Pittsburgh espugna anche il Lambeau Field

Come si fa a vincere una partita senza convertire un terzo down su otto tentativi? Come si fa a vincere una partita lanciando solamente per poco più di 60 yards? Come si fa a vincere una partita giocando 15 giochi in meno degli avversari con circa 8 minuti in meno di possesso palla? Impossibile direte voi… Invece no, chiedere agli Steelers, o a Green Bay se preferite…

I 17 punti segnati da Pittsburgh proveniente dai turnovers di Green Bay hanno fatto tutta la differenza del mondo. Sì, perché se non ci fossero stati questi errori, se non ci fossero stati quelle giocate della solita difesa (pur con delle secondarie che si stanno facendo preoccupanti), la squadra di Coach Cowher si ritroverebbe oggi con una sconfitta in più. Invece McFadden, Polamalu, Carter e compagnia hanno fatto il loro lavoro, cosa che invece non è stato capace di fare in cabina di regia Charlie Batch, chiamato a sostituire l’infortunato Roethlisberger. Tutti sappiamo infatti come sia andata a finire l’ultima partita in cui il #7 è stato costretto alla sideline, ed ecco perché tra i tifosi degli Steelers c’era un po’ di timore prima del kickoff. Gli spettri di una nuova sconfitta senza il QB titolare sembravano materializzarsi ad inizio secondo quarto quando Batch lanciava il primo, che fortunatamente si rivelerà essere anche l’ultimo, intercetto nelle mani del LB Robert Thomas mentre Jeff Reed aveva comunque già fatto il suo lavoro con due FG che portavano il punteggio sul 6-0.

A questo punto ecco però il primo errore della partita e la prima giocata decisiva della difesa degli Steelers. Con la palla sulle 3 yards i Packers non riescono ad avanzare, prima sono colpevoli di due false start con cui perdono terreno e poi la linea d’attacco si dimentica completamente il lato sinistro dove arrivano ben due blitz da parte delle secondarie di Pittsburgh. Favre riesce ad evitare il primo ma non il secondo colpo, il sack di McFadden è tremendo e il Leader di Green Bay perde il pallone che finisce nelle mani di Polamalu che lo riporta sino alla endzone per 77 yards. 13-3, e tutto sembra filare liscio, sembra…

A questo punto il QB dei Packers di ricorda di essere Brett Favre, un Hall of Famer e uno dei migliori QB della storia del gioco. A cavallo del secondo e terzo quarto mette in piedi due drive da 71 e 65 yards per un tempo totale di quasi 17 minuti. Da questi drive scaturiscono solamento però 7 punti grazie al RB, al primo anno nella NFL, Gado (62 yards con 26 portate a fine partita per lui) e un FG sbagliato dalle 31 yards da Longwell.

Con il punteggio sul 13-10 per gli Steelers i due attacchi sembrano bloccarsi di nuovo, Batch continua ad avere problemi con i suoi ricevitori e il rientrante Duce Staley (76 yards con 15 portate grazie anche all’infortunio subito da Willie Parker nel secondo quarto) non riesce ad avere la meglio della difesa dei Packers che continua a dominare l’attacco avversario. Dall’altra parte Gado inizia a trovare qualche difficoltà nel penetrare la linea di Pittsburgh e Favre non sembra essere quello dei drive precedenti. Con 9 minuti sul cronometro ecco che infatti arriva un altro errore di Green Bay, questa volta è Donald Driver che alza un pallone che non riesce a ricevere… L’ovale finisce nelle mani di Tyrone Carter che così regala un rigore agli Steelers dalle 23 yards. Un passaggio da 9 yards e tre corse di Staley per 11 portano Pittsburgh nella endzone per la seconda volta nella partita fissando il punteggio sul 20-10, che sarà poi il risultato finale visto che Green Bay nei due seguenti drive non riuscirà a convertire i cruciali quarti down.

Gli Steelers portano così a casa una vittoria, forse non meritatissima vista la pochezza dell’attacco e la buona prestazione dei Packers (decisamente migliore rispetto a quelli visti diverse volte in questa stagione) ma sicuramente importantissima ai fini della classifica visto che nel pomeriggio Cincinnati aveva battuto Baltimore portandosi sul record di 7-2. La mancanza di Roethlisberger si è fatta sentire, a dispetto di tutti i detrattori di Big Ben che vedono in lui un fattore quasi irrilevante nelle vittorie e nel gioco degli Steelers. Batch infatti ha lanciato solamente 16 volte, completando 9 passaggi per un totale di 65 yards, senza touchdown con un intercetto. Fa riflettere anche il fatto che il ricevitore più “prolifico” della squadra sia stato il FB Kreider con ben (!?) 2 ricezioni per 13 yards mentre i due ricevitori primari, Ward e Randle El, abbiano ricevuto un totale di 1 pallone, quello finito nelle mani del #86.
La buona notizia per quando riguarda l’attacco è stato invece il ritorno di Duce Staley dopo l’infortunio subito nel Training Camp. L’ex Philadelphia ha trascinato l’attacco negli ultimi drive segnando anche il TD decisivo negli ultimi minuti.

Pittsburgh se ne va quindi dal mitico Lambaeu Field con l’11 vittoria consecutiva in trasferta (record di San Francio stagioni 89/90 pareggiato), vittoria che li porta sul record di 6-2, valido per il secondo posto nella Division dietro ai Bengals. La settimana prossima i ragazzi di Bill Cowher saranno impegnati contro i Browns nel Sunday Night, una vittoria potrebbe voler dire aggancio ai danni di Cincinnati visto che Palmer & Co. non avranno nessun impengo a causa del turno di Bye. Per questa partita saranno, molto probabilmente, di ritorno sul campo sia Roethlisberger che Jerome Bettis.