Kansas City resta fuori dalla corsa ai playoffs
Un giorno dopo l’annuncio del suo ritiro da parte di Dick Vermeil, i Chiefs hanno voluto dedicargli un regalo d’addio all’Arrowhead Domenica scorsa.
Al termine di cinque stagioni da head coach a Kansas City, i suoi giocatori gli hanno reso onore nel migliore dei modi, piegando i Cincinnati Bengals con uno squillante 37-3 nell’ultima di campionato.
“Non c’è bisogno di dirlo, sono molto, molto orgoglioso di come hanno giocato”, ha dichiarato un emozionato Vermeil al termine dell’incontro.
“Credo abbiano dimostrato di un essere una squadra da playoff”.
Mentre il tempo scadeva, in un giorno ed una stagione dolceamara, i Chiefs (10-6) hanno comprensibilmente vissuto emozioni contrastanti.
La vittoria degli Steelers contro i Detroit Lions li ha estromessi dalla corsa ai playoffs, ma la vittoria contro Cincinnati è comunque sembrata il modo migliore per salutare il proprio leggendario allenatore.
“Questa partita è stata per noi un modo per celebrare coach Vermeil, siamo scesi in campo per vincere“, ha sottolineato il DE Jared Allen.
“Ovviamente la prima ragione per vincere era quella di giungere sul 10-6. La seconda era la volontà di restare in corsa per la postseason. La terza era quella di regalare una vittoria a coach Vermeil, con una prestazione corale”.
“Volevamo che chiudesse positivamente”, ha detto il LB Kawika Mitchell. “Volevamo chiudere in attivo, ottenere almeno 10 vittorie e possibilmente aggangiare il treno dei playoffs, o quantomeno, in caso contrario, terminare con una prova di forza, e ci siamo riusciti”.
Ad inizio partita, i Chiefs ed i Bengals hanno segnato un field goal a testa: è stato il kicker Lawrence Tynes a spezzare l’equilibro, portando i suoi sul 6-3 nel secondo quarto.
Kansas City ha poi dilagato, mettendo a segno altri 31 punti, senza concederne agli avversari.
I Chiefs hanno mostrato ottime cose sia in attacco che in difesa, totalizzando 537 yards in attacco e concedendo il minimo stagionale di 161 yards a Cincinnati.
Con una portata da 9 yards verso la fine del secondo quarto, il RB Larry Johnson ha scritto il suo nome nei libro dei records di franchigia, come miglior runner in una singola stagione, superando il traguuardo del compagno Priest Holmes (1.615 yards nel 2002).
Per non smentirsi, Johnson ha poi galoppato in endzone per 49 yards nell’azione successiva.
Portando i suoi sul 13-3, il Pro Bowler 2006 ha infranto la barriera delle 100 yards per la nona partita consecutiva, eguagilando la terza miglior striscia nella storia della NFL.
Johnson ha chiuso la sua straordinaria stagione con 1.750 yards e 20 TDs su corsa.
“Tutto questo deriva dai grandi bloccaggi, dalle mie corse e dalla mia determinazione a non farmi fermare da nessuno“, questa la spiegazione di Johnson per il suo successo nel 2005.
“La linea di attacco e Tony Richardson mi hanno sempre sostenuto anche quando non ero titolare, quando non giocavo molto. Mi sono stati molto vicini. Gli devo tutto”.
Poco dopo, la safety dei Chiefs Sammy Knight ha messo a segno il primo dei 2 intercetti di KC. L’intercetto ai danni di Jon Kitna – che aveva sostituito il titolare Carson Palmer dopo un quarto di gioco – ha dato a Johnson un’altra chance di far esplodere ancora una volta l’Arrowhead Stadium.
Dalle 14, Johnson ha ricevuto una toss ed ha evitato un placcaggio del DE David Pollack vicino alla sideliine. Ha poi rovesciato il campo, accelerato verso l’altra sideline, e sfruttando un gran blocco da parte del suo QB Trent Green ha terminato in modo vincente la sua corsa, portando il risultato sul 20-3 all’intervallo.
“Mi piace rovesciare il campo”, ha detto Johnson della sua seconda segnatura.
“Molti credono che, essendo grosso, non ci si aspetta che faccia cose simili. L’avversario mi ha afferrato e mi ha fatto girare su me stesso, sono arretrato e mi sono ritrovato addosso almeno altri 2 o 3 avversari”.
Johnson ed i Chiefs non avevano ancora finito, nemmeno per idea. Nel possesso iniziale del secondo tempo, un passaggio da 18 yards per Eddie Kennison ha dato il via alla segnatura.
Con la folla che gridava “Lar-ry, Lar-ry”, Johnson ha messo a segno il terzo TD della gara, sfruttando i blocchi del tackle Willie Roaf e del WR Marc Boerigter, giocando una sweep a sinistra da 20 yards. Il runner al terzo anno ha chiuso con 201 yards, infrangendo la barriera delle 200 per la seconda volta in stagione.
Tynes ha piazzato il terzo calcio tra i pali verso la fine del terzo quarto, portando i suoi sul 30-3. Il colpo di grazia ai Bengals è arrivato quando Trent Green ha imbeccato il RB Dee Brown con un TD pass da 8 yards.
“Tutto quello che dovete fare è rivedere quanto abbiamo fatto durante l’anno, vi accorgerete di quanto talento ci sia in campo e dei nostri prospetti per l’anno prossimo”, ha detto Green.
“Dick ha gettato delle basi importanti per il futuro di questa squadra”.
Nel giorno in cui Green ha completato 23 passaggi su 29 per 344 yards ed un TD, totalizzando un rating di 127.6, Eddie Kennison ha giocato una delle sue migliori partite in maglia Chiefs, ricevendo 7 passaggi per 151 yards.
“Credo che la cosa più grande che porterò con me sia il valore delle relazioni umane, di quanto esse siano profonde, perchè non scompaiono”, ha dichiarato Vermeil.
“Non sono influenzate da un tabellone segnapunti; non importa che tu vinca o perda. Nessuno può portare via queste cose, che mi accompagneranno per il resto della mia vita”.