Martz critica la dirigenza per la vicenda dei consigli telefonici
Il giorno dopo l’annuncio circa la sua assenza dalla sideline per il resto della stagione, Mike Martz ha fortemente criticato la dirigenza di St.Louis, dicendo di non essere sicuro di poter coesistere con il presidente delle operazioni di football.
Jay Zygmunt, il secondo massimo dirigente della squadra, ha infatti impedito ad un incaricato di Martz di accedere al booth durante la sfida di Domenica scorsa contro i Saints. L’addetto, il direttore della sicurezza Dan Linza, voleva portare un telefono cellulare all’offensive coordinator Steve Fairchild, così da poter comunicare con Martz.
Zygmunt ha portato Linza dal presidente John Shaw, che ha sostenuto di non volere alcuna “linea telefonica aperta” nel booth.
Il confronto non ha fatto altro che confermare la lotta di potere all’interno del front-office. Martz è da tempo ai ferri corti sia con Zygmunt che con il general manager Charlie Armey, ed ha detto all’emittente radio KSLG di non sapere se lui e Zygmunt potrebbero convivere in caso tornasse ad allenare la squadra l’anno prossimo.
“Questa è una domanda personale, alla quale non sono preparato a rispondere“, ha detto Martz. “E’ una lunga storia. Da un punto di vista economico, sì. Da un punto di vista personale, non so. Sono successe troppe cose“.
Martz è stato in contatto telefonico da casa con Fairchild prima e durante l’intervallo dell’incontro con i Saints, vinto per 28-17.
“Ero molto, molto arrabbiato, è il minimo che possa dire“, ha dichiarato Martz. “Non ho capito perchè sia successo, nè come si siano svolti i fatti. E se avevano problemi in merito, perchè non me ne hanno parlato prima?“.
Martz ha detto che non stava cercando di interferire, ma solo di aiutare un giovane collega.
“Ci sono cose che, in qualità di coach, devi necessariamente cercare“, ha detto Martz. “Queste sono le cose delle quali cerco di parlare agli allenatori“.
Martz ha ammesso che la situazione di stallo potrebbe dipendere in parte da sue colpe, quale risultato di posizioni tetragone.
“Quanto alla mia personalità, non sono certo la persona col carattere più facile di questo mondo“, ha detto. “Il mio obiettivo è quello di avere una migliore organizzazione. Come dico ai nostri giocatori ed allenatori, dobbiamo cercare di fare la cosa giusta. E’ difficile da fare, quanto semplice da dire“.
I Rams (3-4) giocheranno la loro terza partita senza Martz il 30 Ottobre contro i Jaguars. Joe Vitt, coach dei linebackers ed assistente allenatore capo, è stato nominato coach ad interim fino alla fine della stagione.
Martz si aspetta di allenare la squadra l’anno prossimo, e potrebbe tornare al proprio posto sin da Gennaio. Ma lo scorso 24 Ottobre ha dichiarato che non interferirà più con la squadra nella stagione in corso.
“Ho dovuto rassegnarmi“, ha poi aggiuto. “Diventerei una distrazione per loro. Devono fare il loro lavoro seguendo la propria coscienza“.
L’impressione che si ricava dall’organizzazione è che Martz (il cui record come allenatore capo è di 57-37 in 6 stagioni, inclusi i playoffs) non verrà licenziato.
Il prossimo sarà l’ultimo dei tre anni di contratto di Martz, che ha aiutato i Rams a vincere il loro primo Super Bowl in qualità di offensive coordinator al termine della stagione 1999, portandoli di nuovo al Grande Balllo nel 2001.
Martz ha dichiarato all’emittente radiofonica di aver parlato con la proprietaria del team, Georgia Frontiere, prima dell’inizio della stagione, e lei gli ha detto che potrà allenare la squadra “finchè vorrà“.
Zygmunt sta lavorando su base mensile (non essendogli stato ancora rinnovato il contratto) dalla scorsa stagione.