I Browns trovano il gioco di corsa e battono i Giants 17-14 nel primo incontro di pre-season
Nonostante un ritardo di ben 79 minuti dovuto ad un forte temporale che si stava abbattendo proprio all’ora del kick-off su Cleveland (più che all’acqua il ritardo era dovuto ai fulmini) i nuovi Browns hanno avuto Sabato 13 Agosto il loro battesimo contro i New York Giants di Eli Manning.
Ed è stato un battesimo vincente, anche se per vincere c’è voluto un field goal da 41 yards del kicker di riserva Tyler Jones. 17-14 il risultato finale. Il FG finale è stato il primo momento di gloria della carriera del rookie acquisito dai Browns fuori draft da Boise State, ma per arrivarci il giovane kicker ha dovuto superare anche lo scoglio di un time-out chiamato dall’holder Derrick Frost per evitare un pasticcio dovuto ad un po’ di confusione nel kicking team.
“Ho cercato di non scompormi e mi sono allineato per il calcio come niente fosse” ha dichiarato Jones. “Quando ho guardato la palla ho subito capito che stava andando dritta in mezzo ai pali. E’ stato un buon modo per chiudere una lunga partita”. Il calcio di Tyler Jones ha regalato a Romeo Crennel la vittoria nel suo primo incontro di preseason da Head Coach.
Non è che sia stata esattamente un capolavoro di partita. Dapprima il ritardo per il temporale e poi le ben 236 yards totali di penalità l’hanno resa una vera e propria Maratona!
“Volevamo vincere ed è esattamente quello che abbiamo fatto,” commentava Crennel alla fine della partita. “Siamo soddisfatti. Ci rendiamo comunque conto che abbiamo ancora un lunghissimo lavoro da portare avanti.”
I fulmini ed il conseguente ritardo hanno bloccato l’attacco titolare dei Giants nel primo quarto, ma alla ripresa della partita un lancio di 20 yards a Plaxico Burress dopo una play action di Eli Manning dava il primo vantaggio della serata alla squadra di New York.
I Browns rispondevano dando la palla a William Green, che si è preso sulle spalle la maggior parte del lavoro in un drive da 15 giochi/80 yards culminato da un TD da 1 yard del running back con 4:43 minuti ancora da giocare nel secondo quarto. In tutto Green ha portato il pallone 12 volte per 44 yards integrato da 3 ricezioni per 22 yards.
I Giants sembravano sul punto di riprendersi il vantaggio nei minuti finali del primo tempo con l’entrata in gioco del possente running back (256 libbre) Brandon Jacobs. Ma il QB newyorchese Jesse Palmer commetteva l’errore di forzare un passaggio nel traffico che Chris Crocker intercettava sulla linea delle 2 yards.
I Browns si portavano in vantaggio 14-7 dopo 4:29 nel terzo quarto con un lancio da 19 yds. del QB rookie Charlie Frye per un altro rookie, il ricevitore Paul Irons. Frye terminava la gara con 6 su 9 per 45 yards.
Il Quarterback titolare Trent Dilfer finiva con 2 su 5 per 16 yards, giusto una corsetta di allenamento, prendendosi comunque un sack. L’attacco titolare è stato massacrato dalle penalità.
“Stiamo cercando di sviluppare un po’ di ritmo nell’attacco” dichiarava Dilfer. “Cerchiamo di imparare a stare insieme sul campo e di sviluppare un po’ di ‘chimica’ Credo che si sia fatto bene. Ovviamente tutte quelle penalità ti ammazzano. Alla fine ci siamo trovati in un buco tale che non riuscivamo a venirne fuori”.
Più pragmaticamente Romeo Crennel dichiarava “una vittoria è sempre una vittoria…”. Certo per il “rookie” head coach era veramente troppo importante cominciare l’avventura con il piede giusto. Sabato 20 Agosto, nella partita contro Detroit, avremo qualche risposta in più sui Browns del 2005.