Caso Hamlin: continuano le indagini

La polizia di Seattle sta continuando le indagini sull’aggressione subita dalla free safety dei Seahawks lunedì notte all’uscita da un locale di Pioneer Square, nonchè sul ritrovamento di un cadavere avvenuto poche ore più tardi a pochi chilometri di distanza. Al momento non sono stati trovati legami tra i due avvenimenti sebbene sembrerebbe accertato che la vittima, Terrell Devon Milam, fosse presente nel locale frequentato da Hamlin quella sera.

Milam, già conosciuto alla polizia per precedenti crimini, tra cui un accusa di omicidio per aver ucciso una persona con 5 colpi di pistola durante una rissa tra gang che gli era costata 9 anni di carcere, stava seguendo un programma di libertà vigilata ed avrebbe dovuto essere presso la Pioneer Fellowship House come tutte le notti e come risulterebbe dai controlli che effettuati. Secondo Tramaine Isabell, fratello della vittima, sarebbe pertanto verosimile che abbia corrotto un addetto della sicurezza per poter uscire. Sempre secondo quest’ultimo l’omicidio ed il ferimento del giocatore dei Seahawks sarebbero collegati. La polizia tuttavia, pur avendo appurato la presenza di Milam al Larry’s Nightclub, non ha trovato riscontro questa affermazione ne testimoni che potessero avvalorarla.

Lo stesso proprietario del locale, in base ai filmati di videosorveglianza ed ai resoconti degli addetti della sicurezza, ha smentito. Ha tuttavia accusato Hamlin, diversamente da quanto fatto da molti altri testimoni, di essere l’istigatore della rissa che ha portato al suo ferimento. Dai filmati non è però evidente e secondo la polizia, come confermato dall’avvocato del giocatore, Hamlin è considerato una vittima nella vicenda.

Nel frattempo Ken è stato spostato dal reparto di terapia intensiva ad una stanza privata presso l’Harborview Medical Center dove ha ricevuto la visita di parecchi compagni di squadra ed è stato riscontrato un miglioramento delle sue condizioni.

Holmgren ha dichiarato che al momento non è possibile stabilire se il difensore, che da quando è stato scelto nel 2003 ha giocato come titolare 35 partite su 37, riuscirà a rientrare nel corso di questa stagione. Durante l’incontro di mercoledi la squadra ha comunque vietato ai giocatori di frequentare la zona dei bar e dei ristoranti di Pioneer Square.