Nel derby fra felini la zampata vincente è quella dei Jaguars
Il giorno della prima sconfitta alla fine è arrivato e porta la firma della squadra di Jacksonville. Una partita piena di errori e penalità da entrambe le parti, dominata dai Jaguars nella prima parte ma con dei Bengals più convinti nella seconda, dopo un primo tempo disastroso.
Alla fine il risultato di 23-20 premia meritatamente Jacksonville, ma è stato un fumble di Carson Palmer a 1’28” a spegnere le speranze dei Bengals di raddrizzare le sorti della partita.
Il primo drive dell’incontro dei padroni di casa, è culminato con il TD di George Wrighster, sul primo passaggio di Byron Leftwich, dopo che il RB Fred Taylor aveva guadagnato terreno con attraverso il gioco di corsa. Dopo il promettente inizio, Leftwich è stato contenuto chiudendo con un poco esaltante 10 su 24. Ma il protagonista della partita è stato Taylor, che dopo aver conquistato solo 14 yards contro i Broncos la domenica prima, chiuderà con 155 la sua prestazione contro i Bengals.
La difesa dei Jaguars è stata altrettanto determinante: nel primo tempo è riuscita a tenere a freno il formidabile attacco di Cincinnati, che ha segnato solo con Chad Johnson, finalmente liberato della asfisiante doppia copertura dei DBs avversari, che in end zone ha rianimato il pallone e le speranze dei tigrotti di Cincinnati.
I Jaguars iniziano bene il secondo tempo, segnando ancora una volta con Ernest Wilford che è bravo a mettere in evidenza le lacune di tecnica di placcaggio dei cornerback dei Bengals, entrando in end zone per un TD di 11 yards.
Due FGs di Shayne Graham avvicinano il punteggio ma Josh Scobee risponde con un FG di 53 yards. L’attacco dei Bengals sembra destarsi nell’ultimo quarto, quando Palmer riesce a pescare Chris Henry per un completo di 47 yards, prima di servirlo per una segnatura da 25 yards.
Dopo aver contenuto Taylor e compagni, i Bengals iniziano l’ultimo drive in maniera promettente. Ma, arrivati sulle 45 avversarie, una mano di Bobby McCray è abbastanza per colpire il pallone e farlo passare dalle mani di Palmer a quelle del compagno di squadra, Akin Oyodele. E terminare così, le speranze dei Bengals di rimanere imbattuti.