Le firme mancanti.

Meno di dieci giorni e il training camp dei Chicago Bears comincerà. La preparazione alla season 2005 arriverà, probabilmente, senza una delle firme più attese dalla società. Nell’estate dove l’arte dell’holdout pare essere la cosa più cool per gli atleti NFL, ai Bears manca la firma di Cedric Benson , prima scelta per la squadra di coach Lovie Smith al draft di aprile. Se è vero, com’è vero, che la dirigenza è sicura di trovare un accordo, tutti gli indizi spingono in quella direzione, è vero anche che il coaching staff e il pubblico hanno già storto un po’ il naso di fronte a questo comportamento.
I tifosi, in primis, che si trovano di fronte non un talentuoso rookie, ma un personaggio caratterialmente difficile con un approccio da grande stella già nei primi mesi. Gli allenatori, in secondo luogo, che sanno di non poter avere da subito la possibilità di allenare Benson e danno già per scontato che il giocatore perderà l’inizio del camp e, quasi certamente, la partita dell’Hall of Fame contro i Miami Dolphins l’otto di agosto.
Benson sarà quindi un Bears a tutti gli effetti per il 2005? Quasi sicuramente sì, ma molta strada dovrà farla il buon Thomas Jones, improvvisamente tornato in cima alle cronache sportive della Città del Vento. Jones ha dimostrato ottimi numeri, ma la capacità di creare differenze concrete come potenziali di corsa partendo dal backfield che, almeno sulla carta, ha in mano Benson è tutta un’altra cosa.

Un’altra firma mancante tra i rookie piuttosto inattesa è quella del QB Kyle Orton che, visto la rinuncia a trattenere Craig Krenzel, lo proiettava direttamente al terzo posto nel ruolo con un futuro (probabile 2006) da backup di Rex Grossman. Anche qui, comunque, le possibilità di firma sono alte. Il piccolo Airese Currie è il terzo rookie non ancora firmato. Il fisico del giocatore non dà grosse garanzie e visti i recenti contratti ufficializzati con Mark Bradley, Darrin Charles ed Eddie Berlin, è verosimilmente possibile che a Currie i Bears decidano di rinunciare.

Tra i vari movimenti in casa nell’ultimo mese, ha preso definitivamente forma il ruolo dei kicer con i due selezionati per questa posizione. Lasciato andare Paul Edinger a Minnesota, i due kicker a roster saranno Doug Brien, ex NY Jets, e Nick Novak, rookie pescato tra i free agents e preferito al “tagliato” Tyler Jones. Brien, veterano NFL di 34 anni, farà da classica “chioccia” al novizio Novak, uscito dall’università del Maryland dopo cinque anni (il primo in redshirt) di NCAA football. Kicker di buone speranze con grande gamba e ottima precisione; nonostante le sue statistiche universitarie facciano pensare, Novak è considerato come infallibile dentro le 40 yards e concreto anche oltre le 50. Praticamente un fucile di precisione.