Il dramma di Grossman.
Era il secondo quarto della partita di preseason contro i St. Louis Rams giocata venerdì scorso all’Edward Jones Dome quando la caviglia di Rex Grossman ha ceduto. Di nuovo, come lo scorso anno, prima dello scorso anno, il giovane QB di Chicago dice probabilmente addio alla stagione intera e, forse, a qualcosa di più. Grossman aveva appena effettuato un lancio quando dice di aver sentito uno schiocco venire dalla caviglia. Ha cercato di camminare verso la sideline ma si è immediatamente accasciato dolorante. Ha capito subito che era grave, tutti lo hanno capito al volo purtroppo. La partita è stata vinta 17-13 dai Rams, ma il risultato non interessava davvero a nessuno, tutti gli occhi erano su Grossman e sulla sua caviglia che alla fine è risultata rotta. Grossman esce dal campo entra in sala operatoria meno di un anno dopo dal terribile infortunio di Minneapolis che lo costrinse sulla sideline per tredici partite.
[…]”Ho tentato di negare a me stesso ciò che era accaduto, ho provato a camminare sperando che il dolore passasse subito, ma avevo già capito. Ho sentito un schiocco.”[…]
E adesso? Tutti i tifosi e gli analisti si chiedono quale futuro attende Grossman. Chi guiderà l’attacco di Chicago?
Il modesto Chad Hutchinson ha guidato lo scorso anno la squadra per cinque partite, senza sorpendere o dimostrare grandi cose. Un condottiero al quarto anno NFL, con poche partite sulle gambe e non troppe qualità. Certo, quest’anno conosce un po’ meglio la squadra, ha un po’ di ruggine in meno e il suo lavoro potrebbe risultare migliore rispetto al 2004. Difficile osare subito con Kyle Orton, il rookie da Purdue va ancora affinato, deve apprendere cosa significhi essere un quarterback in NFL. Il futuro potrebbe essere radioso per il giovane Orton, ma la west coast offense di Ron Turner e alcune lacune anche tecniche, lo rendono troppo acerbo per poter scommettere su di lui già al primo anno.
Per Grossman c’è poco da aggiungere, la sfortuna ha preso di mira questo ragazzo e pare non volerlo mollare. Purtroppo la gravità dell’infortunio prevede un’operazione alla caviglia infortunata e dalle dodici alle sedici settimane di stop forzato. Se riuscisse a rientrare a fine stagione potremmo vederlo in campo a patto che Chicago sia fuori dalla corsa playoffs, diversamente sarà difficile rischiare un convalescente per qualcosa di più di una passerella di fine anno. Se Chicago rischia di veder buttata via una stagione perchè senza un QB in grado di reggere l’attacco, Grossman vede sempre più lontana l’uscita dal tunnel e tanti enigmi sul proprio futuro. Riuscirà davvero a essere titolare di Chicago o Orton, non appena maturato, si mostrerà più affidabile (perlomeno fisicamente) di lui? E se perdesse il treno, almeno come titolare, a Chicago, chi avrebbe realisticamente voglia di investire su un così alto rischio come un giocatore così fragile? Per ora siamo nel campo delle ipotesi e nulla esclude che la stagione di Chicago possa comunque risultare positiva.
Non resta che fare gli auguri di pronta guarigione a Grossman e aspettare fiduciosi che rientri, augurandoci che questo sia l’ultimo grave incidente che colpisce il QB di Chicago.