Oakland Espugna Washington
Norv Turner torna a Washington da avversario e lo fa dando un dispiacere alla sua ex squadra. “Sappiamo l’emozione che ha provato tornando a Washington” commenta Bobby Hamilton, defensive end dei Silver & Black. “Gli abbiamo consegnato il pallone della partita, era eccitato per la vittoria”. L’ultima sua partita da coach dei Redskins si era giocata il 3 dicembre 2000, una sconfitta per 9-7 contro i New York Giants, l’ennesima sconfitta di misura (10-20-1 il suo record nelle partite decise con 3 punti o meno di margine). E questo poco invidiabile record gli sarà tornato alla mente quando nell’ultimo minuto dell’ultimo periodo, in una situazione di quarto down, Derrick Burgess ha letteralmente strappato via la palla dalle mani di Mark Brunell, consegnando la vittoria nelle mani dei Raiders. La differenza tra le 2 squadre l’ha fatta un field goal da 19 yards messo a segno da Sebastian Janikowski a 1:09 dal termine. L’unico touchdown messo a segno da un attacco è nato da una bomba da 49 yards di Kerry Collins per Jerry Porter, azione che ha dato il via alla rimonta dei Raiders, sotto 13-3 all’intervallo. Dopo l’half time è avvenuta la metamorfosi del Qb dei californiani, Kerry Collins, autore di una prima metà davvero scialba, iniziata con un passaggio intercettato da Lemar Marshall e riportato per 17 yards in touchdown. Nella seconda metà la musica è cambiata, Collins è rinato ed è stato quasi impeccabile nel drive finale (5 passaggi completati su 6), facendo avanzare di 50 yards i Silver & Black e consentendo a Janikowski un agevole field goal. Fondamentale è stato anche l’apporto della difesa, che ha limitato i Redskins a sole 28 yards nel quarto quarto. Eloquenti le statistiche dei quarterbacks nell’ultimo periodo : Collins 9 su 12, Brunell 2 su 11. Jerry Porter ha conclso la partita con il record stagionale di 6 ricezioni per 142 yards ed 1 TD. Le dediche finali sono tutte per coach Turner. Norv ama questo gioco, la nostra squadra e quello che fa” ha dichiarato Kerry Collins. Ci mette il cuore e l’anima, e quando ci sono delle giornate così è gratificante vederlo così felice come lo era dopo la partita” .