Week 2 Tampa-Buffalo 19-3

Fermi tutti, vietato sognare.
La netta vittoria sui Texans aveva illuso un po’ tutti sulle reali potenzialità dei Bills, ma la pessima prestazione sul campo dei Buccaneers ridimensiona notevolmente le ambizioni dei bisonti di Mularkey.
Durante la settimana una domanda riecheggiava dalle parti di Buffalo…è pronto Losman per guidare l’attacco anche su campi ostili ?
E’ bastato qualche drive al Raymond James Stadium per capire che la risposta era un secco no.
Il primo quarto è uno scontro titanico tra difese, con i due attacchi annichiliti.
L’impotenza della linea offensiva dei Bills arretra sempre di più il punto di partenza dei drive di Losman e compagni, costringendo poi Moorman a punt scomodi, che regalano ai Bucs buone opportunità d’attacco.
Ma come spesso accade ai Bills, a subire punti non è la difesa, bensì l’attacco.
Ecco allora che su un 3 e lungo a ridosso della Endzone Quarles acciuffa Losman per una sanguinosissima safety.
2-0 Tampa…ma il peggio deve ancora arrivare.
La difesa comincia a scricchiolare, anche perchè costretta ad infiniti minutaggi sul campo, e non riesce più a controllare il terribile rookie di casa C.Williams.
Il Rb, assieme ad un Griese estremamente concreto, confeziona un drive letale che porta al TD di Alstott…9-0.
Per Buffalo è notte fonda, ma come per incanto si presenta l’occasione di riaprire il match.
T. McGee ritorna il punt di Tampa per 43yd, guadagnando un’eccellente punto di partenza.
Con fatica Losman riesce a prendere 3 down, ma deve poi arrendersi alla feroce difesa dei padroni di casa.
Lindell mette il comodo FG e accorcia le distanze…9-3.
Che però sia stata sprecata una grande occasione lo si capisce nel terzo quarto.
L’attacco dei bisonti colleziona un’imbarazzante serie di 3 e fuori, mentre la difesa regge strenuamente ad un attacco dei Buccaneers sempre più efficace.
L’ennesimo drive guidato dalle corse di C.Williams e dai prudenti lanci di Griese va a bersaglio, col TD su corsa del fenomenale rookie.
Il 16-3 chiude di fatto i conti, visto che per Losman, McGahee e tutto l’attacco è una giornata fallimentare.
Dopo il FG del 19-3 la difesa di casa allenta la morsa, concedendo a Losman di migliorare le statistiche.
Alla fine per lui 12/28 per 113yd, delle quali però buona parte conquistate a risultato acquisito.
Per McGahee un mesto 13/34yd, frutto della preoccupante prevedibilità delle scelte di Losman, più preoccupato di liberarsi del pallone che di cercare qualche compagno libero.
Ovviamente la cosa coinvolge la linea offensiva, vero buco nero della squadra, che non protegge a dovere un Qb inesperto e che non blocca una volta che sia una per le corse del martire McGahee.
Insomma c’è molto da lavorare in vista del difficilissimo incontro di domenica prossima contro i Falcons di Vick, unici motivi di consolazione il fatto che si giocherà tra le mura amiche e che gli avversari divisionali sembrano in altrettanta difficoltà.