Losman torna e trascina i Bills alla vittoria

I Bills tornano in campo dopo il by week e cercano con i Chiefs la vittoria che li tenga ancora a galla per la corsa verso i playoff.
Le assenze come sempre abbondano(Adams,Spikes,Vincent), così come i giovani in campo(Denney,Bannan,Crowell).
La cabina di regia è affidata saldamente a Kelly Holcomb, mentre torna in campo a tempo pieno Roscoe Parrish.
Dall’altra parte la squadra di Vermail deve fare a meno di Priest Holmes, ma può schierare un rincalzo del valore di Larry Jonson.
Il primo comandamento per i Bills è limitare le corse avversarie, il secondo mettere pressione su Green per far entrare in partita i big play delle secondarie.
Il piano fin dall’inizio pare però non funzionare.
Dopo una serie di drive infruttuosi per entrambe le squadre, i Chiefs cominciano a ingranare sulle corse, producendo drive prolungati e costringendo la difesa di casa a lunghe apnee in campo.
Sul finale di primo quarto, prima Kennison riceve per 20yd e poi Jonson fulmina per 24yd una difesa fino a quel momento ineccepibile.
I successivi tentativi di Green vengono stoppati e per Kansas arriva solo il FG di Tynes…3-0.
La reazione non c’è.
Holcomb è in palese disagio, asfissiato da una difesa ospite aggressiva e costretto a ricorrere in modo prevedibile alle corse di McGahee.
Il primo drive del secondo quarto si conclude con un sack dei Chiefs, che paiono in pieno controllo del match.
Buffalo può però sempre contare sulla difesa.
Dopo alcune brevi corse di Jonson, Green indietreggia per il lancio, ma come un avvoltoio sulla preda gli si fionda addosso London Fletcher, sack e fumble.
La palla viene presa da Posey che la ritorna fin sulle 12yd degli ospiti.
I tifosi attendono i primi punti di giornata dei bisonti, ma Holcomb dopo un paio di corse infruttuose viene colpito in pieno da un blitz di Allen, ne scaturisce un fumble recuperato per i Chiefs da Hall.
Holcomb deve uscire dolorante e non sarà piu in grado di tornare in partita.
Ad aggravare le cose ci aveva pensato nel gioco precedente un infortunio a Willis McGhaee, che tornerà comunque in campo già nell’ultimo drive del quarto.
Kansas City ora fa sul serio e la difesa dei bisonti pare subire il contraccolpo psicologico.
Jonson comincia a collezionare yard e placcaggi infranti, mentre Green trova con facilità Hall, Boerigter e Gonzalez.
Il drive si ferma sulle 27yd di Buffalo, ma a causa di un vento impetuoso Tynes fallisce il comodo FG…si resta 3-0.
Per gli ultimi 4 minuti del tempo scende il campo il QB numero 7, la scommessa finora persa dalla dirigenza dei Bills, il mai convincente JP Losman.
Su un 2 e 19 JP sfodera un completo da 28yd per Reed e da il via alla sua giornata di gloria.
McGahee chiude un insidioso 3e1, portando il pallone nelle 35yd ospiti.
Qui gli infreddoliti tifosi rossoblu si scaldano in un istante.
Losman indietreggia e lascia partire un lancio altissimo diretto nell’angolo sinistro dell’endzone.
Nel timore di una losmanata molti vengono presi dal terrore, ma pochi secondi dopo Evans riceve in torsione un pallone col contagiri…TD BILLS 7-3 !!!!
L’adrenalina scorre a fiumi nelle vene dei padroni di casa e si trasforma in nitroglicerina quando dopo 3 giochi Crowell intercetta Green.
A 25 sec dall’intercavallo Lindel può arrotondare con un elementare FG dalle 28yd….ma il vento lo tradisce..ancora 7-3.
Il terzo quarto ricalca il copione del secondo.
Green dopo un drive faticoso si fa intercettare da Baker che riporta il pallone sulle 27 dei Chiefs.
Losman brilla di luce propria e beffa nuovamente gli ospiti.
Altro siluro che scavalca il difensore e prodezza incredibile di Evans, che in tuffo riceve e punta i piedi in campo…è ancora TD…14-3 Bills.
La partita si spegne.
I Bills non concedono nulla agli avversari e quando i Chiefs arrivano in zona punti ci pensa il vento a sventare ogni tentativo di Tynes.
Nemmeno un fumble di McGahee rianima il depresso attacco di Kansas.
Finisce quindi 14-3 e i Bills restano a una partita dai Patriots, vittoriosi a Miami per il rotto della cuffia.
Buffalo si dimostra avversario ostico per tutti tra le mura amiche, ma per puntare a qualcosa di più bisogna sfatare il tabù trasferta.
Domenica prossima sul campo dei Chargers l’impegno sembra proibitivo, ma i giovani bisonti dovranno quantomeno vendere cara la pelle…ops la pelliccia.