Inside 2005 Draft
Quarterback
Aaron Rodgers dopo la scelta di Matt Leinart di rimanere al college pareva essere l’indiscusso prospetto piu’ interessante ed è sicuramente il giocatore più pronto al grande salto; gli unici dubbi riguardano l’altezza (un 6-1 abbondante), delle potenzialità che non paiono enormi e l’essere allenato da quel Tedford che sembra essere il guru dei bust nella nfl!
Chi insidia sicuramente a Rodgers lo scettro di QB piu’ ambito e’ Alex Smith (nella foto), un giocatore così salito nelle classifiche dei prospetti da essere scelto dalla IMG come uomo immagine; il QB di Utah può vantare un fisico perfetto per il ruolo, una grande intelligenza e l’essere un grande leader sul campo, il tutto abbinato ad un atletismo alla John Elway. I dubbi riguardano il fatto di venire da un’Università che gioca esclusivamente la shotgun, e dunque le meccaniche del dropback potrebbero essere più che incerte; altro dubbio risiede nella potenza del braccio, buona ma non impressionante.
Dopo i primi due si dovrebbe attendere il secondo round per vedere draftati altri giocatori che però hanno qualità molto interessanti. Si parte da Charlie Fryre, un giocatore che ha molte qualità mentali e fisiche per eccellere. I dubbi risiedono in un braccio non proprio d’acciaio e in certe scelte opinabili dovute alla troppa confidenza. Essendo oltre tutto QB di Akron non ha mai avuto occasione di confrontarsi con la crème della NCAA.
Jason Campbell di Auburn è un altro giocatore in ascesa in questi ultimi giorni pre-draft. Benchè sia un giocatore che non ha mai reso quanto si sperava a dispetto di un fisico alla Vick, in quest’ultimo anno pare aver imboccato la strada giusta, ma i timori sulla parte legata ai lanci sono forti; è stato inoltre sicuramente aiutato dall’avere un backfield eccellente.
Kyle Orton è un giocatore ormai provatissimo anche se in quest’ultimo anno non è proprio esploso, anzi… Ottimo generale in campo e con un grande braccio ha giocato però in un altro attacco basato quasi esclusivamente sulla shotgun.
Adrian McPherson è sicuramente uno dei soggetti più intriganti del draft: buttato fuori dall’Universita per scommesse clandestine e debiti, è resuscitato per diventare una stella nell’Arena Football League. Possiede fantastiche doti atletiche ed è decisamente buono sui lanci; ovviamente, però, rimangono enormi riserve sull’aspetto caratteriale (si dice addirittura che abbia scommesso contro la propria squadra, ma queste voci paiono smentite).
Potrebbe essere uno steal nel 4° round, ma anche molto prima.
Andrew Walter, potente e grande leader, potrebbe essere un tranquillo 2nd rounder se non avesse sofferto di un grave infortunio alla spalla che inquieta non poco gli scout nella NFL.
Infine, Kevin Greene uno con grandi potenzialità, ma più verosimilimente adatto a il backup nella NFL.
Halfback
E’ stato definito uno dei draft più ricchi di (teoricamente) ottimi RB, ed e’ infatti questo il motivo per cui tre giocatori come Edgerrin James, Alexander e Henry hanno trovato poche proposte per un trade.
Il numero uno per quasi tutti è attualmente Ronnie Brown, sopratutto dopo la eccellente prova alle combine di Indinapolis: grande fisico, ottima velocità, ottime mani. Purtroppo si tratta veramente di un prospetto “sulla carta”, perchè pur avendo disputato ottime stagioni ad Auburn ha dovuto dividere il posto da titolare con Cadillac Williams. Brown è potente, anche se non stupisce certo per agilità ed accelerazione, ma proprio per questo potrebbe rivelarsi un giocatore più da NFL che da NCAA.
Cadillac Williams, l’ex compagno di Brown, è invece un giocatore completamente diverso: più piccolo, ma agilissimo, ricorda davvero a volte i grandissimi rb; purtroppo, una certa fragilità, mani non proprio eccellenti ed un fisico che suscita qualche dubbio non ne faranno probabilmente il primo halfback scelto.
Terzo in ordine, ma era il primo fino ad un paio di mesi fa, è Cedric Benson, uscito dall’Università con un record tra i primi 5 di sempre per yards corse. Tremendamente prolifico con Texas, ha portato un’incredibile quantità di palloni, il che ne potrebbe fare un giocatore già “usurato”. E’ comunque il più completo dei tre e quello che meno di tutti rischia di offrire spiacevoli sorprese, ma anche quello con meno potenziale.
C’è poi una nutrita pattuglia di giocatori che dovrebbe andare tra il secondo e terzo round, tutti potenziali titolari da subito.
A guidarla è senz’altro Cedric Fason, non rapidissimo ma in grado di leggere il gioco come pochi: un pick sicuro ed anche un talento in prospettiva.
Un altro della pattugia è Vernand Morency, uno dei piu grezzi ma intriganti prospetti, esplosivo dominante; qualche dubbio rimane sull’attitudine e sul fatto che è meno giovane degli altri.
Marion Barber III è considerato il back più completo. Pur non essendo velocissimo, fa davvero tutto bene anche se ogni tanto non legge i blocchi come dovrebbe; qualche problema di infortuni anche per lo stile di corsa.
Eric Shelton è davvero un prospetto interessante: enorme e veloce non ha mai però mantenuto tutte le promesse a livello di college; potrebbe sfondare tra i pro.
Il suo esatto opposto sembra essere invece J.J. Arrington, piccolo RB che ha guidato l’NCAA nell’ultimo anno. Competitivo e efficace anche per i grandi guadagni, nella NFL non viene considerato oltre un ottimo 3rd down back.
Altri prospetti interessanti sono Moats, Houston e Harris, ma due sono quelli che attirano l’attenzione: Frank Gore, RB di Miami che metteva in panchina anche McGahee prima di due gravi infortuni alle ginocchia, ed il chiacchierattissimo Maurice Clarett, uno che è stato fuori dal football due anni dopo aver cercato di farsi accettare nella NFL anzitempo, ma che nel suo primo anno aveva strabiliato. Gore dovrebbe essere scelto attorno al 4° giro, Clarett attorno al 6°.
Wide Receiver
Anche quella dei ricevitori non è affatto una classe malvagia, anzi, c’è una buona profondità ed almeno tre prospetti molto intriganti tra cui potrebbe nascere anche la stella.
Si comincia da Braylon Edwards di Michigan, che ha davvero tutte le caratteristice per essere un WR domintante nella NFL, in particolare per elevazione, velocità e agilità. Dà invece un po’ da pensare per la mentalità: sembra immaturo ed a volte lascia cadere dei palloni per mancanza di concentrazione.
In seconda posizione, ma talento da numero 1, c’è Mike Williams (nella foto), anche lui fermo un anno per gli stessi motivi di Clarett, ricevitore dalla strapotenza fisica paga leggermente in termini di velocità, (è molto simile, come tipologia, a Keyshawn Johnson).
Negli ultimi giorni si sta consolidando il ruolo da terzo ricevitore appetibile di Troy Williamson, un giocatore che fa della velocità la sua caratteristica piu invitante; può essere veramente un’arma di grande pericolosità, ma deve anche variare le sue doti. Comunque atleticamente e come mani è un buon giocatore.
Alla metà/fine del primo round dovrebbe invece andare Mark Clayton giocatore dalle tracce magnifiche. E’ anche un pericolo in campo aperto, ma manca del fisico adatto e potrebbe soffrirne contro dei CBs molto fisici.
Molto simile come prospetto a Williamson è Roddy White di cui si teme un pò l’unidimensionalità come ricevitore.
Altri prospetti interessanti: Parrish, Jackson, Gibson, Brown e Henry.
Tight End
La classe dei Tight End è guidata, sulla carta, da Heath Miller, un TE molto completo e una sicura ottima aggiunta per qualsiasi attacco (purchè non ci si aspetti un Winslow o un Gonzalez).
Subito dietro (ma si dovrebbe andare al secondo giro e oltre) Alex Smith, il completo ma un pò undersized TE di Stanford, e Kevin Everett il grezzo TE di Miami.
Tackle
Uno dei ruoli piu ambiti nel football moderno offre un panorama piuttosto magro, ma essendo un ruolo di prima necessità anche dei prospetti non esaltanti potrebbero salire parecchio.
Il numero 1 su tutte le boards è Alex Barron, un talento fisico enorme che però pare un po’ mancare sull’aspetto competitivo e di cattiveria.
Subito dietro Jammal Brown, un altro talento atletico che eccelle nella difesa sui passaggi ma non ha l’aggressività e forse la forza per imporsi nel running game.
Khalif Barnes sta salendo rapidamente nelle valutazioni e potrebbe anche finire nel primo giro. Anche a lui, molto atletico per la stazza, viene rimproverata un pò di mancanza di push nel running game.
Gli altri prospetti dovrebbero andare oltre il secondo round.
Guardia
David Baas, un duro di grande tecnica, pare il pick più sicuro, ma si dovrebbe andare alla fine del primo round inizio/del secondo.
Elton Brown è un pò più una scommessa: benchè devastante nel running game, non gioca certo con l’intensità di Baas.
Marcus Johnson è una guardia che potrebbe diventare un tackle, dunque le sue quotazioni andranno in relazione a come si prospetterà ai vari scout questo cambio di posizione.
Centro
Chris Spencer, il primo della lista, benchè grezzo ha un potenziale enorme da futuro probowler… se imparerà la posizione!
Defensive End
Draft molto ricco per la posizione anche se manca il prospetto da TOP 5 (ma dopo il flop di Courtney Brown forse è meglio così). Direi che come prospetti si equivalgono, ed ogni DE dei quasi dieci che dovrebbero andare via nei primi due rounds ha il potenziale di essere poi il migliore nei PRO.
Shawne Merriman forse non sarà il primo scelto ma rientra in quella categoria di DE da 3-4 (cioè che possono giocare più vicino alla linea e più dietro) che diventerà sempre più ricercata. Conta su qualità atletiche di primo livello, ma per il resto è ancora piuttosto grezzo.
Anche Marcus Spears è un tweener (uno a metà, per doti fisiche, tra due posizioni), ma tra il DE e il DT. Gran carattere e grande atleta che ama i big plays, è eccellente contro le corse; non è però velocissimo e questo lo penalizza sulla pass rush.
David Pollack invece è il classico overachiever (cioè un giocatore particolarmente produttivo a dispetto delle misure fisiche). Uno che nei college ha sempre avuto stats impressionanti, che non si ferma mai e alla fine risulta decisivo. Dotato di grande carattere, avrà comunque l’incognita dell’incontrare giocatori molto più grossi e forte di lui.
Erasmus James (nella foto) è un prospetto molto intrigante, ma con i suoi rischi: può diventare davvero il terrore dei QB, è uno specialista dei Sack (grande la sua ultima stagione), ma veniva da un serio infortunio e questo spaventa molto. Ancora grezzo, può diventare devastante se non subirà altri infortuni.
DeMarcus Ware dovrebbe invece essere costretto a muoversi OLB nei Pro perchè è veramente piccolo per la posizione. Ha giocato in maniera dominante ma facendo parte di Troy St. non ha nemmeno gareggiato contro squadre molto forti.
Esperienza, questa, che invece ha Justin Tuck di Notre Dame, un grande dei sack, molto alto e veloce, ma anche lui undersized per la posizione. Ha comunque la struttura per aggiungere muscoli, nonostante ci sia chi lo vorrebbe LB. Migliora di stagione in stagione.
Dan Cody di Oklahoma è il classico giocatore che gli allenatori adorano: un duro che dà il 100% in ogni azione ed un leader della squadra. Anche lui dovrà irrobustirsi (pena lo spostamento a LB) ed ha avuto un periodo di depressione che lo costrinse a lasciare la squadra nel 2001.
Un altro che dà il massimo è Matt Roth: dotato di una tecnica non proprio sopraffina, è un atleta di primo livello ed è bravo contro le corse. Un suo limite è l’emotività.
Altri 2 prospetti interesanti sono Chris Canty, uno dalle grandi possibilità ma sempre infortunato, e Bill Swancutt, giocatore tecnico e produttivo ma non atleticissimo.
Defensive Tackle
Travis Johnson si sta facendo una grande pubblicità parlando molto con i media; chiamato il piccolo Sapp, non aveva reso secondo le aspettative fino all’ultimo anno. Ottimo fisico, ha però avuto alcuni infortuni di troppo. Il carattere fa un pò paura ma sarà preso al primo giro.
Shaun Cody di USC potrebbe anche passare DE visto il suo grande dinamismo e per il fatto che potrebbe essere troppo piccolo per giocare DT nella NFL. E’ dotato di grande capacità di penetrazione nel backfield avversario.
Louis Castillo sta salendo rapidamente grazie a delle ottime prestazioni in primavera e potrebbe finire per essere preso anche molto in altro. Davvero forte, si impegna sempre senza mai rallentare. Non è molto tecnico.
Simile a lui per carenze tecniche è Mike Patterson, che vanta anche qualità fisiche leggermente inferiori. Ma difficilmente tradirà completamente le attese.
Tra i giocatori che invece andranno tra la metà del secondo round e l’inizio del terzo, segnalo Anttaj Hawthorne: e’ sicuramente interessante per le grandi qualità, sulle quali pero’ spesso si addormenta
Altri prospetti interessanti sono Mosley, Babineaux e Ellison (quest’ultimo da tenere parti d’occhio).
Linebacker
Un solo giocatore domina la scena ed il resto non entusiasma (anche se come abbiamo visto diversi DE potrebbero diventare OLB molto interessanti).
Si parla ovviamente di Derrick Johnson di Texas, un uomo che copre davvero tutto il campo con eccellente istinto, tecnica e velocità. Gli si rimproverano solo l’impulsività e il soffre i blocchi avversari (non è fisicamente enorme).
Tra gli altri, Kevin Burnett di Tennessee sarebbe un ottimo prospetto, ma sembra non aver ancora recuperato al 100% dopo un infortunio al ginocchio; grande leader della squadra, ha anche eccellenti doti atletiche.
Tra il primo e secondo round cade anche Darryll Blackstock, un giocatore forse esclusivamente da 3-4; è un po in calo di quotazioni, si teme infatti che i suoi buoni numeri (specie nei sacks) siano solo un prodotto del sistema della sua ex difesa.
Altri due da tenere d’occhio sono Matt McCoy, un vero capitano sempre nell’azione, ma forse con limiti fisici per la NFL e Ernest Shazor che potrebbe anche giocare come Safety. E’ un giocatore di grande aggressività e dinamismo.
Middle Linebacker
Ancora peggio forse il draft per questa posizione: si dovrebbe andare non prima della fine del primo round prima che qualcuno scelga un middle linebacker. In teoria, per qualità di gioco, il primo dovrebbe essere Channing Crowder, uno che ancora non ha raggiunto i suoi limiti pur giocando con ottima aggressività e pur vantando doti atletiche e di gioco. Purtroppo ci sono molti dubbi sul carattere e sui gravi infortuni che ha subito.
L’altro (unico?) MLB che dovrebbe essere preso al primo giro è Barrett Ruud di Nebraska, uno che se fosse più agile e più atleta sarebbe da primi 10.
Cornerback
La pattuglia di CBs in questo draft è buona, con 6-7 atleti che non dovrebbero proprio deludere.
Si comincia sicuramente da Antrel Rolle di Miami, un giocatore che fa sbavare i Coaches per l’altezza (6-0) e la fisicità del gioco. Si temeva fosse lento, tanto da dover passare a Safety, ma pare aver smentito queste voci correndo bene nei workouts. Giocatore molto istintivo, può davvero diventare un Probowler fisso.
Anche Pac-Man Jones potrebbe essere il primo CB scelto se qualcuno non fosse convinto della velocità di Rolle. Di dimensioni fisiche appena adeguate, è velocissimo ed agile, con una piacevole tendenza al big play; a volte sembra troppo sicuro di sè, ma è anche un ottimo ritornatore.
Altro grande atleta è Carlos Rogers, che però non ha la stessa abilità degli altri due contro le corse. Alto, veloce e con ottime mani a volte si fida troppo di queste qualità dimenticandosi la tecnica.
Più distante, ma sempre da fine primo giro, è Merlin Jackson, che potrebbe anche essere spostato a safety: di grande tecnica ed ottima presenza fisica, solleva dubbi per problemi fuori dal campo ed alcune sviste pericolose.
Fabian Washington è un altro che può spaventare un allenatore per i suoi limiti tecnici e di comprensione del gioco, cosi come ne può far innamorare un altro per le sue doti atletiche.
In netta salita (specie negli ultimi tempi) è Justin Miller, giocatore esperto con eccellenti mani e buon ritornatore. Anche per lui qualche problema fuori dal campo e un po’ troppa ricerca del big play.
Safety
Il numero uno è senz’altro Thomas Davis, un colpitore eccezionale con doti fisiche e di gioco eccellenti. Potrebbe essere spostato a Linebacker se si accentuassero certi dubbi sulla sua velocità, ma rimane comunque un giocatore utilissimo in qualsiasi difesa.
Più Safety puro è Brodney Pool di Oklahoma: buona velocità e anche ottime mani, non convince del tutto per il fisico e ha dalla sua il vantaggio di aver giocato in una grande difesa.
Josh Bullocks è una Free Safety da big play e deve molta della sua notorietà a questa caratteristica, ma non si sa quanto peseranno la sua velocità non eccezionale velocissimo e il fatto che non venga da una grandissima stagione. Dovrebbe andare a metà del secondo round.
Poco più sotto dovrebbe essere invece il turno di Oshiomogho Atogwe, una Safety un pò costruita, ma solida e di grande esperienza (non un atleta insomma…)
Kicker
Per il ruolo, si parla solo di Mike Nugent, che potrebbe addirittura andare al secondo round: preciso e affidabilissimo nei momenti critici ha leggermente deluso alle combine per la scarsa potenza.
Svista mia, Frantz, non c’entra.
Grazie Takeo 😉
Complimenti al mitico Frantz, un lavoro davvero eccezionale.