Ricominciamo!

Passato il periodo “morto” del dopo stagione, Chicago ricomincia a muoversi e a pensare seriamente al 2006. In una off season dove tutti i tifosi sembrano attendere le notizie migliori più dal numero uno NFL Paul Tagliabue e da quello dell’associazione giocatori Gene Upshaw, piuttosto che dal general manager Jerry Angelo, i Bears si preparano al periodo free agency che li porterà dritti al draft di fine aprile. Il timore di perdere il CBA (il contratto generale squadre-giocatori), rende i movimenti delle squadre più cauti e ragionati in vista soprattutto di un 2007 uncapped e di un 2008 che potrebbe segnare l’inizio del chaos, come drammaticamente segnalato da ESPN e Pro Football Weekly. In questo strano clima di cautela i Bears hanno affrontato l’annuale Fan Convention, durante la quale molti tifosi hanno potuto incontrare alcuni dei loro idoli. Standing ovation per il capo allenatore Lovie Smith, acclamato come il nuove eroe di Chicago, e tanta passione generale del numeroso pubblico subito apprezzata e ricambiata dallo staf della squadra di Second City. “Non abbiamo potuto finire il lavoro quest’anno” ha detto coach Smith ai tifosi, “state con noi”. Carico di fiducia l’appello del presidente Ted Phillips che ha dichiarato di non vedere alcuna sorpresa in quanto accaduto nell’utlima stagione per i Bears. “Non siamo sorpresi della stagione da 11-5. Forse qualcuno lo è stato. Noi vediamo questa stagione più come le fondamenta gettate per un qualcosa che dobbiamo continuare a costruire“.

E allora Chicago costruirà. Innanzi tutto mantenendo i pezzi pregiati di una difesa immensa, ed in secondo luogo dando all’attacco il peso necessario che servirà per tentare un altro passo in avanti. Dal draft dovrà uscire un tight end di peso, un giocatore in grado di dare più profondità rispetto a Desmond Clark; ma un colpo importante va mosso anche tra i corner back dove Jerry Azumah non dà troppe garanzie sulla propria condizione di salute, obbligando Nathan Vasher e Charkes Tillman a troppi straordinari. La free agency ci darà i primi segnali, il draft mostrerà invece cosa cambierà a roster; un roster che vivrà del dualismo tra Rex Grossman e Kyle Orton, con il primo QB in vantaggio sul giovane rookie capace di un incredibile record vincente nella stagione d’esordio, ma abbastanza lontano dal convincere del tutto tifosi e staff, a differenza di un Grossman che, se ripulito dalla ruggine, pare in grado di reggere bene la NFL. “Scontro” anche in zona running back, dove il grande Thomas Jones potrebbe vivere la stagione in cui verrà lanciato Cedric Benson, prima scelta di Chicago nel 2005 e grande talento che tutti apsettano di vedere al top. Sembra fuori dai giochi il bravo Adrian Peterson, fondamentale backup ma difficilmente in grado di reggere una stagione da titolare assoluto. Nell’attesa di vedere come ci si muoverà in questo contesto, Chicago ha pensato più ad aggiornare il coaching staff che altro, con Lloyd Lee nuovo assistant coah difensivo e Ron English allenatore dei defensive backs, per citare i due nomi più importanti.

Tanti assistenti nuovi tra i vari reparti quindi e, a sorpresa, un nuovo kicker firmato appena due giorni fa. Matt Fordyce, già kicker dei Cardinals, ha firmato un contratto di due anni, dando più profondità a un ruolo dove Robbie Gould non aveva particolarmente deluso ma certamente aveva dato l’impressione di non essere ancora maturo per calci precisi da più di 40 yards. Un anno fa, nel primo pezzo che scrissi su Chicago per Endzone, mi chiesi nel titolo se si trattasse dell’anno zero per i Bears. Era il 9 marzo. Dodici mesi dopo la situazione a Chicago sembra più sicura, tranquilla, ottimista. All’apparenza non sono molte le cose da fare per rendere Chicago una vera contender per il titolo, ma dobbiamo aspettarci innanzi tutto che, sulle fondamenta dell’anno zero, sia stata costruita una squadra in grado di dare continuità alle imprese della stagione scorsa; se questa linea sarà confermata Chicago potrà cominciare a pensare in grande, diversamente dovrà continuare a lottare per costruire ancora e ancora. In tutti i casi ci sarà da lavorare molto anche per questa stagione cercando di dare ai Bears il posto che più compete a questa squadra nella lega: un ruolo da protagonista.