Buccaneers, play-off a rischio

La sconfitta casalinga con i Bears (10-13) complica terribilmente la vita di Tampa Bay, che vede i Carolina Panthers issarsi in vetta alla Nfc South (8-3 il bilancio) con una partita di vantaggio su Bucs e Falcons. La partita con i Bears ha fatto molto male a Simms e compagni, sia per l’importanza della sconfitta, sia per come è maturata. Difficile infatti dimenticare il field goal fallito da Matt Bryant, che calciando dalle 29 yards ha sparato il pallone largo a destra, mancando così l’opportunità di mandare le squadre al supplementare.

A questo punto, vista anche la difficoltà della division, a Tampa non sarà più concesso sbagliare, ma almeno gli uomini di Jon Gruden saranno padroni del loro destino: infatti delle restanti cinque partite, quattro le giocheranno contro squadre della loro division (due volte con New Orleans, una con Atlanta e Carolina, la quinta è con i Patriots), e saranno proprio queste quattro partite a decidere della stagione dei Bucs. Una stagione partita trionfalmente e che poi, dopo l’infortunio di Brian Griese, si è complicata notevolmente.

Il calendario che ci attende è molto eccitante – le parole di Gruden -, adesso abbiamo tre partite esterne consecutive che sono importantissime, ma poi chiuderemo la stagione in casa, proprio sotto le feste natalizie. Comunque ora pensiamo ai Saints, il nostro prossimo obiettivo. Stiamo lavorando sugli errori comemssi domenica, in particolare sui tempi dello snap. Dobbiamo dimenticare quanto accaduto domenica e farci trovare pronti“.

Appuntamento dunque per il 4 dicembre a Baton Rouge, il campo che ospita i Saints.