Georgia on my mind
E’ venne il momento della difesa. Il terzo draft dell’era Lewis ha prodotto il tanto sospirato aiuto per la difesa. Con la prima scelta a disposizione, i Bengals hanno dato il benvenuto a David Pollack, un DE che verrà convertito a WLB. Con la seconda chiamata, l’attesa ha premiato Cincinnati con un giocatore che la maggior parte degli analisi considerava meritavole di una chiamata ben più alta della 48esima, ovvero il MLB Odell Thurman. Entrambi i giocatori provengono dalla stessa università, i Georgia Bulldogs. Sapranno questi due cani arrabbiati trasformasi in gatti ringhiosi? E’ quello che auspicano Marvin Lewis e il suo staff, e con loro i tifosi, desiderosi di vedere una difesa allo stesso livello dell’attacco esplosivo dello scorso anno. David Pollack sarà probabilmente chiamato a contribuire da subito. Un DE al college dove ha dominato tanto da meritarsi il Lombardi Award assegnato al miglior lineman della nazione. Pollack è un giocatore dall’intensità eccezionale che ha l’intelligenza e l’istinto per essere sempre intorno alla palla. Ha incredibile doti di pass rusher che potrà esibire anche alla posizione di OLB. Qualche gioco che lo preveda ancora sulla linea non è da escludere, in modo da sfruttare la sua rapidità che molti hanno paragonato a quella di Dwight Freeney dei Colts.
Odell Thurman è sembrato una manna dal cielo quando i Bengals sono tornati on the clock dopo la scelta di Pollack. Buona parte delle squadre al draft questionava il suo carattere per via di qualche condotta non ortodossa ma che a Cincinnati non ritengono possa considerarsi determinante come deterrente. Thurman era decisamente il miglior ILB puro disponibile per la scelta. E’ alto solo 6’0”, un po’ sotto la taglia ideale, ma gioca con intensità ed è al meglio contro le corse. Ha buoni istinti come blitzatore. Unici nei su cui deve lavorare sono le recognizioni dei giochi, spesso si trova fuori posizione per via di errate letture, e la copertura sui giochi di passaggio, sui quali è meno affidabile.
La terza scelta, il WR Chris Henry, si porta in dote da West Virginia due sospensioni, per non specificate violazioni delle regole della squadra e per condotta antisportiva durante una partita. Ma ha il talento e gli attributi fisici dei migliori ricevitori presenti al draft. Ha una buona combinazione di taglia è velocità ed è elusivo con la palla in mano ma è grezzo tecnicamente e va tenuto fuori dai guai. Questo non dovrebbe essere un problema per i Bengals, abituati a raccogliere giocatori con talenti da primo giro nei turni inferiori, vedi Chad Johnson e Corey Dillon. L’arrivo di Pollack, Thurman e Henry potrebbe significare la partenza di Kevin Hardy, Nate Webster e Peter Warrick che per via di infortuni e spazio salariale potrebbero essere considerati espandibili.
Uno delle priorità della squadra doveva essere la posizione di centro. Dopo aver mancato i migliori talenti del ruolo nel primo giorno, con la quarta chiamata i Bengals hanno scelto Eric Ghiaciuc, un C molto atletico e che gioca con intelligenza ma è ancora un progetto su cui c’è ancora molto da lavorarare. Inoltre i Bengals hanno appena acquisito un’altro C come college free agent, Ben Wilkerson, che non è stato scelto per via di un grave infortunio al tendine rotuleo sostenuto l’ottobre dello scorso anno. Prima di allora era ritenuto il miglior Centro del college football tanto da meritarsi comunque il Rimington Award in coabitazione con David Baas.
Con la quinta scelta, Cincinnati è rimasta sulla linea offensiva con L’OT Adam Kieft, un altro prospetto con molto margine di miglioramento ma che ha la giusta taglia per il ruolo. E’ predisposto per il ruolo di RT, come backup di Levi Jones. Molto si è parlato della mancata scelta di Michael Munoz, il figlio del grande Anthony, ma questi era più portato per il ruolo di LT, ruolo già occupato dalla quarta scelta dello scorso anno, Tracy Andrews. Michael Munoz, che non è stato scelto da nessuna squadra in questo draft per via della difficoltà di rimanere in salute, ha recentemente dato l’addio definitivo al football.
Con la sesta scelta, una mossa a sorpresa, considerando la qualità e la profondità nel ruolo di ricevitore. Ma Tab Perry ha qualità che potrebbero amalgamarsi bene con quelle dei suoi rapidi nuovi compagni di squadra. Infatti, Perry manca della velocità caratteristica del ruolo, ma possiede grossa taglia che sa ben usare soprattutto nelle ricezioni in traffico e nel mezzo del campo.
Con l’ultima scelta a disposizione, è stato scelto il DE Jonathan Fanene, un giocatore quasi sconosciuto che si è messo in luce nell’ultimo anno a Utah proveniente da un Junior college. Farà esperienza a partire dalla practice squad.
Rimane ora vacante un’unica posizione, quella di SS, o per meglio dire l’altra posizione di Safety rispetto a quella occupata da Madieu Williams, considerando che Marvin Lewis non considera diversi i due ruoli.
Probabilmente guarderà alla nutrita schiera dei CB a disposizione oppure aspetterà qualche taglio che qualche squadra sosterrà ora che la lega, come ogni anno a fine aprile, si è arricchita di nuovi talenti.