Il primo mese dei Titans

Vista la scarsa e insolita vena offensiva mostrata dai Colts in questo inizio di stagione, mi aspettavo una partita più equilibrata. Invece Manning & Co. hanno deciso di destarsi dal letargo (con quattro settimane di ritardo) proprio contro i Titans. E lo si è capito subito dal primo drive della partita. La O-Line di Indianapolis è riuscita a contenere il miglior “sackatore” della stagione, Kyle Vanden Bosch, permettendo a Manning di sezionare la scarsa secondaria di Tennessee. Si, perché se il reparto di linebacker tutto sommato non sta sfigurando i problemi nella secondaria sono evidenti. Il risveglio del QB è conciso con una prestazione maiuscola di Marvin Harrison che con 109 yrds e 2 TD ha fatto il bello e il cattivo tempo.
Se speravo in qualcosina dalla difesa, l’attacco mi preoccupava molto. Già avevamo dimostrato la nostra difficoltà a raggiungere la end zone, con la mostruosa difesa di Indy la preoccupazione era più che legittima. E così è stato. Il nostro drive di risposta alla prima segnatura tutto sommato mi aveva illuso, convinto che i 3 punticini messi sul tabellone potevano dare sicurezza al reparto. Invece più nulla fino al garbage time nell’ultimo periodo quando finalmente segniamo la prima (e ultima) meta della giornata. L’inconsistenza del gioco di corsa ha costretto a McNair di sobbarcarsi tutto il lavoro. Peccato che dai ricevitori non ha avuto il sostegno necessario. Drew Bennett sembra essere lontano dalle prestazioni di quando a servirlo c’era Volek: o l’intesa con McNair non è la stessa maturata col backup, o non è in grado di sostenere il ruolo di ricevitore primario. E l’unica volta che viene lanciato in profondità capita uno sfortunato intercetto. Così i migliori tre ricevitori della partita sono tre TE: Erron Kinney (42 yards), Bo Scafe (39 yards, 1TD) e Ben Turpe (34 yards). Se Bennett non sta rispettando le aspettative, Tyron Calico è abbastanza deludente: quast’anno ha messo insieme 6 ricezioni per 51 yards. Il resto dei WR sono rookie e si spera che qualcosa di buono tra Roydell Williams e Brandon Jones possa esserci.
Visti questi problemi l’unica chance che aveva McNair era quella di correre. Così le sue 4 corse per 40 yards gli sono valsi il titolo di miglior runner della giornata per la squadra e la dimostrazione di essere in forma fisicamente (visti anche i colpi che ha dovuto subire). Certo questo non è bello per un QB reduce da una stagione dove l’infortunio l’ha fatta da padrone e dove il giorno del ritiro si avvicina sempre più.
Poche le cose belle quindi e tanto lavoro per una giovane squadra in ricostruzione (ma quante volte l’ho già detto quest’anno???).
Domenica andiamo a trovare i Texans, squadra anche lei non proprio in forma, in oltre partita intradivisionale. Una vittoria farebbe molto comodo e potrebbe essere alla nostra portata.