Pellerossa vincenti all’esordio, Bears battuti 9-7.
Come da copione, la partita tra Washington e Chicago non ha offerto spettacolo dal punto di vista offensivo ed ha visto in campo due difese di alta qualità.
I Washington Redskins, alle prese ancora con l’impossibilità di raggiungere la endzone, hanno segnato punti solo con il kicker John Hall, che ha centrato i pali dalle 40, dalle 43 e dalle 19 yards, mentre per Chicago l’unica meta di giornata è scaturita da una corsa da 1 yarda di Anthony Thomas.
Molti gli errori dell’attacco Pellerossa, che sarebbero potuti costare la vittoria alla squadra di casa; i Redskins hanno commesso 3 turnovers rischiando molto dapprima con un intercetto di Ramsey avvenuto al suo secondo lancio della partita, e poi con un fumble dello stesso Ramsey dopo un colpo duro ricevuto da Lance Briggs, che ha costretto il quarterback a lasciare la partita per problemi al collo.
Fortunamtamente la difesa, che ha concesso 166 yards, ha limitato l’attacco dei Bears, sfruttando la poca esperienza del rookie Kyle Orton, quarterback titolare degli Orsi.
Mark Brunell si è comportato bene anche se non è riuscito a portare la squadra a segnare una meta chiudendo con 8 completi su 14 tentativi per 70 yards; fondamentale è stato il contributo di Clinton Portis che ha corso per 121 yards stabilizzando il ground game risultato prezioso per la gestione del cronometro.
In difesa, ottimo il contributo di Cornelius Griffin che ha effettuato il tackle decisivo su Orton facendogli perdere il pallone e ricoprendolo lui stesso, permettendo a Brunell di inginocchiarsi tre volte e far scadere il tempo.
Buonissima anche la prestazione di Lemar Marshall, che ha registrato 8 placcaggi ed un intercetto.
Il 9-7 finale ha lasciato dei dubbi nella testa di Joe Gibbs per la guida del reparto offensivo, e nel Monday Night contro Dallas dovrà scegliere quale quarterback schierare: dovrà decidere tra un Ramsey sempre sul filo del rasoio (per lui si è parlato di trade in settimana anche se smentita dal giocatore) ed un Brunell che non ha mai convinto in maglia Redskins.