I Bills perdono la fondamentale sfida con i Panthers
Mentre i Patriots vengono malmenati dai Chiefs, i tifosi dei bisonti devono vedere tra le mura amiche una caduta che potrebbe essere l’ addio ai playoff.
La sconfitta si può spiegare con la forza degli avversari, le molte assenze, l’inconsistenza della linea offensiva e una difesa che concede sempre troppo sulle corse….limiti strutturali insomma, ai quali vanno aggiunte però scelte rivedibili da parte dello staff tecnico.
Il rammarico per l’occasione persa è molto, dato che quest’anno la divisione è clamorosamente mediocre e le occasioni perse ormai non si contano(@Saints,@Patriots,Panthers). A questo punto comincia a sentirsi il sinistro suono della stagione di transizione, nome gentile col quale si definiscono le stagioni decisamente negative.
La prossima settimana a Miami si designerà chi tra delfini e bisonti cercherà l’ultimo disperato assalto ai patrioti, dato che entrambe avranno l’occasione di affrontarli in uno scontro diretto.
Ma torniamo alla triste domenica dell’ Orchard Park.
Losman parte ancora titolare viste le precarie condizioni di Holcomb, mentre le assenze di Adams, Spikes, Vincent e soci continuano a non far prendere sonno al timoroso Mularkey.
Il primo quarto è tutto per gli ospiti, che mettono sotto pressione Losman costringendolo a incompleti chilometrici e a chiamare corse prevedibili.
Carolina d’altra parte sfodera un gioco di corse solido, sorretto all’occorrenza da qualche completo senza rischi di Delhomme.
Il risultato è un drive di oltre 11 minuti che porta al FG del 3-0.
Il secondo quarto è invece di marca Buffalo.
Losman sale di rendimento cominciando a trovare Moulds per guadagni interessanti, mentre si aprono gli spazi anche per le corse di McGahee.
Un drive di quasi 7 minuti, partito nelle proprie 20, si conclude sulle 5 dei Panthers con il FG del pareggio di Lindel…ma l’inerzia è ora tutta dei padroni di casa.
Carolina infatti a 2 minuti dall’intervallo provoca con un fumble di Dehlomme il primo turnover della partita, occasione ghiottissima che Buffalo trasforma, dopo un drive costellato di penalità, nel FG del sorpasso…6-3.
Alla ripresa la partita continua sui binari dell’equilibrio, con un dominio complessivo delle difese spezzato solo a tratti da qualche bel completo dei due QB.
I Panthers danno comunque l’impressione di essere più fluidi e hanno a metà del terzo quarto l’occasione di impattare la partita.
Kasay è però tradito dal forte vento e i Bills restano avanti di 3 con la palla in buona posizione.
Ma come spesso accade ai Bills quando si trovano avanti nel punteggio l’attacco si inceppa.
Le chiamate diventano drasticamente conservative, la profondità è rifiutata per principio e Losman si deve rifugiare in improbabili scramble o inutili completi da poche yd.
E così arriva l’inevitabile pareggio allo scadere del quarto, in seguito alla prima grande ricezione di Steve Smith…6-6.
Nell’ultimo quarto con la partita riaperta l’attacco dei Bills può tornare a giocare e lo fa discretamente, guidato da un Losman che alla fine della giornata sarà da considerarsi tra i migliori in campo.
Il QB insiste su Moulds ed Evans, aiutato da un McGahee sempre più inafferrabile.
Il drive è bello ed equilibrato, ma si ferma sulle 15 yd degli ospiti, portando a Buffalo il FG del 9-6.
A 10 minuti dalla fine Delhomme decide di mettersi a fare sul serio e comincia un drive che terminerà a 2 minuti dal termine e che verrà premiato con l’unico TD di giornata.
Prima un completo da 24yd per Proehl, poi una serie ininterrotta di corse e completi di piccolo yardaggio ma di estrema efficacia, mentre la difesa dei Bills boccheggia.
Buffalo si trova a doversi difendere nelle proprie 10 e per poco non ci riesce se l’inesperto Crowell non commettesse un ingenuo face mask in endzone, che regala ai Panthers 3 tentativi di segnare sull’1 yd.
Al terzo tentativo Gaines riceve il TD del 13-9.
Con 2 minuti da giocare l’impresa è disperata, ma Losman comincia bene trovando Moulds per 17yd.
Nonostante un sack subito il QB porta a casa il down che porta i Bills nella metà del campo avversaria…con 58 sec ancora da giocare….e gli infreddoliti tifosi dei bisonti cominciano a crederci veramente.
Ma come ben sanno i vecchi appassionati di questa franchigia, il lieto fine non abita a Buffalo….e allora Losman lancia un brutto intercetto chiudendo il sipario sulla partita e probabilmente sulla stagione.
Adesso tutti a Miami per giocarsi con orgoglio l’ultima spiaggia, ma dopo c’è da crederci prepariamoci ai processi…e i tifosi già sanno a chi rivolgersi….il GM Tom Donahoe.