Mark Edwards firma con Chicago.

Visti gli infortuni che terranno lontani dall’apertura del camp i due fullback in cima alla lista del roster dei Bears, Jerry Angelo ha messo sotto contratto l’ex campione del mondo Mark Edwards. Il problema fullback a Chicago, con il titolare Bryan Johnson fuori per problemi a un piede e il suo backup Jason McKie a sua volta in infermeria, crea anche un caso a livello di roster. I due per ora restano infatti fuori dal numero massimo (ottanta) di giocatori che possono partecipare al camp estivo. Mark Edwards arriva quindi con ottime probabilità di essere titolare a inizio stagione, mentre Johnson e McKie torneranno a roster quando avranno risolto definitavemente ogni problema fisico e si sarà aperta qualche “porta” nella rosa. Questi incidenti hanno scombussolato i piani dei Bears nel ruolo e limiteranno in modo netto la stagione dei due giocatori infortunati.

Edwards arriva invece a firmare per la quinta diversa franchigia in NFL dopo i suoi trascorsi a San Francisco, Cleveland, New England e Jacsonville. Raramente impegnato da titolare (solo ai Pats e il primo anno ai Jaguars), Edwards ha “l’abitudine” di rimanere con la stessa squadra per due anni. Il FB da Notre Dame conta anche la presenza al Super Bowl XXXVI dove vinse l’anello con i New England Patriots ed ebbe l’onore di portare anche due palloni. Buon colpitore, ottimo nei movimenti di apertura per l’half back, Edwards conta in carriera anche 124 palloni portati, con un guadagno di 405 yards e tre TD ai quali si aggiungono le 1235 yards guadagnate su ricezione. Come RB “puro” però non funziona benissimo (non lo è), non è un granché nella difesa della palla in corsa e ha due mani piuttosto “delicate”.Qualche ricezione in campo breve, verso le flat o le side lines partendo da dietro la linea di scrimmage, possono essere buone soluzioni, così come nei casi di short yardage o nei pressi della endzone. Anche se riceve discretamente, comunque, l’eccessivo numero di fumble subiti ne condizionano il rendimento e consigliano l’utilizzo del giocatore praticamente al solo “movimento senza palla”, cosa comunque fondamentale per un FB e che Edwards fa, come detto, abbastanza bene. In attesa del rientro di Brian Johnson e del suo completo recupero, Edwards può certamente essere un buon “surrogato” per aprire varchi a Cedric Benson (speriamo) e Thomas Jones.