Bentornato a casa Doug Flutie !

Doveva essere la situazione perfetta, ma… ” disse Doug Flutie nel 1989 quando lasciò i Patriots dopo 3 tumultuose stagioni.

In effetti non fu di certo un matrimonio felicissimo, allora.

Ma ora, dopo 5 squadre e 16 anni, Flutie torna a casa.

Il 42enne (ex Boston College) ha siglato ieri un contratto per un anno quale back-up di Tom Brady dopo 4 stagioni con i San Diego Chargers.

Sono felicissimo di tornare a casa ed avere l’opportunita’ di giungere in una grande squadra. Ci sono state altre quattro squadre con le quali ho parlato recentemente, ma ritornare nel New England era troppo importante per me e per la mia famiglia. Ho almeno 5000 motivi per apprezzare cio’… ” ha detto Flutie.

Entrerà così nella sua ventunesima stagione da Pro, riconfermando di essere il piu’ anziano QB della Lega e rinviando continuamente il suo addio dai campi di gioco.

Tutto è cambiato ora nei Patriots: dalla proprietà alla squadra e, vincendo, anche l’atmosfera è mutata” – ha aggiunto.

Flutie sembrava vicino ad un accordo con i Giants, ma e evidente che il suo legame con l’area bostoniana è stato fortissimo.

Venne preso dai Pats durante la stagione 1987, e nelle sue tre stagioni giocò 16 match prima di essere rilasciato all’immediata vigilia della stagione 1990.

Nel 1998, Flutie portò i Patriots 9-7 ma, nel momento cruciale, l’head coach Raymond Berry rimise in campo Tony Eason che proveniva da un anno di fermo causa infortunio al pollice.
Flutie, dalla panchina, vide la sconfitta a Denver nell’ultima partita della stagione, che cacciò fuori New England dai play-offs.

Nel frattempo, martedì scorso è stato firmato il veterano Chad Scott, ex prima scelta di Pittsburgh nel 1997.

Scott rafforzerà cosi’ la secondaria, che ora ha ben 12 giocatori.

L’ex giocatore degli Steelers è un intrigante acquisto: cosi’ come Duane Starks e Tyrone Poole, è stato un validissimo cornerback. Bisognerà vedere sino a che punto è sano e se riprenderà la sua forma migliore.

A Pittsburgh è partito da titolare per l’intera carriera, giocando 88 partite su 91. Ma anche gli infortuni sono diventati un problema (vedi stagione 1998). L’anno scorso ha mancato ben 9 partite e quando finalmente recuperato il suo posto da titolare era perduto (e si era già a gennaio).

Vedremo…
Di certo non mancherà nel training camp competizione…