C’era ben poco da fare…

Onestamente è difficile lamentarsi con i Patriots per quanto accaduto in questi primi giorni di free agency.

12 milioni in 3 anni con 6 milioni garantiti per il 34enne Willie Mc Ginest ?

Pazzesco…
Bene per i Cleveland Browns, per Romeo che ritrova Willie ma per i Pats non c’era alcuna alternativa che la presa d’atto.

E nonostante New England sia questa settimana circa 20 milioni sotto il salary cap, nessuno ha ancora aperto le tasche di Belichick & Co.

Ovviamente ciò cambierà poichè è difficile che la stagione 206 cominci con Monty beisel a inside linebacker…
I Patriots possono andare in due direzioni.

Se prendessero Julian Peterson avrebbero addirittura un upgrade sull’immenso ma anziano Mc Ginest.
O magari non se ne farà nulla perchè Peterson cercherà il ‘contratto boom’.

Altro nome famoso è Lavar Arrington ma essendo ‘soft’ e poco disciplinato sembra proprio un anti-Patriot…

Altro approccio potrebbe essere quello di spostare Vrabel di nuovo come outside e prendere un giocatore che si ponga a fianco di Tedy Bruschi.
Cowart o Ben Taylor vengono in mente.

Su Mc Ginest i Patriots hanno comunque cercato di fare qualcosa ma è finita con Robert Kraft a congratularsi con Willie dopo la notizia del suo accordo con i Browns.

Si sapeva bene che sarebbe entrato come free agent quest’anno e la squadra ha avuto mesi, forse anni, per un approccio ed una ristrutturazione del contratto ma tale sforzo non è stato mai fatto.
E’ stato atteso il momento in cui il mercato doveva stabilire il prezzo di Mc Ginest e quando il mercato ha dato il prezzo per i Patriots era notte fonda…

La fiducia non manca a Foxboro ma i recenti colpi subiti (in primis Givens ai Titans e Mc Ginest a Cleveland) hanno lasciato il segno.
Ed Adam Vinatieri è già da diverse ore a Green Bay…

Quindi la domanda è logica: che stanno facendo Pioli e Belichick ?

Quello che fanno solitamente…
Seguono la loro strategia e non strapagare nessuno, controllare emozioni e nostalgie e non coinvolgerle nei processi e nelle decisioni.

Magari questa formula non sarà vincente come sinora accaduto, magari le perdite dei free agents porteranno sconfitte e non è detto che buoni acquisti di
giocatori ‘medi’, trades e consistenti buoni draft riescano a ‘pareggiare’ le varie defezioni subite sia come allenatori che come giocatori.
Defezioni pesanti in questi anni.

Questa è però la giungla della NFL.

Ma sinora chi contesta i risultati ? Chi osa farlo ?

E poi, per tornare a Mc Ginest…Willie sarà a dicembre un 35enne; pagarlo come se ne avesse 29 sarebbe stato un rischio per i Pats. E, semplicemente, New England non prende tali rischi…L’offerta era giunta a 17,5 milioni in 5 anni con signing bonus da 5,5 milioni ed incentivi che avrebberi portato altri 500,000 dollari ma non è bastato.
Cleveland ha offerto di piu’, troppo…

E Givens ? Scelto dai Patriots al settimo giro (!) era il WR n.2 dietro a Deion Branch.
Tennessee gli ha offerto un salario da WR n.1.
Ma a New England non s paga al WR n.2 un salario da WR n.1.

Ed ora Adam Vinatieri…Il veterano kicker è a Green bay e cercherà di prendere 3 milioni all’anno. Troppi per i Pats…

A Foxboro si è consistenti, non si hanno formule magiche ma si ha un piano ben definito, tracciato. E, ad ogni costo, si segue tale piano.

Ok…I Patriots hanno perduto Givens, Fauria, Mc Ginest e potrebbero perdere Vinatieri e Troy Brown come nel recente passato hanno perduto Drew Bledsoe, Lawyer Milloy, Ty Law, Damien Woody, Joe Andruzzi (scelte difficili ma…).

Ed è bene ricordare che non agiscono mai all’inizio della free agency quando il denaro ed i signing bonus vengono elargiti a ‘mani basse’.
New England ha sepre agito al meglio quando l’assalto iniziale delle altre squadre era terminato, identificando giocatori chiave che poi hanno contribuito alle vittorie (Harrison, Vrabel, Cox, Izzo, Hamilton, Phifer, O.Smith, A.Smith, Poole, Patten, Centers, Compton, Pleasant…).

La free agency è lunga ed i Patriots si faranno sentire prima che i giochi siano finiti.

Non sperpereranno i loro denari e non emetteranno molti zero nei loro signing bonus.

E magari la dipartita di Willie Mc Ginest, di David Givens e, forse, di Adam Vinatieri sarà l’inizio delle fine della recente dinastia NFL.

Ad un certo punto ciò dovrà accadere ma tale momento non è ancora giunto.

E proprio ora giunge la conferma della firma dell’ex WR dei Chargers Reche Caldwell, 26 anni.