Riassunto delle puntate precedenti

Per qualche tempo il Jaguars Journal si è fermato (per problemi prima personali e poi tecnici del sottoscritto) ma ora ritorna per il resoconto delle ultime tre vittorie, che hanno portato Jacksonville al record di 9-3, alla vigilia di una partita importante soprattutto per l’orgoglio di questa squadra: domenica è tempo di Colts-Jaguars.

Ma prima di arrivare alla prossima partita, vediamo di fare il punto della situazione.

Prima di tutto, i Jaguars due settimane fa si sono tolti la soddisfazione di battere per la seconda volta consecutiva i Tennesee Titans a Nashville, impresa che mai era riuscita a questa squadra fino alla scorsa stagione. In una partita che ha visto l’attacco sonnecchiare (per usare un’eufemismo) per quasi tutti i primi due quarti, e gli special teams concedere un ritorno di kickoff da 75 yards, la difesa ancora una volta ha risposto alle aspettative, contenendo per tutta la partita l’attacco dei Titans, che mettono 28 punti sul tabellone soprattutto grazie a una meta su ritorno di fumble di Atwan Odom e a una meta di Roydell Williams a tempo quasi scaduto. Byron Leftwich ha avuto una delle migliori partite della sua carriera contro i blitz della difesa dei Titans, passando per 258 yards in 22 completi e lanciando 3 touchdown passes, e le sue statistiche sarebbero state molto migliori se l’inizio di partita non fosse stato così problematico per l’attacco dei Jaguars: solo 1 completo su 12 passaggi tentati fino alla fine del secondo quarto. Jimmy Smith è tornato ad avere i numeri che si addicono ad una star del suo calibro con 89 yards guadagnate in 5 ricezioni, Kyle Brady è tornato a segnare una meta, e i giovani continuano a promettere bene: sia Ernest Wilford che Matt Jones hanno ricevuto un td pass. Final score: Jacksonville Jaguars 31 – Tennessee Titans 28

Poi è stata la volta degli Arizona Cardinals, e subito un grosso imprevisto ha colpito i Jaguars, quando nel primo gioco della partita Adrian Wilson colpisce Byron Leftwich basso sulla gamba sinistra, e la caviglia del quarterback non regge. Byron è fuori per tutta la partita, e l’aggiornamento successivo sulle condizioni di Leftwich parla di almeno un mese di degenza. Le redini dell’attacco dei Jaguars passano nelle mani di David Garrard, che conduce una partita accorta, senza errori e aggiunge anche un aspetto a cui i Cardinals non si erano preparati: la sua abilità di scrambler. A fine partita David ha accumulato 61 yards in 6 portate, compresa una corsa da 16 yards che porta i primi sei punti a Jacksonville. La difesa è messa a dura prova dal terzo attacco della lega sui passaggi, e concede più di 300 yards a Kurt Warner, Anquan Boldin, Larry Fitzgerald e compagnia, ma tiene nei punti chiave della partita, come su un quarto e 1 a quattro minuti dalla fine della partita, quando il punteggio è 17 a 10 per i Jaguars. Il gioco successivo è una meta da 25 yards di Greg Jones, e i Jaguars mettono al sicuro il risultato, che viene modificato solo da una meta di Larry Fitzgerald a un minuto e mezzo dalla fine. Final score: Jacksonville Jaguars 24 – Arizona Cardinals 17

Per concludere il tour in trasferta i Jaguars vanno a Cleveland per incontrare i Browns, una squadra sicuramente migliore di quello che il suo record lascerebbe intendere, anche se nel mezzo di un processo di ricostruzione del roster da parte di Romeo Crennel. Charlie Frye è stato nominato il titolare dopo tre quarti di stagione passati sulla panca, ed è sembrato assolutamente pronto a prendere il comando della squadra. Sbaglia solo 2 passaggi su 14 all’inizio della partita, e lancia due touchdown passes per Braylon Edwards (prima scelta di quest’anno). I Browns vanno negli spogliatoi saldamente al comando 14-3. Negli spogliatoi Del Rio è riuscito a mantenere la calma, non sono volate panchine, e i Jaguars sono ritornati in campo con chiaro in mente che cosa dovevano fare per riguadagnare il comando della partita. Cleveland non torna più a segnare e Garrard trova prima Gorge Wrightster e poi Jimmy Smith nella endzone, per riportare avanti i Jaguars 20 a 14. I touchdown pass alla fine della partita sarebbero potuti essere 4, ma due drop in area di meta (uno di Ernest Wilford, ebbene sì, anche gli animali da endzone possono sbagliare nel loro ambiente naturale) penalizzano le statistiche di David Garrard a fine partita. David che mette al sicuro la vittoria con una corsa da 28 yards su un terzo e 19 alla fine del quarto quarto.

La partita di domenica sarà una prova fondamentale per una squadra che vuole essere considerata fra gli “elite teams” della NFL, ma ancora è frenata da commenti sulla facilità del calendario, e sarà inoltre una partita importante perché contro un avversario che ha sempre messo alla prova l’orgoglio dei Jaguars, a partire dalla “dichiarazione di guerra” nel 2003 di Fred Taylor, che si riprometteva di farla pagare a Mike Doss, colpevole di avere fatto un commento in faccia al giocatore di Jacksonville a seguito di un fumble.
Per il preview completo della partita l’appuntamento è rinviato a dopodomani!