Scopriamo i rookies dei Browns

Tutti i tifosi dei Browns aspettavano questo draft 2005 con ansia. La free agency aveva portato alcune buone mosse, ma il Dawg Pound prima di dare un giudizio aspettava di vedere come si sarebbero comportati Phil Savage e Romeo Crennel “on deck”.
La prova sembrerebbe abbondantemente superata per il duo di Cleveland, perché anche al draft i Browns hanno mostrato di avere le idee chiare, anche se un giudizio reale sulle scelte dei Browns (come quello su tutti i draft di questo mondo) sarà possibile solamente fra un paio di anni dopo aver visto veramente all’opera le scelte del draft 2005.

La strategia per il draft era stata annunciata con largo anticipo: sarebbe stato scelto sempre e comunque il “best man on the board”. E così alla terza scelta del primo round è arrivato il Wide Receiver Braylon Edwards, da Michigan, da molti considerato addirittura il miglior talento disponibile nel draft 2005. La sua presenza, combinata a quella di Andre Davis dovrebbe contribuire a tenere le difese avversarie “oneste” contro le corse permettendo allo stesso tempo un migliore utilizzo del nuovo QB Trent Dilfer. In realtà i due WR nei piani della dirigenza avrebbero dovuto combinarsi con la terza arma aerea di Cleveland, Kellen Winslow, su cui giungono però notizie poco rassicuranti dal fronte medico in seguito al suo recente incidente motociclistico.

Al secondo round, 34a scelta assoluta è stato scelto la Free Safety da Oklahoma Brodney Pool, scelta di altissimo valore, che sembrerebbe già in grado di dare un contributo fin dalla prossima stagione in una posizione su cui i Browns hanno a dir poco qualche problema.

Con il terzo round 67a scelta, è arrivato un Quarterback: Charlie Frye da Akron. Un QB “enfant du pays”? Questa scelta è stata giudicata in modo controverso dagli analisti. Frye ha dimostrato di avere gli attributi giusti per un QB NFL: quest’anno al College è stato protagonista di quattro rimonte “a due digit”. I nasi storti parlano di mani troppo piccole che lo forzano ad un buffo grip sul pallone, che nella ventosa Cleveland potrebbe non essere il massimo dalla vita.

Un altro difensore è arrivato al quarto round con la 103a scelta: Antonio Perkins, Corner Back da Oklahoma. Per lui si prefigura una stagione da terzo o quarto CB ma un sicuro ed immediato avvenire da kick returner (ha stabilito il primato NCAA per kick returns in una partita contro UCLA).

Con le tre scelte successive sono arrivati tre difensori: David McMillan (Defensive End da Kansas con la 139a scelta al quinto round) il quale sembra essere un po’ carente fisicamente per fare il DE nell’NFL, ma visto il sicuro passaggio della difesa di Crennel ad uno schieramento 3-4 potrebbe trovare il suo spazio come Outside Linebacker; Nick Speegle (Outside Linebacker da New Mexico con la 176a scelta al 6° round) e Andrei Hoffman (Defensive Tackle da Virginia con la 203a scelta al 7° round).

La scelta di Jon Dunn all’8° round (217a scelta assoluta) farebbe di questo Offensive Tackle il “Mr. Irrelevant” di Cleveland per quest’anno…se solo qualcuno avesse il fegato di andarglielo a dire in faccia…! Si tratta di una vera e propria montagna di carne umana; il Tackle da sogno di qualunque squadra di football sulla faccia della terra. Rimane qualche dubbio sul fatto che possa giocare tra i pro, ma all’ultimo round di un draft più che soddisfacente, una scommessa come questa ci poteva tranquillamente stare.