Il Football Americano: capirlo per amarlo
Quando un neofita si siede sul suo comodo divano e, per puro caso, gli capita di vedere una partita di football (con suo disappunto perchè pensava fosse di calcio), in generale la cosa che nota immediatamente sono le impressionanti “armature” dai colori sgargianti indossate da atleti enormi; questo, in generale, basta per attirarlo nei successivi 15 minuti in cui proverà a seguire la partita e in cui si deciderà il suo interesse futuro per questo sport.
Il suo primo pensiero sarà:“Hum, ma perchè non giocano?”.
Chiariamo bene un punto: di pause nel football ce ne sono tantissime, per motivi sia pubblicitari che tecnici, inoltre la fatica che fanno personaggi di quella stazza con la divisa addosso è notevole e i tempi morti (ma che non sono poi veramente morti, perchè si cambiano i giocatori o si decidono gli schemi per l’azione successiva) sono necessari.
L’HUDDLE. Il Quarterback spiega ai compagni dell’attacco l’azione che dovranno fare nel gioco successivo
Una partita di football dura, in genere, tre ore buone e va interpretata come un lungo duello strategico, impreziosito dalle tante gesta individuali e di squadra, non ha un andamento fluido di una partita di calcio, ma si svolge su due piani: quello cerebrale degli allenatori per colpire le debolezze degli avversari e sfruttare i propri punti di forza e quello degli atleti in campo che usano la loro forza, abilità o intelligenza (o tutte e tre assieme) per battere in pochi istanti gli avversari ad ogni gioco.
L’azione, nel football, infatti dura pochissimi secondi ed è, a parte le tante azioni spettacolari, di non facile lettura per una persona che vede una partita per la prima volta o, comunque, ne ha viste poche.
Tre corse da 2 yards e un Punt possono annoiare un ignorante della materia che è, ovviamente, attirato per lo più da un gioco spettacolare come, per esempio, una ricezione da 20 yards con piroetta e colpo terribile del difensore.
Innanzitutto bisogna tener presente che il football non è il wrestling; se non c’è l’azione spettacolare è perchè a volte l’azione eccellente, se non spettacolare, e’ stata fatta dalla difesa, perche l’allenatore della difesa ha letto bene gli schemi dell’attacco, o perche i
Linebacker hanno letto bene il gioco o perchè gli “uomini di linea” non hanno creato un varco dove il Runner sarebbe dovuto passare o, ancora, perché gli stessi “uomini di linea” non hanno difeso adeguatamente il Quarterback, etc. etc. etc…
Levare la strategia da una partita di football significa levarle una parte fondamentale del suo divertimento, e di strategia e di schemi il football ne ha piu di ogni altro sport: possono essere compresi e letti da uno spettatore mediamente esperto, che ne ricava quell’interesse che lo fa stare incollato allo schermo, se parliamo di NFL, anche di notte, visto il diverso fuso orario con gli States.
Nel football, a differenza di molti altri sport di squadra, non tutti i giocatori sono uguali e sopratutto hanno la stessa importanza sul campo.
Nel calcio, per esempio, se si ha un giocatore scarsissimo lo si può coprire; un maggiore sforzo dei compagni può, in qualche modo, sopperire al problema (nel calcio si vince anche 10 contro 11), ma nel football se hai un Quarterback scarso o nessun Runningback capace, hai già dato un gravissimo handicap alla tua squadra .
Ciò può sembrare poco sportivo ed effettivamente un giocatore eccezionale in un ruolo minore non avra mai la notorietà di uno discreto in un ruolo importante (es. Fiedler ha sicuramente avuto più stampa di Webb nella sua carriera!!!), mentre nel calcio si ha spesso notorietà indipendentemente dalla posizione (Maldini, Baresi o Zoff ne hanno avuta sicuramente di più di mediocri attaccanti).
In questo, il football assomiglia un pò ad un’antica guerra epica, nel senso che ci sono le truppe e ci sono gli “eroi”, il che non e’ umiliante nel mondo anglosassone, visto che il concetto di comandante e attendente è accettato e venerato (Frodo e Sam come esempio letterario).
Questo, tra le altre cose, rende il football affascinante: c’è la guerra di trincea nel fango (le due linee: Linea di attacco e Linea di difesa che si scontrano con colpi durissimi), ci sono i piccoli atti eroici che passano, all’occhio di un non attento osservatore, in secondo piano, le azioni eroiche di oscuri lavoratori che poi ricadranno nell’anonimato e ci sono i duelli tra i semidei…oppure tra giocatori non fortissimi vestiti da semidei, cosa che, in fondo fa ancora piu’ notizia!!!
Offense vs. Defense
Nel football poi c’è un concentrato di umanità che, togliendosi dagli odiosi stereotipi di film come “Ogni Maledetta Domenica”, offre un concentrato di personalità e vicende di un attimo che fanno impallidire i nostri Vieri e Totti… c’è chi esce dal ghetto con una cultura limitatissima, c’è chi esce da un sobborgo con i resti di una vita ai limiti della legge ancora addosso, c’è quello che potrebbe essere il ragioniere vicino di casa, c’è il divo nato, c’è il bellone intelligente, c’è il bellone stupido, c’e’ il ragazzo d’oro, ci sono tipi giganteschi dal cuore enorme, ci sono persone di una stupidità’ imbarazzante, ci sono tipi che sembrano usciti da un video rap e ci sono quelli che muoiono per salvare il prossimo.
Il football è un libro dalla copertina affascinante… dalle prime righe forse noiose… ma dalla profondità immensa… qualcuno ha detto: “il Signore degli Anelli”???
Buon divertimento a tutti!
E come fa uno a non avere voglia a provare a vedere una partita di football, dopo un articolo come questo?
Lo segnaler
Non posso che associarmi ai complimenti, un pezzo scritto veramente con cuore e passione.
Bravo, Frantz!!! 😉
E’ veramente molto bello: spero non ti dispiaccia se l’;ho rilanciato sul mio blog.
Complimenti vivissimi, si vede che ami il football!
S T U P E N D O!
Complimenti!!!!
condivido pienamente…. io non posso pi
a cosa serve la striscia nero sugli zigomi dei giocatori di football americano?
Teoricamente a ridurre il riverbero prodotto dalle goccioline di sudore che si fermano sugli zigomi. Molto pi
Le squadre delle conference sono sempre le stesse, o ci sono promozioni e retrocessioni?
Niente promozioni e retrocessioni: non esiste una “serie B”, i campionati professionistici americani si basano su “franchigie” cio
vorrei sapere come posso fare per avere una foto del anello dei vincitore del campeonato,grazie
diastinti saluti mario
complimenti all articolo, amo il football americano, squadra preferita : san francisco 49 ers, perchè è stata la prima partita che ho visto alla tv, da quel giorno sport preferito football americano, peccato però che in italia le partite non si possano vedere se non hai sky e sono sempre a notte fonda…ma non è che qualcuno sa come vedere sul pc le partite di football????
ci fossero commentatori simili nel calcio…e lo dico da calciatore…
wow!! sono una che adora l’america e da un po’ di anni a questa parte che mi prometto di imparare a giocarci a football, è un po’ difficile da capire all’inizio ma io non mi arrenderò! ho scoperto che c’è una squadra di football americano nella mia provincia ma se pensate che è a 90 km da casa mia ed è una squadra maschile, che ristezza….cmq sono andata a vedere le divise femminili è vergognoso, credete che mi prenderebbero in una squadra maschile??
mio figlio ha 10 anni e vorrebbe fare football americano…..abitiamo a sesto san giovanni……e nn c’è l’ombra di una squadra di fottball dove posso informarmi grazie…..
Ciao, volevo rispondere a Cristina….penso che per tuo figlio (vista l’età) possa essere interessante avvicinarsi al mondo del Football Americano partendo dal Flag Football (dove praticamente il contatto è minimo) per poi passare con gli anni ai vari campionati giovanili.
In zona Milano ci sono varie squadre ma non so se tutte facciano la Flag…..cmq ti metto alcuni Link….il primo è dei Daemons che si allenano il lunedì e il mercoledì a Cernusco sul Naviglio al centro sportivo di via Buonarroti.
Glia altri due sono le due squadre storiche di Milano e giocano/si allenano entrambe al velodromo Vigorelli in via Arona a Milano (zona vecchia fiera)….i Seamen si allenano il martedì e il giovedì dalle 20.30 alle 22.30….mentre i Rhinos non ricordo….comunque sia l’una che l’altra hanno la squadra di flag
http://www.daemonsfootball.com/
http://www.seamen.it/
http://www.rhinos.it/
tra 2 giorni inizio a farlo come sport 😉
Un bellissimo articolo, è proprio così bisogna avere un minimo di pazienza all’inizio per cercare di capire come funziona ma una volta capito il tutto diventa davvero bello da seguire, almeno per me. Ho tentato di far avvicinare a questo meraviglioso sport alcuni miei amici ma loro non hanno quel minimo di pazienza purtroppo. La prima partita che ho seguito è stato il superbowl del 2003 fra Buccaneers e Raiders, troppo piccolo e ancora troppo poco informato per sapere che quello sarebbe stato l’ultimo superbowl di un dio del football come Jerry Rice, da quella partita è scoppiata la passione per questo sport.
il football americano non è bello è spettacolare ma anche complicato all’inizio
Scusate, cosa sono quei numeri vicino alle squadre (tipo Dallas 6-2 oppure Tampa 7-1) ??? vengono riportati comefossero uno score ma di cosa?
Sono le vittorie-sconfitte nell’arco della regular season. Per es. Dallas 6-2 vuol dire che in quel momento Dallas ha 6 vittorie e 2 sconfitte.
Grandissimo l’articolo, passione, competenza e poesia pura. Amo gia’ molto il football, essendo un grande appassionato di tattica e strategia e con i videogiochi dove si possono studiare ed imparare quei sofisticatissimi schemi offensivi e difensivi che vengono poi tradotti sul campo da quei superatleti l’entusiasmo mi cresce ulteriormente, non esagero se dico che penso football molte ore al giorno, anche perche’ forza, intelligenza e tattica sono gli ingredienti basilari nella vita di tutti i giorni. Ovviamente da buon italiano sono anche calciofilo, ma devo dire che la “splendida malattia” del football mi si e’ ormai piacevolmente cronicizzata e spesso e volentieri e’ anche preponderante…
L’articolo e’ davvero un capolavoro, sia per chi conosce/non conosce quel magnifico gioco-sport-battaglia che e’ il football americano. Anche il sottoscritto e’ un suo superfan, al punto di tentare…quasi l’impossibile: provare a “trasferire” nel calcio sia videoludico che reale quegli schemi tattici sia di azione che di formazione che lo rendono cosi’ magico. Forse ho detto una bestemmia, ma e’ per far comprendere quanto, se appunto capito, il football puo’ davvero diventare una passione devastante.
Frantz sei un grande, come lo e’ il football americano. Nel calcio tifo LAZIO, quindi…sempre Forza PHILADELPHIA EAGLES!
Un Grande Sport, che unisce tecnica e alta visibilità di gioco, uniti a grande velocità condensata con precisione e lucidità … da anni lo seguo e ho tutti i giochi per PS dal 2003 😉
Mi associo alla passione dell’articolo e auguro ai più giovani di provare questo sport mitologico. Forza Pats, simpatia da ragazzino per Phila Eagles…anyway, GO PATS XLVII IS OURS!!!
E’proprio vero caro Frantz, il football bisogna capirlo per amarlo e poi il premio sara’ meraviglioso…Per me puo’ essere eletto come RE degli SPORT, c’e’ tutto: forza, agilita’, potenza, velocita’, intelligenza tattica e strategica, emozioni,tutto in quantita’ industriale…anzi e’ piu’ di uno sport, e’ la manifestazione agonistica piu’ aderente alla realta’ del concetto di entusiasmante battaglia fisica ed intellettuale che e’ insita in ogni uomo (gruppo, squadra) per superare il piu’ lealmente possibile gli avversari…