Rams inguardabili, i Redskins vincono a St.Louis
Era proprio il tipo di gara che i Redskins volevano, e, all’apparenza, quella che i Rams non volevano.
Washington ha conquistato punti sul terreno, mentre St. Louis non è in alcun modo riuscita a giocare in modo decente sulle corse: alla fine, nel classico stile NFC East, i Pellerossa si sono imposti per 24-9 all’Edward Jones Dome.
“Credo che a fare la differenza sia stata la loro abilità nel gioco su corsa, contrariamente a noi“, ha detto il coach ad interim Joe Vitt.
L’assoluta incapacità dei Rams di fermare le corse, unita ad una paurosa sterilità nel running game, ha certamente aiutato Washington a migliorare il proprio record (ora 6-6) ed a restare in corsa per i playoffs.
La sconfitta porta invece St. Louis sul 5-7, mettendo così fine a qualsiasi sogno di postseason.
Mentre quest’ultima parte della storia registra un cambiamento rispetto all’anno scorso, l’incapacità a fermare le corse o di avere un running game consistente continua ad essere un trend assolutamente costante e negativo per i Rams.
St. Louis, prima dell’incontro, era al 27° posto nella Lega quanto a difesa sulle corse: la pessima performance di Domenica non ha certo contribuito a migliorarne la posizione.
I Redskins hanno avuto una grande giornata, grazie alla scarsezza ed agli errori di angolazione dei placcaggi dei Rams, nonchè agli assegnamenti sbagliati.
“Quando guardi a squadre nella National Football League con buone difese sulle corse, hanno dei buoni placcatori nella retroguardia”, ha detto Vitt. “Dobbiamo migliorare in questo fondamentale. Per cinque volte siamo stati nella posizione di fare una buona giocata, ma abbiamo sbagliato i placcaggi e concesso yards agli avversari. Non è la struttura della difesa, non è la chiamata. Il giocatore che si trova in quella posizione deve mettere a segno il placcaggio, oppure essere sostituito”.
Washington ha chiuso con ben 257 yards su corsa, il massimo concesso dai Rams dal 08/11/1981, allorquando i New Orleans Saints ne totalizzarono 307, secondo un addetto del team.
Ed anche se i Redskins hanno un grande runner come Clinton Portis, questi non è stato l’unico a far danni.
Portis ha raccolto 136 yards su 27 portate, oltre ad un paio di touchdowns, tra i quali uno da 47 yards in occasione del secondo possesso dei Redskins. Alla festa del running game si è aggiunto anche il poco noto Rock Cartwright.
Cartwright ha seguito le orme di altri runners misconosciuti, come Aaron Stecker, che non hanno mai fatto molto prima di schiantare la difesa dei Rams.
Cartwright ha disputato la sua prima partita con almeno 100 yards, terminando con 118 yards in 9 portate, ed una media di 13.1 yards per tentativo.
L’immagine di più runners che sfruttano ampi varchi ha fatto tornare alla mente dei Rams la scoppola rimediata nella scorsa stagione per mano degli Atlanta Falcons, nel Divisional Playoff: in quell’occasione, Warrick Dunn totalizzò ben 142 yards in 17 portate, mentre Michael Vick chiuse con 119 in 8 tentativi.
L’episodio più recente di 2 runners oltre le 100 yards in un incontro di regular season risale al 1980: Billy Sims e Dexter Bussey, all’epoca, indossavano la maglia dei Detroit Lions.
“Quando due backs superano le 100 yards in quel modo, diventa qualcosa di personale”, ha dichiarato il defensive end Leonard Little. “Questa è la prima volta che mi capita, ed è realmente frustrante”.
A rendere il tutto ancor più frustrante è il fatto che tutti sapevano esattamente cosa i Redskins avessero in mente di fare in attacco.
Ma dopo un’altra partita con giocatori fuori ruolo e placcaggi sbagliati, Washington avrebbe potuto tranquillamente segnalare le proprie chiamate direttamente alla panchina dei Rams, e non avrebbe fatto molta differenza.
“Sapevamo che avrebbero giocato su corsa”, ha detto il cornerback DeJuan Groce.
E St. Louis non è stata in grado di fermarli.
“Riguarda più quello che fai tu che quello che fa il tuo avversario”, ha detto il defensive lineman Tyoka Jackson.
“Se vai in confusione, il tuo avversario ne approfitterà. Entrambi sono dei buoni runners, lo sapevamo. Ne abbiamo sconfitti di buoni in passato, ma ognuno deve fare il proprio dovere su ogni gioco, su ogni snap. Oggi non ci siamo riusciti, ed abbiamo perso”.
Al contempo, qualsiasi speranza dei Rams di poter stare alla pari con Washington e giocare su corsa è svanita prestissimo. St. Louis ha corso per sole 12 volte, escludendo i 5 scrambles del giovane quarterback Ryan Fitzpatrick.
Il running back Steven Jackson ha portato palla 11 volte per sole 24 yards (il maggior guadagno è stato di 9 yards). Nelle prime quattro portate, ha conquistato una sola yard, rendendo le cose oltremodo difficili per il rookie Fitzpatrick.
“Volevamo correre di più, ma non è successo”, ha detto Vitt. “Ogni volta che ci abbiamo provato, erano già nel backfield. Questa è la verità. Sembra quasi che tu stia sprecando dei giochi. Dobbiamo guardare a ciò che facciamo schematicamente, perchè oggi abbiamo corso davvero male”.
Quando i Rams ci hanno provato, si sono spesso trovati a muoversi nella direzione sbagliata. Delle 11 portate di Jacksons, 4 hanno comportato la perdita di yards. Certamente, non ha giovato il fatto che non vi fosse in impegno assoluto nel far funzionare il gioco di corsa.
La guardia di destra Adam Timmerman ha detto che pensava vi fossero degli spazi per consentire al gioco di corsa di svilupparsi, ma i Rams non ne hanno approfittato.
“Sembrava davvero che potessimo giocare su corsa”, ha dichiarato Timmerman. “Ci sono state delle opportunità; avremmo potuto metterla sul fisico con loro. Ma poi siamo crollati“.
“Devi impegnarti allo spasimo, e nella maggior parte dei casi ce la fai. Sfortunatamente, non ci siamo riusciti. Anche se viaggi su una media di 5 yards, sono solo 60 nell’intera gara. Ognuno deve avere carattere, guardarsi allo specchio e dire: “Hey, avrei potuto fare di meglio”, assumendosi la propria parte di responsibilità”.
Dopo aver raccolto oltre 100 yards la scorsa settimana a Houston, un frustrato Jackson non è riuscito a ripetersi.
Dopo che i Rams hanno accorciato le distanze sul 17-9 grazie ad una safety nel terzo quarto, Jackson e Fitzpatrick hanno sbagliato un handoff. La palla è stata ricoperta da Renaldo Wynn dei Redskins.
Questi ultimi hanno capitalizzato l’errore avversario, con un TD pass da 4 yards di Mark Brunell per il tight end Chris Cooley.
“Non sono io a fare le chiamate”, ha detto Jackson. “Non ho intenzione di andare contro i miei allenatori. Faccio quel che devo”.
Curiosamente, l’unica meta della giornata per i Rams è arrivata grazie ad una corsa improvvisata di Fitzpatrick. Quest’ultimo ha corso per 7 yards nel secondo quarto, portando i suoi sul 7-7. Quello è stato il momento in cui i padroni di casa sono stati più vicini ai Redskins nel punteggio.
Fitzpatrick ha avuto i suoi alti e bassi nel suo primo incontro da titolare. I Redskins hanno blitzato senza pietà, mettendo a segno 3 sack ai danni del signal caller e colpendolo ripetutamente.
Il giovane quarterback ha chiuso con 21 su 36 per 163 yards, un interception ed un rating di 58.
Anche se i Rams hanno avuto moltissimi infortuni, non è questo il tipo di partita che ci si poteva aspettare da una squadra reduce da una straordinaria rimonta contro i Texans.
Con il treno dei playoffs ormai all’orizzonte ed apparentemente poco per cui giocare, Vitt ha dichiarato: “Non cercherò scuse per la sconfitta. Ci hanno preso a calci nel sedere ed è giusto che sia così, dato che non abbiamo fatto le cose giuste per vincere”.
Ora i Rams dovranno cercare di chiudere con dignità una stagione che pareva, all’inizio, decisamente promettente.