).
Sullivan mori’ nel 1998 a 82 anni, un decennio dopo che fu’ forzato a vendere i ‘suoi’ Patriots.
Fonti articolo: ‘Tales from the patriots sideline’ – Felger
Foto tratta da: www.sportsecyclopedia.com