Se n’è andato Wellington Mara

Wellington Mara, comproprietario dei New York Giants, uno dei più influenti team owners nella storia della NFL per più di cinquant’anni e l’ultimo della generazione dei fondatori, è morto oggi all’età di 89 anni.

Mara, introdotto nella Pro Football Hall of Fame nel 1997, è deceduto a causa di un tumore nella sua abitazione di Rye, secondo un comunicato rilasciato dal team.

Wellington Mara è il volto non solo dei New York Giants ma anche della NFL“, ha detto il tight end dei Big Blue, Jeremy Shockey.
E’ un pioniere, qualcuno che tutti ammirano ed al quale ispirarsi“.

L’influenza di Mara è andata ben oltre i Giants. E’ stato una delle più eminenti figure nella storia della Lega.

Il suo contributo maggiore è stato, probabilmente, negli anni ’60; lui e suo fratello Jack, proprietari di una delle maggiori squadre in una delle più grandi piazze del Paese, decisero infatti di dividere l’ammontare dei diritti televisivi con tutte le altre città d’America, non solo grandi centri come New York, ma anche realtà più piccole come Pittsburgh e Green Bay.

Parte di quell’accordo ha significato per i Giants cedere i diritti delle loro gare alla televisione in base ad un contratto valevole per tutta la Lega.
E’ stato quel concetto di spartizione che ha consentito alla NFL di fare il grande salto e di essere ancora al centro dell’attenzione.

Il Commissioner della Lega, Paul Tagliabue ha dichiarato: “Wellington Mara ha rappresentato il cuore e l’anima della National Football League. E’ stato un uomo profondamente convinto delle sue idee, da prendere a modello quanto ad integrità. Molte sono state le sue passioni – la sua famiglia e la sua fede, i Giants, la NFL, e la sua comunità. E’ stato un leader indiscusso in molti settori. Si è sempre curato che i Giants fossero una delle migliori squadre, ma ha anche fatto l’interesse della Lega. Ogniqualvolta teneva un intervento ad una riunione, l’intera sala si zittiva: ognuno sapeva che avremmo ascoltato parole di profonda saggezza, frutto di ben 80 anni di esperienza nella Lega. John Mara saprà raccogliere il testimone di suo padre, e ci stringiamo affettuosamente ad Ann, John e tutta la famiglia Mara“.