Tylski e la moglie accusati di violenze sulla figlia
L’ex offensive guard Rich Tylski e la moglie sono stati accusati di aver colpito la figlia adottiva con una cintura, di averle fatto sbattere la testa su un tavolo e di altri abusi, che le hanno provocato fratture ossee alle man ed alle gambe.
Il 35enne Tylski e la moglie Jane, 36 anni, sono stati rimessi in libertà dopo il pagamento di una cauzione di 20.000 $ ciascuno.
Un messaggio lasciato nella loro segreteria telefonica non ha avuto immediata risposta, e non è stato chiaro se si fossero muniti di legali.
Tylski ha passato 9 stagioni in NFL, giocando 95 incontri con le maglie dei Jaguars, degli Steelers e dei Panthers, prima di ritirarsi al termine del campionato 2004.
La bambina, la cui età e generalità non sono state rese note, è stata ricoverata in un ospedale di Jacksonville lo scorso 10 Marzo per una frattura al femore destro.
I genitori hanno dichiarato che era caduta per le scale circa 8 ore prima.
I medici hanno riscontrato numerosi lividi in diversi stadi di guarigione. Una radiografia ha evidenziato 6 o 7 fratture alla mano, anch’esse in via di guarigione, secondo il rapporto della polizia.
La piccola ha poi dichiarato agli investigatori di aver mentito circa la caduta, utilizzando una bambola per spiegare come la madre le avesse spinto la gamba sopra la testa, fino a quando hanno sentito uno scoppio.
Il rapporto afferma anche che Rich Tylski ha dichiarato di aver colpito la ragazzina con una cintura.
Il Dipartimento per l’infanzia e la famiglia ha fatto sapere agli inquirenti che la ragazza è mancata da scuola per 14 giorni tra Ottobre e Marzo.
Il portavoce dell’Ente, John Harrell, ha dichiarato di non poter discutere il caso Tylski, a causa della riservatezza imposta dalle leggi statali.
“Ogni volta che riceviamo informazioni su abusi nei confronti di un minore, rispondiamo nel giro di poche ore. Conduciamo indagini su tutti i casi di abuso all’infanzia, non importa a quale risultato ci condurranno. La nostra priorità è la sicurezza dei minori“, ha detto.
Durante un interrogatorio, lo scorso 24 Marzo, la bambina ha detto alla polizia che la madre le aveva fatto sbattere la testa su di un tavolo perchè si rifiutava di mangiare.
Ha dichiarato che entrambi i genitori la picchiavano, e che una cicatrice sulla fronte era dovuta al colpo infertole dalla madre contro il tavolo.
Ha però negato di essere stata colpita dalla madre alla gamba, sempre secondo gli inquirenti.
In un secondo interrogatorio, il 03 Aprile, la bambina ha desctitto il modo in cui la madre le aveva piegato le dita all’indietro.
Nel proprio sito web, la All Pro Dad, organizzazione che promuove la paternità attiva, ha indicato Tylski tra i giocatori NFL suoi sostenutori.
Una telefonata all’ufficio di Tampa dell’associazione non ha avuto risposta.
Stesso dicasi di una chiamata al Dipartimento per l’infanzia e la famiglia.