Il piano di Thompson prende forma

Il draft NFL 2005 è finito e il nuovo GM Ted Thompson l’ha portato a termine alla sua maniera. E ora sappiamo di che pasta è fatto. Ted è un discepolo di Ron Wolf, architetto dei Packers campioni del mondo negli anni ’90 e di Mike Holmgren. Wolf crebbe nello scouting departement dei Raiders di Al Davis. Quel Al Davis fervido sostenitore del motto “Scegli la difesa e sviluppa l’attacco”. Spesso Wolf ha seguito alla lettera questa filosofia con una sola differenza: Wolf ha sempre creduto fortemente che per raggiungere il Superbowl occorresse affidarsi ad un quarterback che fosse tra i primi dieci della lega. Dopo nove anni come GM dei Packers Wolf ha serenamente ammesso di aver commesso molti errori durante il suo mandato. Quello che più rimpiange è di non avere mai scelto nei primi giri dei drafts un ricevitore di valore per Favre. A quanto pare Thompson sta seguendo alla lettera gli insegnamenti del suo maestro e sta cercando di non commettere quegli stessi errori accaduti in passato.
Prima del draft Thompson in varie conferenze stampa ha ribadito fino alla nausea che Green Bay avrebbe scelto sempre i migliori giocatori disponibili indipendentemente dal ruolo ricoperto e che, secondo punto, un giocatore draftato non è altro che una scommessa; più scommesse si fanno più si hanno probabilità di vittoria.
Ebbene le scommesse lanciate da Thompson in questo draft sono state 11, un draft che butta chiaramente un occhio al futuro. Difficilmente le scelte di quest’anno miglioreranno subito la squadra ma è certo che Green Bay ha ora tra le mani uno dei gruppi di defensive backs più giovani e veloci mai assemblati da una squadra della NFL. Il Defensive Coordinator Jim Bates dovrà saper essere sì un allenatore, ma soprattutto un maestro ed insegnante.

Queste sono in dettaglio le scelte dei Green Bay Packers;

Scelta nr.1 – Aaron Rodgers – Quarterback da California:
Dopo l’iniziale stupore a Green Bay hanno realizzato di aver letteralmente rubato un giocatore che era considerato da tutti come la più ovvia prima scelta di San Francisco. Molte squadre hanno bussato alla porta offrendo vagoni di scelte. Ma Aaron sarà il quarterback del futuro, si preparerà per un anno, forse due, poi diventerà a tutti gli effetti il successore di Favre. Che sia stato un colpo di genio? Un colpo di furtuna ? O Dio ha una tessera stagionale dei Packers ?

Scelta nr.2 – Nick Collins – Free Safety da Bethune-Cookman:
Pescato da un piccolo college nero della Florida dove militò anche Mathis dei Jaguars. Praticamente ignorato da tutti gli scout e da tutti i mock drafts. Un giocatore dalla velocità spiazzante e dal fisico perfetto. Record di intercetti del suo college. Unico dubbio sulla capacità di apprendimento di un sistema difensivo NFL. Purtroppo i libri degli schemi sono alti e a volte non basta sempre correre veloce. Scelta discutibile, forse un po’ troppo alta visto che probabilmente solo Green Bay conosceva il ragazzo.

Scelta nr.3 – Terrence Murphy – Wide Receiver da Texas A&M
Terrence è un grande ritornatore di punt e di kickoff e solo con questo potrebbe guadagnarsi un posto nel roster. Dovrà imparare gli schemi della West Coast Offense e per lui il prossimo anno verranno riservati solo pochi giochi dove si avrà la certezza che possa correre correttamente le tracce essendo lui uno dei tanti razzi incontrollabili scelti da Green Bay quest’anno.

Scelta nr.4 – Marviel Underwood – Safety da San Diego State
Un altro giocatore veloce. Sembra che Bates continui, giustamente, a sostenere che si possa insegnare le tecniche di bloccaggio e a leggere le coperture ma che non si possa insegnare la velocità ad un giocatore. Underwood rientra in questa categoria. Veloce ma bisognoso di un buon allenatore.

Scelta nr.5 – Brady Poppinga – Linebacker esterno da BYU
I mormoni dello Utah lo spedirono in missione in Australia facendogli perdere due anni al college. Ora ha 26 anni.
Un giocatore forse più adatto ad una difesa schierata con la 3-4. E’ un linebaker veloce capace di difendere sui passaggi contro i tight end avversari o contro grossi ricevitori. Potrebbe essere utilizzato sui terzi e lunghi.

Scelta nr.6 – Junius Coston – Centro/Guardia da North Carolina A&T
Ottima scelta. E’ una guardia molto atletica che ben si adatta agli schemi della linea offensiva. Potrà diventare un buon giocatore. Ma ne riparliamo tra un paio di anni.

Scelta nr.7 – Michael Hawkins – Cornerback da Oklahoma
Hawkins ha avuto sempre problemi fuori dal campo. Ha vissuto periodi travagliati con i suoi genitori,
ha vissuto per anni con uno zio e purtroppo ha vissuto anche per strada. Ha seri problemi nel riporre la propria fiducia in una persona e sembra aver problemi con le figure dal carattere autoritario. E’ molto difficile che riesca ad adattarsi al cameratismo di una squadra NFL. Ma il talento c’e’. E poteva essere benissimo uno dei primi venti giocatori scelti quest’anno. Purtroppo sarà difficile che finisca la stagione con la maglia dei Packers.

Scelta nr.8 – Mike Mongomery – Defensive Tackle da Texas A&M
Il suo ruolo sarebbe tackle difensivo ma avrebbe bisogno di un intero anno in sala pesi. Sembra più un corpaccione da camp estivo pescato dalla strada.

Scelta nr.9 – Craig Bragg – Wide Receiver da UCLA
Craig era il ricevitore nr.1 a Los Angeles con i Bruins. Ottime mani, grande velocità. A differenza di Montgomery Bragg sembra un ottima scelta. Sarà il punt returner titolare e un buon giocatore delle squadre speciali il prossimo anno. Ma fate attenzione perchè sentiremo parlare di lui anche come ricevitore. La differenza di qualità tra Bragg e Montgomery, scelto prima di lui, è imbarazzante. Misteri del draft. Di nuovo, ottima scelta.

Scelta nr.10 – Kurt Campbell – Linebacker da Albany

Scelta nr.11 –William Whitticker – Guardia da Michigan State