Eagles contro infortuni e Raiders
Il bilancio delle prime due partite era 1-1, ma non si riusciva a capire quali sarebbero stati i veri Eagles; quelli di Atlanta in leggera difficoltà oppure quelli straripanti visti tra le mura amiche contro i 49ers?
La partita coi Raiders era vista come un buon indicatore per lo stato morale e fisico della squadra. I falchi si avvicinavano a questa partita non senza problemi: Mcnabb e Owens avevano saltato due allenamenti in settimana, il primo per i postumi di uno scontro nell’opener ad Atlanta che lo aveva visto colpito al torace e per un dolore all’inguine; il secondo per dei risentimenti muscolari.
Come se non bastasse il Kick off di domenica ha visto infortunarsi immediatamente David Akers alla coscia, costringendolo ad una lunga permanenza in panchina. Il primo drive dei Raiders va subito a segno e grazie ad un TD pass di Kerry Collins per Lamont Jordan. Pronti via ed è 7-0 Raiders. Chi ben comincia…
I primi due attacchi degli Eagles sono sterili al massimo senza primi down conquistati e con solamente un completo in 6 downs. Fortunatamente i Raiders non riescono a capitalizzare non riuscendo a portare punti a casa. Il primo quarto si trascina verso la fine, se nonché Mcnabb, alle 18 yd si fa intercettare da Warren Sapp e regala il possesso alla squadra della baia.
L’inizio del secondo quarto è oggettivamente incolore, gli attacchi non riescono a trovare soluzioni efficaci e non riescono ad arrivare neanche in zona field goal; tutto fermo e poco spettacolare fino a 6.39 dall’intervallo quando Philly comincia a ingranare lentamente ed arriva fino alle 18 yd con un completo di Lewis, seguito subito da un TD pass del numero 5 in maglia Eagles che pesca Westbrook per il 7-6. Senza Akers si deve ricorrere ad una soluzione di emergenza ed infatti Simoneau, che si incarica del punto addizionale, sbaglia ed il risultato rimane invariato.
C’è ancora tempo per Oakland per provare ad assaltare l’end zone degli Eagles; Collins si ferma poco prima, ma il semplice field goal dalle 28 yd di Janikowski garantisce il vantaggio all’intervallo per i “neri” sul risultato di 10-6,mettendo molta pressione sui vice campioni del mondo.
L’intervallo fa riflettere la squadra Phillina ed il terzo quarto inizia sotto un’altra stell, infatti basta il primo drive per Donovan e compagni per raggiungere l’end zone con un Touchdown di Terrel Owens dall 4 yd. In questo momento, oltre al TD di TO il pubblico va in visibilio per il ritorno di David Akers che si incarica della conversione del punto addizionale….detto, fatto e gli Eagles sorpassano e vanno 13-10.
A questo punto la difesa fa la differenza, due drive inconcludenti di Collins, intervallati da uno di Mcnabb, riconsegnao la palla in mano alla linea offensiva dei padroni di casa che con Westbrook (mvp di partita) mettono a segno 62 yd di guadagno e si portano in una favorevolissima zona di campo, ulteriormente migliorata dal completo di Mcnabb per Owens. Siamo in piena red zone dei Raiders e ancora il super Westbrook converte il down nel suo secondo touchdown di partita e un importante allungo sul 20-10. Così termina il terzo quarto.
L’ultimo e decisivo periodo vede il rientro in partita della truppa di Collins, che con un field goal dalle 26 yd di Janikowski si riporta ad un solo possesso di distanza con ancora molto tempo sul cronometro. Coach Turner chiede molta difesa e un buon drive offensivo per mettere pressione sulla squadra di casa. 2 incompleti lanciati per McNabb e un fumble prontamente recuperato da Gibson sulle proprie 2 yd ne sono la conferma. Si arriva a 4.17 e il pareggio diventa realtà, un drive da 65 yard porta ad un TD pass di Kerry Collins per Gabriel e il pubblico californiano va in delirio.Tutti pari a quota 20 con 2.17 sul cronometro dell’ultimo e decisivo periodo.
Lo scopo dell’attacco è arrivare almeno in zona field goal con poco tempo sul cronometro ed infatti così è, Mcnabb ha eletto Westbrook come ricevitore preferito e il running back riceve 30 yd in due lanci consecutivi avvicinando la squadra di Andy Reid all’obiettivo; poi si aggiungono TO con due ricezioni e Lewis con una, permettendo di arrivare nella fatidica zona field goal. Mcnabb ferma il cronometro a quota 13 secondi dal termine e concede ad un dolorante David Akers di calciare per la vittoria. Il buon David realizza il field goal della vittoria e subito si accascia al suolo dolorante al ginocchio mentre i suoi compagni lo sommergono di abbracci.
“Non volevo che tutti pensassero che fossi una mezza calzetta quindi anche col dolore ho voluto calciare questo field goal Donovan ha giocato infortunato così come TO quindi dovevo provarci. E’andato tutto bene e la squadra ha vinto. Questa è la cosa veramente importante”.
“Ho trovato il mio ritmo solo nel secondo tempo”dice DMC “e ho cominciato ad utilizzare meglio le mie gambe per ritagliarmi lo spazio e completare il maggior numero di passaggi possibili”.
Collins è dispiaciuto per la sconfitta ma dice: “abbiamo giocato col cuore e con carattere, avremmo potuto vincere la partita, ma loro sono stati molto freddi nel finale ed hanno eseguito bene”. Rincara la dose coach Turner: “Non dobbiamo abbatterci se siamo 0-3, bisogna continuare e tenere le cose buone delle nostre prestazioni, migliorando dagli errori; solo così potremo essere sempre competitivi in qualsiasi campo in cui giochiamo”.
In definitiva, l’MVP della partita va senza dubbio a Westbrook (6 ricezioni per 140 e un Td più 13 portate per 68yd e un TD). Il premio al coraggio ad Akers, mentre dall’altra parte molto in ombra Moss (5 catches per 86 yd), bene invece Collins con 24/42 per 345 YDS.
La prossima partita degli Eagles sarà in quel di Kansas City contro i Chiefs, reduci da una brutta sconfitta rimediata a Denver.