Chiefs’ draft review

Sistemare il reparto dei linebackers era la priorità della franchigia del Missouri, che ha certamente messo a segno un ottimo colpo assicurandosi Derrick Johnson, proveniente dall’Università del Texas.
Ciò che ha sorpreso gli addetti ai lavori è che il giocatore sia stato solo il 15° pick della prima giornata, dato che molti pronosticavano il suo approdo ai Cleveland Browns come terzo giocatore al primo turno.
A quanto pare, molte formazioni hanno avuto qualche dubbio: i Chiefs hanno invece puntato decisi su di lui, in considerazione dei suoi eccellenti mezzi atletici, della sua abilità nella pass-rush e delle sue doti di copertura ad ampio raggio.
La formazione di Kansas City si aspetta molto da lui, anche in considerazione degli infortuni che hanno colpito Shawn Barber e Scott Fujita; se i due non dovessero recuperare in tempi brevi, Johnson dovrà migliorare rapidamente, affiancando Kendrell Bell.

La seconda scelta è caduta sul punter Dustin Colquitt, prodotto di Tennessee.
Il punt non è stato certo uno dei migliori fondamentali dei Chiefs, e Colquitt si è segnalato per la buona profondità dei suoi calci, spesso finiti nelle 20 yards avversarie.

E’ giunto poi il turno del WR Craphonso Thorpe, proveniente da Florida State.
I Chiefs hanno probabilmente deciso di effettuare un investimento a medio – lungo termine: il ragazzo è certamente veloce, ma dovrà lavorare molto per migliorare, e probabilmente Vermeil non potrà contare su di lui nella prossma stagione.
La scelta potrebbe comunque rivelarsi positiva, stando alle voci che vorrebbero Kansas City sul punto di rilasciare Johnnie Morton a Giugno.

Con la loro quarta scelta, i Chiefs hanno inteso rinforzare la difesa, selezionando il LB Boomer Grisby, prodotto di Illinois State.
Si tratta di un giocatore dai grandi mezzi fisici e grande velocità, paragonabile a Mark Simoneau dei Philadelphia Eagles.
Nonostante un’altezza non eccessiva, sono in molti a pronosticare per lui un avvenire luminoso tra i Pro.
Il ragazzo, però, deve necessariamente migliorare sotto il profilo caratteriale: al college, ha spesso mostrato una certa arroganza, e dovrà fare un bagno d’umiltà se vuole davvero eccellere nella Lega.

In seguito, Kansas City, ha voluto puntare nuovamente sulla difesa, selezionando il DB Alphonso Hodge.
Quest’ultimo, proveniente da Miami (Ohio), si è segnalato per la grande velocità (cui è dovuto spesso ricorrere dopo aver perso il ricevitore avversario), ma non ha brillato per fisicità sulle coperture e per la difesa della palla, non avendo messo a segno alcun intercetto nella carriera universitaria.
Potrebbe rivelarsi una scelta azzardata.

La sesta scelta è caduta sull’OT Will Svitek, prodotto di Stanford.
Nato in Repubblica Ceca, si è segnalato per i grandi mezzi fisici, mani e braccia lunghe, e per una grande versatilità, che lo ha portato a giocare da TE e DE.
Tuttavia, ha palesato problemi in fase di rottura di placcaggio, specie contro i bloccatori più fisici; la sua non eccessiva forza ha fatto sì che necessitasse di assistenza per mettere a segno i colpi decisivi.

E’ arrivato poi il turno del DL Khari Long, provenienza Baylor.
Giocatore di eccezionale velocità, alto e con braccia lunghe, ha messo a segno in carriera 145 placcaggi e 9 sacks, ma ha mostrato qualche pecca, specie quando raddoppiato.
Inoltre, ha avuto numerosi problemi fisici.
Allo stato attuale, le sue caratteristiche non gli consentirebbero di giocare nella linea tra i Pro, ed è molto probabile il suo spostamento in posizione di outside linebacker.

Interessante la penultima scelta di Kansas City, con l’acquisizione del QB James Kilian, prodotto dell’Università di Tulsa.
Dotato di grande mobilità, abituato a lanciare in movimento ed a portare il pallone, Kilian ha messo a segno ben 19 TD su corsa in carriera, 8 dei quali nell’anno da senior.
Sia in quest’ultimo che in quello da junior, ha lanciato per 2.200 yards, ed ha dimostrato di saper colpire in profondità, nonostante abbia subito la bellezza di 35 sacks in 12 partite, a causa di una pessima linea offensiva.
Il ragazzo, però, deve migliorare gli automatismi, dato che arretra eccessivamente dopo lo snap, e deve curare il posizionamento dei piedi sul lancio al ricevitore.
Se ben allenato, Kilian potrebbe diventare una bella realtà nella NFL.

L’ultimo giocatore draftato dai Chiefs è stato l’offensive tackle Jeremy Parquet, proveniente da Southern Mississippi.
Massiccio, con lunghe braccia perfette per respingere i difensori avversari, ha dimostrato grande carattere ed energia.
Nonostante la stazza imponente, ha dato prova di grande atletismo e buona comprensione del gioco.
Se riuscirà a migliorare la sua forza, potrà certamente diventare uno dei grandi offensive linemen del futuro.