Cominciano i tagli in casa Panthers
Anche i Carolina Panthers hanno cominciato a sfoltire i ranghi: le prime vittime dei tagli sono stati il running back Stephen Davis, il defensive tackle Brentson Buckner ed il kick returner Rod Smart.
Questo il commento del coach John Fox: “Ognuno di loro ha giocato un ruolo importante nei nostri successi. Non è facile dire loro addio. Sono stati giocatori estremamente produttivi, ed il loro contributo è stato essenziale per l’approdo al Super Bowl nel 2003 e per quello al Championship NFC nella stagione appena trascorsa“.
Davis, 32 anni, ha giocato 13 incontri (11 da titolare) nel 2005, totalizzando 180 portate per 549 yards, realizzando un record di squadra con ben 12 TDs su corsa, prima di essere messo nella IRL.
E’ il leader di franchigia di ogni tempo con 20 TDs su corsa, ed è al secondo posto con 2.085 yards su corsa e 522 tentativi di corsa.
“La fisicità di Stephen nel 2003 è stata determinante per la nostra qualificazione al Super Bowl“, ha detto Fox. “Siamo stati fortunati ad averlo con noi. E’ un giocatore altruista, una grande persona ed un eccellente compagno di squadra“.
Messo sotto contratto da free agent nel 2003, dopo 7 anni trascorsi a Washington, dove ha corso per 5.790 yards, Davis ha stabilito il record di franchigia per una singola stagione, con 318 tentativi su corsa, 1.444 yards e, correndo per oltre 100 yards in 7 partite.
Ha giocato 29 partite, delle quali 27 da titolare, in 3 anni con i Panthers.
“Quando si pensa alla nostra partecipazione al Super Bowl ed alla stagione 2003, uno dei primi giocatori cui si pensa è Stephen Davis“, ha dichiarato il GM Marty Hurney. “Prima di assicurarcelo, qualcuno che lo conosceva bene ci ha detto che, il giorno della gara, era un guerriero. Non c’è modo migliore di descriverlo in tutto il tempo che ha passato da Panther“.
Il 34enne Buckner ha giocato da titolare tutti e 16 gli incontri di regular season nel 2005, mettendo a segno 43 placcaggi ed un sack.
Ha firmato per Carolina come unrestricted free agent nel 2001, ed ha realizzato il record di franchigia quanto a partite da titolare per un defensive tackle, ben 65. Buckner ha complessivamente totalizzato 226 placcaggi e 14.5 sacks in 5 stagioni con Carolina.
“Brentson era qui quando sono arrivato nel 2002, ed era già un leader ed un giocatore eccezionale“, ha detto Fox. “Ha dato un grande esempio ai nostri giocatori più giovani quanto a preparazione, e ci mancherà moltissimo“.
Originariamente seconda scelta da Clemson nel 1994, Buckner ha passato le prime 3 stagioni da pro a Pittsburgh, prima di trasferirsi a Cincinnati per una stagione, giocando poi le successive 3 a San Francisco.
In 12 stagioni nella NFL, ha collezionato 174 gare (125 delle quali da titolare), con 487 placcaggi e 31 sacks all’attivo.
“Ogni volta che decidi di separarti da un giocatore come Brentson, è durissima“, ha detto Hurney. “E’ stato una bandiera per noi, un vero uomo – spogliatoio ed un giocatore impressionante. Ci mancheranno la sua leadership, la sua preparazione e le sue giocate“.
Smart, 29 anni, ha ritornato 29 kickoffs per 615 yards, mettendo a segno 9 placcaggi tra gli special teams nel 2005.
E’ stato il principale ritornatore dei Panthers negli ultimi 3 anni, prima di venire rimpiazzato da Jamal Robertson nella scorsa stagione, ed è anche stato un giocatore chiave nelle unità di copertura della squadra.
“Rod ci ha aiutato sia nei giochi di ritorno che in copertura“, ha detto Fox. “E’ un osso duro, è stato uno dei leaders degli special teams, svolgendo un ruolo determinante nei successi di quel reparto negli ultimi anni“.
Preso dai Panthers dopo essere stato rilasciato da Philadelphia prima dell’inizio della stagione 2002, Smart ha totalizzato 24 placcaggi negli special teams, seconda miglior prestazione nella storia della franchigia.
Nel 2003, ha stabilito una media di 23.1 yards su 41 ritorni di kickoff, compresa una corsa in TD da 100 yards contro New Orleans; quella è stata l’ultima volte che i Panthers hanno ritornato un kickoff in meta.
“Rod è stato un giocatore essenziale per i nostri special teams, mettendo a segno dei big plays in diverse aree“, ha dichiatato Hurney.
“E’ stato un giocatore esplosivo“.