Una lezione di football

Il drive perfetto. A quattro minuti dalla fine e sotto di due punti la strategia degli Steelers non è cambiata affatto: correre la palla con Jerome Bettis. In una situazione in cui molte altre squadre e molti altri allenatori si sarebbero lasciati andare ad un attacco più spregiudicato, Cohwer è rimasto fedele alle corse, ottenendo il risultato di consumare tutto il tempo che rimaneva, fino a 10 secondi alla fine della partita, prima di mandare in campo Jeff Reed, il cui field goal da 41 yards vale come un field goal in overtime: partita finita, vittoria degli Steelers.

Pittsburgh prende subito vantaggio e si porta avanti 14-0 con 1:37 da giocare nel secondo quarto, dopo che il primo era stato dominato dalle difese. I due drive che portano alle segnature sono aiutati da una penalty per pass interference da 20 yards e una per unnecessary roughness, ma gli Steelers dimostrano comunque grande decisione all’interno delle 20 di San Diego. Il primo touchdown viene su una corsa da 7 yards di Roethlisberger, dopo che una apparente ricezione da touchdown di Hines Ward viene chiamata indietro da un challenge. Il secondo viene su una corsa da una yard di un ritrovato Jerome Bettis, che ritorna dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori le prime 4 settimane.

“Mi sento bene. Mi sento fresco” queste le sue parole a fine partita “E sono ufficialmente tornato.”

A questo punto gli Steelers lasciano la partita in mano alla difesa, ma i Chargers ritrovano sé stessi con quattro segnature consecutive, un touchdown di Antonio Gates da 11 yards prima dell’halftime e tre field goals di Nate Kaeding da 34, 32 e 41 yards per un break di 16 punti, che porta San Diego avanti 16-14.

E’ ora di rispondere e gli Steelers ritornano aggressivi con un drive interamente giostrato da Roethlisberger, che con tre passaggi seziona la difesa dei Chargers: prima trova Hines Ward (che gioca con una fasciatura alla coscia sinistra) per 33 yards, poi ancora Ward per 13 yards e infine il touchdown pass da 16 yards per il rookie prima scelta di quest’anno Heath Miller, che riporta gli uomini di ferro avanti 21 a 16.

I Chargers però non vogliono lasciarsi mettere sotto dopo una rimonta così faticosa, e trovano il modo di mettere in difficoltà la difesa di Pittsburgh con LaDainian Tomlinson finalmente efficace dopo una partita in cui è stato contenuto benissimo dalla difesa degli Steelers (18 portate per 62 yards) e arriva la meta del secondo sorpasso: Tomlinson trova la endzone dalla linea delle 2.
I Chargers provano anche una conversione da due punti, ma questa volta LaDainian viene bloccato, e il risultato rimane 22-21 Chargers con quattro minuti da giocare.

Il drive perfetto e Jeff Reed finiscono la partita e gli Steelers portano a casa la vittoria, 24-22. La vittoria estende anche il successo di Cohwer quando la squadra è davanti di 10 o più punti: l’allenatore di Pittsburgh in queste situazioni è 93-1-1.

Ma durante l’ultimo drive la festa è stata rovinata a Pittsburgh per un infortunio che potrebbe avere importanti conseguenze per il proseguo della stagione: durante il drive perfetto alla fine della partita Ben Roethlisberger si è infortunato il ginocchio destro, quando dopo un passaggio per Antwaan Rande-El, Luois Castillo lo colpisce basso con il caschetto. L’immagine dell’infortunio è tutt’altro che rassicurante, e sul momento Cohwer ha avuto l’impressione che fosse grave: “sembrava un brutto infortunio” ha dichiarato subito dopo la partita.

In realtà, per fortuna, il ginocchio di Big Ben non sta così male come sembrava, e il quarterback potrebbe essere disponibile già domenica contro i Jaguars, sebbene sull’injury report sia ancora listato come questionable. La risonanza magnetica ha rilevato un’iperestensione del ginocchio.
“Vedremo quali saranno i progressi questa settimana. Penso che tutti abbiamo tirato un profondo sospiro di sollievo riguardo alla prognosi” ha commentato Cowher.
Ben è uscito quattro giochi prima della fine della partita, con Charlie Batch a sostituirlo per tre handoff a Jerome Bettis prima del calcio vincente di Jeff Reed. Ben è rimasto sulla sideline fino alla fine dell’incontro, e ha esultato con i pugni alzati prima di essere portato fuori in cart.