I Bills dominano per un tempo, poi pensano al Draft

Nell’ ultima partita casalinga dell’anno, i Bills ospitano i Denver Broncos, team in piena corsa per i playoff.
Torna in campo Eric Moulds dopo la sospensione per una partita, così come in cabina di regia torna Holcomb, dopo l’infortunio occorso a Losman nell’incontro contro i Patriots.
Da un lato ci si aspetta una reazione d’orgoglio della squadra, ma dall’altro in molti pensano già al draft, per il quale una sconfitta risulterebbe tuttosommato gradita.
L’inizio del match è tutto di marca Bills.
Nel primo drive d’attacco, Holcomb guida con sicurezza la squadra verso l’endzone avversaria.
Una ricezione di 27yd di Moulds spiana la strada e a chiudere il conto ci pensa McGahee con una corsetta di 1yd per il momentaneo 7-0.
Per i Broncos invece in attacco è notte fonda.
A parte un Rod Smith in versione Pro Bowl, il resto dei Broncos sembra sorpreso dalla veemenza dei bisonti che bloccano sul nascere ogni tentativo di Plummer.
Dall’altra parte però, dopo il trionfale primo drive, Buffalo si spegne completamente.
Si collezionano 3e fuori a ripetizione, insistendo con corse prevedibili e cercando di rado la profondità.
Episodio curioso, se non sospetto, all’inizio del secondo quarto.
Ron Smith commette un fumble sulle proprie 35yd che viene ricoperto da Clements.
Il drive seguente dei Bills è la fiera dell’errore, con penalità, incompleti e inutili corse.
Lindell può comunque calciare dalle 33yd un field goal apparentemente di normale amministrazione.
Ma, al momento dello snap, Lindell, forse per la pressione dei difensori di Denver, cambia idea e calcia goffamente un punt nell’endzone ospite..touchback.
Inizia allora un match tutto nuovo, nel quale i Bills collezionano penalità ed errori gratuiti, mentre i Broncos alzano il livello e mettono in mostra tutta lo loro forza.
Plummer, negli ultimi minuti del secondo quarto, costruisce un gran drive, alternando le ricezioni del solito Smith e le corse, ora imprendibili, di Mike Anderson.
Arrivati nelle 10yd di Buffalo assistiamo ad un altro episodio sospetto.
Plummer lancia il terzo incompleto, ma King si scaglia, con un paio di secondi di ritardo, sul povero QB, generando un’insensata penalità che regala ai Broncos altri 3 tentativi per segnare.
Plummer ringrazia e trova Smith per il TD del pareggio…7-7.
Dopo l’intervallo di Buffalo non ci sono più tracce, ad eccezione di un Moulds cercatissimo che collezionerà alla fine 110yd in 9 ricezioni.
Per Denver è tutto facile allora.
Sale in cattedra Leile che riceve una bomba da 40yd di Plummer all’altezza dell’1yd dei Bills.
Facile per Plummer trovare un passaggino per il tal Duke in endzone…14-7.
Nel gioco seguente tocca a Lindel finalizzare un drive concreto di Holcomb e compagni, fermatosi sulle 13yd avversarie…14-10.
Denver però non accetta di riaprire l’incontro e con le solide corse di Anderson e Bell, condite dalle ricezioni di Smith e Putzier, si riporta nella redzone di Buffalo.
Ci pensa quindi Anderson a siglare il TD della sicurezza, correndo indisturbato per 11yd fino al 21-10.
All’ inizio dell’ultimo quarto, Denver comincia un drive lunghissimo, sorretto quasi esclusivamente dalle corse e dalla rassegnazione della giovane difesa di casa.
A concretizzare è ancora Anderson che stavolta deve correre solo 6yd per siglare il 28-10.
I Bills tornano allora ad alzare la testa nel loro ultimo drive offensivo.
Holcomb cerca e trova Moulds più volte, ma a segnare il TD che accorcia le distanze è Burns, bravo a trasformare un passaggino in 18yd di corsa.
Il finale è quindi 28-17 che regala ai Broncos l’ufficiale approdo ai playoff e ai Bills la sempre più probabile opportunità di pescare tra i primi nel prossimo Draft.
A Buffalo le grandi manovre sono già iniziate, la dirigenza si sta interrogando sulle posizioni dell’intero staff tecnico, così come è iniziato lo studio sulle future strategie riguardanti l’organico.
Chi difficilmente potrà trovare ancora spazio in maglia Bills è Eric Moulds, il cui supercontratto impedirebbe a Buffalo di restare a galla col cap. A lui però tutti i tifosi dei bisonti hanno tributato lunghi applausi, in quello che potrebbe essere stato il suo ultimo match al Ralph Wilson Stadium.