Colpo di coda
La partita di Domenica scorsa non aveva un grande significato per i Rams, ormai fuori dai giochi.
Ma ciò non ha impedito a St. Louis di vedere all’opera alcuni giovani ed inesperti giocatori, sui quali poter costruire la squadra del prossimo anno.
Va anche menzionata una difesa che è parsa la lontana parente di quella piazzatasi al 30° posto nella Lega, e capace di fermare il running game di Dallas, che sulla carta sembrava inarrestabile.
I Rams hanno vinto l’ultima di campionato per 20-10, espugnando il Texas Stadium. La vittoria porta il bilancio finale di St. Louis sul 6-10, peggior record dal 1998 (4-12).
Gli Arieti sceglieranno per undicesimi al prossimo draft NFL.
Quella appena trascorsa è stata una stagione caratterizzata da strani avvenimenti e da colpi di scena, ma almeno i Rams sono stati capaci di chiudere con una prestazione positiva.
“Questa è l’ultima settimana, non c’è nulla per cui giocare ed abbiamo lavorato moltissimo per contenere Dallas”, ha dichiarato il coach ad interim Joe Vitt.
“I nostri ragazzi hanno dato l’anima. Sono molto orgoglioso di loro. Abbiamo parlato all’inizio della settimana. Sapevamo di dover tirare le somme. Sarebbe stata l’ultina gara della stagione, trasmessa in diretta nazionale, non sapevamo se Dallas si sarebbe giocata o meno un posto ai playoffs”.
All’inizio della gara, i Cowboys sono stati esclusi dalla corsa alla postseason per effetto delle vittorie di Carolina contro Atlanta e di Washington su Philadelphia.
Nonostante la ferale notizia, i Cowboys hanno messo in campo tutti i loro titolari, giocando per vincere. Ma la squadra che era stata capace di correre alla grande contro Carolina solo una settimana prima, non ha avuto altrettanto successo.
St. Louis ha concesso a Dallas sole 57 yards su 22 portate, con una media di 2.6 yards. A parte una corsa da 28 yards di Julius Jones, la difesa ha concesso pochissimi big plays e quasi nulla sulle corse. Jones ha chiuso con 35 yards su 15 portate e 2 ricezioni per -11 yards, solo una settimana dopo averne totalizzate 194 yards contro i Panthers.
“Pensavo avessimo fatto un enorme passo indietro contro San Francisco la scorsa settimana, ma ci siamo ripresi“, ha detto Vitt. “Chi ha giocato male la scorsa settimana, ha fatto bene oggi. E’ tutta una questione di placcaggi, cosa che ci è riuscita meglio oggi”.
Non è stata solo la difesa sulle corse a migliorare. I Rams hanno provocato 4 turnovers e messo a segno 5 sacks, spesso pressando Drew Bledsoe.
Il defensive end Leonard Little ha fatto il bello e cattivo tempo per quasi tutto l’incontro, con 1 sack e 1/2 e 4 placcaggi all’attivo, ma è stato addosso a Bledsoe praticamente tutta partita.
Little ha avuto un grande aiuto dal compagno Anthony Hargrove, quest’ultimo autore di un paio di sacks, portando il suo score personale a 5 e 1/2 nelle ultime 3 settimane.
“Abbiamo fatto tutto bene”, ha detto Little. “Non abbiamo sbagliato molti placcaggi, abbiamo pressato il quarterback e provocato turnovers. Come vorrei l’avessimo fatto dall’inizio della stagione, ma purtroppo non è successo“.
E parte di quella produzione è venuta da una fonte inaspettata. Con i Rams in vantaggio per 17-10 verso la fine dell’incontro, la rookie safety Oshiomogho Atogwe ha intercettato Bledsoe, riportando il pallone sulle 3 di Dallas. Ciò ha consentito a Jeff Wilkins di calciare il FG da 20 yards che ha di fatto chiuso l’incontro.
Atogwe ha anche messo a segno 1/2 sack ed ha recuperato un fumble, nella sua migliore partita tra i pro.
“Ogni volta che scendo in campo cerco di giocare al meglio delle mie possibilità, non importa che si tratti della prima o dell’ultima gara della stagione”, ha detto Atogwe. “Sono stato fortunato ad essere in campo ed a fare buone giocate per la mia squadra. Ho sfruttato l’opportunità che mi è stata data”.
Con il punteggio sul 10-10 nell’ultimo quarto, la difesa ha messo a segno la sua miglior giocata dell’incontro. Little e Pisa Tinoisamoa si sono avventati su Drew Bledsoe, e Little gli ha strippato il pallone.
Hargrove ha ricoperto il fumble sulle 40 di Dallas, dando ai suoi un’eccellente posizione di campo. St. Louis ha capitalizzato velocemente, grazie ad un’impressionante ricezione da 28 yards del tight end Brandon Manumaleuna.
Atogwe non è stato l’unico giovane Ariete a sfruttare l’occasione. Con Steven Jackson infortunato, i running backs Aveion Cason e Arlen Harris si sono divisi le giocate su corsa con il Maestro, Marshall Faulk.
Cason ha fatto da subito sentire la propria presenza, portando i Rams in vantaggio sul 10-7 con una corsa da 8 yards. Cason ha passato la maggior parte della stagione sulla lista dei giocatori inattivi, ma si è fatto trovare pronto: allla fine, 10 portate per 65 yards ed un touchdown.
Anche se Cason aveva già giocato a Dallas, ha dichiarato che ciò non ha avuto nulla a che vedere con la sua performance. La sua motivazione è stata l’assenza prolungata dal campo, a partire dalla preseason.
”Volevo scendere in campo ed avere la mia chance, sfruttarla a dovere”, ha dichiarato Cason. “Non ero per nulla preoccupato di tornare qui e giocare contro di loro. Volevo solo venire qui e fare una buona partita”.
Un altro Ram poco utilizzato ha dato il proprio contributo due giochi dopo la presa di Manumaleuna: anche il running back Arlen Harris ha realizzato il primo touchdown della stagione, con una corsa da 1 yard, che ha portato il punteggio sul 17-10.
Harris ha chiuso con 10 portate per 15 yards, ma la sua segnatura ha deciso l’incontro.
“Questi due ragazzi corrono alla grande adesso”, ha detto Vitt. “Non aspettano il varco. Sono pronti a stendere l’avversario. Aveion è qui per la sua determinazione e per la sua capacità di correre”.
Non è stato un male (finalmente) che i Rams non abbiano commesso alcun turnover; Jamie Martin si è ben comportato, con 19 su 32 per 158 yards.
In un anno durissimo per l’intera franchigia, Domenica ci si è dimenticati di tutti i problemi fuori dal campo, degli infortuni e delle sconfitte.
“Il football è l’unica cosa che io abbia mai fatto nella vita”, ha dichiarato Vitt. “Non cambierei nulla. Questo è stato un gruppo meraviglioso di giocatori con cui lavorare, ed uno splendido coahing staff. Il merito va tutto agli allenatori ed ai giocatori, questa sera”.
Per la prima volta, dopo tanto tempo, è stato solo football.