Vikings: i nuovi volti di Minnesota

Dall’inizio del mercato dei free agents, i Minnesota Vikings hanno pensato soprattutto a riportare a galla la difesa; i problemi visti lo scorso anno non devono ripresentarsi, troppe partite e troppi punti persi a causa di una difesa a dir poco porosa.
Ovviamente anche l’attacco ha avuto la sua parte, in quanto la dipartita di Moss alla volta di Oakland ha creato un notevole buco nell’attacco vichingo.

Facendo il punto della situazione possiamo vedere gli innesti difensivi:
LB Sam Cowart: ha buona taglia e forza per la posizione. Mostra buone letture e reagisce velocemente alla ricerca della palla. Buon uso delle mani per bloccare e forza sufficiente per aprire varchi nella linea offensiva avversaria. In copertura a zona, è ottima la sua capacità di leggere gli occhi dei QB e riconoscere le tracce dei WR avversari. Il suo gioco dovrebbe essere aiutato dal fatto di ritornare alla posizione di middle-linebacker.

LB Napoleon Harris: ottimo atleta considerata la sua taglia. Ha un buon istinto per la posizione e la velocità per giocare da sideline a sideline. È un giocatore aggressivo tra i tackles e ha capacità e forza per liberarsi dagli uomini di linea avversari. Darà un significativo aiuto al “parco” linebacker di Minnesota.

DT Pat Williams: grande bloccatore sulle corse, perfetto complemento del Pro-Bowler Kevin Williams. Non è uno di quei giocatori che creano una gran pressione, ma ha taglia e forza per bloccare l’accesso ai RB avversari. Il suo punto di forza è la necessità da parte degli avversari di raddoppiarlo, lasciando più liberi i LBs; il duo DT-Williams in forza ai Vikings è uno dei migliori pacchetti DT dell’intera lega.

CB Fred Smoot: Smoot è un solidissimo CB che chiuderà le porte su un lato del campo; estremamente atletico, riesce spesso a mettere la mani sul pallone prima degli avversari. Andrà a formare, insieme con Antoine Winfield, uno dei migliori tandem di CBs della lega.

S Darren Sharper: il nome di Sharper rimbomba ancora nelle orecchie dei tifosi di Minnie; per anni è stato il loro cruccio quando militava nelle linee degli odiati Packers ma ora è dal lato giusto del campo… in viola! Una grande acquisiszione per i Viks, che hanno ora un “falco” per fermare gli avversari.

Come si può notare, la difesa è stata decisamente rinforzata, dopo gli sbeffeggi dello scorso anno era anche naturale. Sul forum di un fan-site locale, qualcuno sostiene che potrebbe anche essere la più forte della Lega quest’anno. Personalmente, considerando le statistiche, i trasferimenti, e le propensioni delle singole squadre, non sono convinto che la difesa di Minnesota sia la più forte, ma la certezza è che si troverà nelle prime posizioni.

Per quanto riguarda invece l’attacco, il QB Gus Frerotte è partito alla volta di Miami, e quindi serviva una nuova riserva per il “fenomeno” Daunte Culpepper, così è tornato nelle schiere dei Vikings il già vichingo Brad Johnson, che per ben 13 anni aveva vestito la casacca viola.

In sostituzione di Randy Moss invece è stato firmato il WR Travis Taylor: Taylor è ancora giovane e quindi rimangono ancora incognite le sue capacità; sul piano fisico/atletico è un’ottima scelta, ma la sua precedente esperienza ai Ravens (squadra molto incentrata sulla difesa e senza un QB eccelso) a suo dire non lo ha lasciato esplodere come avrebbe voluto. Vedremo se con un team più votato all’attacco come i Vikings riuscirà a far parlare di sè.
Sempre in attacco, poi, è stato ri-firmato il TE Jermaine Wiggins, già a roster lo scorso anno, il cui contratto era in scadenza.

I Vikings quindi si preparano ad affrontare il draft senza grandi problemi, ovviamente la 7ª scelta assoluta dovrà essere pesata in modo oculato dal team, ma il potenziamento della difesa ha tolto una pesante spada di Damocle sulla testa di Minnesota.