Kampman rinnova, Walker vuole andarsene, Manuel arriva

Dal Wisconsin arrivano notizie molto differenti tra loro: da un lato il rinnovo del forte defensive end Aaron Kampman e dall’altro i problemi causati dalle dichiarazioni rilasciate a espn.com da parte del wide receiver Javon Walker.
Cominciamo dalle certezze e cioè dal rinnovo di Kampman. Questa è una mossa chiave nella costruzione della squadra per l’anno venturo: infatti, rifirmare il defensive end permetterà di mantenere un’ottima stabilità a livello difensivo. Inoltre, aver legato a sè un giocatore giovane, 26 anni, permette di porre le basi per un futuro roseo per la franchigia del Wisconsin. Le cifre del contratto non sono ancora state rese pubbliche, ma l’enorme spazio salariale a disposizione del GM Ted Thompson avrà permesso di offrire al giocatore un ottimo Roster Bonus (in questo modo il bonus verrà conteggiato quest’anno per evitare ricadute sul cap degli anni futuri). Quanto detto rimane un’ipotesi fatta da packersnews.com che comunque non si discosterà molto dalla realtà dei fatti. L’importanza di questo rinnovo è avvalorata dal fatto che molte squadre sarebbero state interessate ad acquisire il giocatore, in quanto la free agency sembra essere molto povera a livello di difensori. Tra le squadre interessate troviamo: Atlanta, Cleveland, Baltimore, the New York Giants, Philadelphia, Miami, Arizona e St. Louis. Ovvia la soddisfazione da parte dell’head coach McCarthy sul raggiungimento dell’accordo.

Terminate le buone notizie, è necessario raccontare di Javon Walker e della sua richiesta pubblica di essere inserito all’interno di una trade per lasciare i Packers. Il 27enne ricevitore afferma che la società non si comporta in maniera corretta con i giocatori migliori, avendo la tendenza a sottopagarli, e per questo motivo ritiene che sia fondamentale andarsene in quanto non ha alcun senso rimanere in una squadra per cui non ha piacere di giocare. Queste sue lamentele sembrano trovare origine nella strigliata pubblica di Favre dell’anno scorso, in cui il capitano si è schierato apertamente dalla parte della società, invitandolo a non andare in hold out, quando Walker chiese un estensione del proprio contratto con conseguente adeguamento economico. Sembra proprio che questo evento non sia stato digerito dalla prima scelta dei Packers nel 2002 e già Probowler nel 2004, in quanto avrebbe violato una legge non scritta dello spogliatoio e si sia sentito offeso dalle parole del suo capitano. Infatti, da quel momento, secondo Walker, la sua permanenza nel Wisconsin è stata molto più difficile in quanto messo sotto una cattiva luce. Il GM Thompson non è intenzionato a far andare via il giocatore, mentre Walker sembrerebbe disposto a ritirarsi pur di non giocare per i Packers. Il problema di effettuare una trade nasce dal fatto che il giocatore rientra da un gravissimo infortunio al ginocchio e nessuno è disposto a offrire un contratto superiore a quello attuale al ricevitore, quindi tutto è fermo in attesa che qualcosa si muova. Per questo motivo sembra essere molto difficile che il giocatore possa lasciare i Packers.
Ora la società dovrà fare una scelta: tenere un giocatore che non vuole più giocare per la tua squadra oppure farlo andare via e vederlo tornare quello di 2 anni fa, e mordersi le mani per aver fatto partire un giocatore di 27 anni che sarebbe potuto essere un pilastro della franchigia negli anni a venire. Cosa succederà? Nei prossimi giorni conosceremo gli sviluppi.

Mentre scrivo questo articolo, la dirigenza dei Packers ha portato a segno un altro colpo: la firma su un contratto di 5 anni con la safety da Seattle Marquand Manuel.